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Guaio Citroen: slitta l’omologazione della nuova C3 R5?

La decisione della FIA riguardo al cambio al volante ha messo subito in difficoltà la nuova nata in casa Citroen

R5

In questo periodo infuocato per il mercato piloti, al centro delle discussioni in questa lunga pausa prima del Rally di Spagna, sono finite anche questioni tecniche. In particolare, la FIA ha avuto a che fare con la specifica riguardanti le vetture R5, che prevedeva l’adattamento del paddle-shift su queste ultime.

Dopo una riunione tenutasi nel weekend del Rally di Germania, la Federazione ha annullato il cambio di regola che consente l’utilizzo delle palette del cambio, già in preparazione dai team sulle vetture del 2018. La motivazione principale di questa decisione è prettamente legata ai costi che, in seguito all’adattamento di questa modifica, non sarebbero rientrati nelle soglie previste dalla federazione.

Con le migliorie legate alla sicurezza che vengono incrementate in continuazione, lo sviluppo di altre tecnologie è stato infatti considerato incompatibile dai vertici FIA. A testimonianza di tutto ciò, un gruppo di produttori coinvolti in questa decisione hanno constatato che i costi di produzione effettivi sarebbero potuti aumentare fino al 10% per ogni singola vettura. D’altronde, che la questione dei costi fosse un tasto dolente non lo scopriamo di certo oggi.

Chi avrebbe dovuto saperlo meglio e prima di noi, è la Citroen che proprio qualche giorno fa ha svelato le forme della loro nuova creatura, la C3 R5. La vettura è stata sottoposta ad intense sessioni di test ma parrebbe essere già alle prese con un grosso problema. Come riportato dalla rivista Autosprint, i tecnici della squadra francese, confidando sul parere favorevole dai vertici della Commissione costruttori FIA, hanno dotato la nuova vettura del cambio al volante. Il quale però, come emerso dalla decisione della federazione, è risultato proibito sulle macchine di classe R5.

In questo modo, in Citroen si trovano con una bella gatta da pelare dato che per correre ai ripari sarà necessario rifare mezza macchina. Ma oltre al danno, potrebbe arrivare anche la beffa; con l’omologazione prevista per il 2018, la necessità di dotare la C3 del cambio manuale-sequenziale potrà infatti far slittare quest’ultima almeno al mese di marzo del prossimo anno. Il che, con molte probabilità, non permetterà al team Citroen di essere presente al Rally Monte Carlo 2018 con la nuova arma.

In tal caso, questa potrebbe essere l’ennesima piega di una stagione che definire complicata sarebbe riduttivo.

Foto: Citroen Racing

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