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Tempo

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Montecarlo Preview – A casa di King Ogier occhio a Meeke

Ci siamo. Oggi si rompono gli indugi su una stagione attesa come non succedeva da tantissimo tempo. Tutto è nuovo anche lo shakedown ha fatto pensare che niente sia cambiato rispetto ad un anno fa. Eppure di temi per questo Rally di Montecarlo 2017 ce ne sono tanti e andiamo a vederli insieme mentre aspettiamo la prima speciale ( ore 20:14 SS1 Entrevaux-Val de Chalvagne-Ubraye)(21,25 km)

Ogier ha spaventato tutti ieri nello shakedown rifilando distacchi abissali agli avversari ma non lasciamoci ingannare. 3 km abbondanti non raccontano di certo i valori in campo, soprattutto se sono i primi di una stagione e su una speciale dalle condizioni infide come quella di ieri. Certo Seb ha dimostrato di essere parecchio a suo agio sulla Ford nelle strade di casa sua e questo è un elemento indiscutibile. Al tempo stesso però c’è l’impressione che gli altri non abbiamo voluto rischiare o scoprire troppo i valori in campo.

I piloti Citroen sono usciti tutti con le super soft ed un passo decisamente lontano dall’essere significativo. Su Toyota si è aperto un thriller poi smentito dai fatti. Si è parlato fino a pochi minuti prima dello start che ci fossero irregolarità nei vistosi alettoni presenti sulla Yaris. Tutto falso, macchine in strada e Latvala e Hanninen attenti a non combinare guai più che a cercare il tempo. Stesso tenore per le Hyundai che hanno semplicemente sistemato le macchine senza cercare tempi che ieri non servivano. Il sentore è di un team molto più consapevole che potrebbe giovare e non poco di tre piloti di alto livello e con un buon tasso di esperienza. Le altre Ford  di Tanak ed Evans si sono limitate a partecipare, che non è questo il momento per mettersi a strafare.

Ha brillato invece il “retrocesso” Mikkelsen che è stato l’unico ad avvicinarsi ad Ogier. Va detto che una R5 è sicuramente più gestibile nelle condizioni particolari di ieri, senza mettere in discussione quel piedone che è Andreas.

Da stasera si inizia a fare sul serio e l’impressione è che si riproporrà lo straordinario duello del 2016 tra Ogier e Meeke. Ed è opinione diffusa un po’ in tutti i sondaggi. Da una parte un campione assoluto carico di nuovi stimoli per il cambio di casacca e con la voglia di dimostrare che le sue vittorie non erano solo grazie a Volkswagen, dall’altra un pilota sempre più solido che ha avuto tutto il tempo di prepararsi al meglio insieme al suo team che gli ha dimostrato fiducia a 360 gradi.

Un programma da sogno per questo Montecarlo ed un elenco iscritti carico in tutte le categorie (occhio al super WRC2).

Di certo non mancano le incognite e le insidie e dopo tante chiacchiere sarà finalmente l’asfalto ghiacciato di Francia a parlare.

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