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Trofeo delle Merende: quando il rally e la solidarietà si uniscono

I rally. Uno sport che per noi appassionati, piloti, navigatori e preparatori è tutto, è un qualcosa di mistico e di cui abbiamo bisogno come dell’aria che respiriamo. Poi ci sono gli altri. Coloro che vedono questo sport come inquinamento ambientale, tanto disordine e un pericolo in agguato. Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma fermiamoci un attimo a riflettere.

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“I rally sono fatti di uomini e non soltanto di macchine”. Questo è il motto di un gruppo di amici che si ritrovano al bar dopo ogni gara per bere insieme e raccontarsi le proprie esperienze appena vissute nell’abitacolo. Un gruppo che ha pensato di unire il mondo dei rally con la solidarietà, perchè non si vince solo segnando il miglior tempo in prova speciale, ma si può farlo anche nella vita quotidiana.

Da ben otto edizioni questi amici hanno ideato il “Trofeo delle Merende” per sostenere la ricerca sulla fibrosi cistica, donando ad oggi oltre 30.000€ in beneficienza.  Mario Cerutti, affermato navigatore e portavoce dell’iniziativa, è raggiante per quanto fatto in tutti questi anni e ha deciso di scambiare qualche parola anche con noi.

Il Trofeo delle Merende nasce in seguito ad una vicenda piuttosto toccante e che ha fatto riflettere molto il sottoscritto e tutti i miei compagni di tale avventura. Abbiamo pensato dunque di creare tutto questo per renderci utili alla comunità in cui viviamo decidendo di far correre chi sposava il nostro progetto inizialmente con le N2 (per commemorare Omar Pedrazzoli), una piccola classe che poteva permettere a tutti di presentarsi ai nastri di partenza compreso i più giovani. Col tempo siamo passati alle N3, fino ad arrivare alle R2B (per commemorare Francesco Pozzi) in occasione del Rally di Castiglione Torinese corso proprio l’ultimo weekend.

Per quattro edizioni abbiamo allacciato le cinture ad Aosta, per due a Parma e nella penultima edizione in occasione del Rally del Grappolo a San Damiano D’Asti, coinvolgendo  piloti del calibro di Piero Longhi, Luca Cantamessa, Davide Caffoni, Alex Bocchio, Corrado Pinzano e molti altri. Otto gare dove abbiamo trovato sempre organizzatori all’altezza e sempre molto aperti alle nostre richieste, dunque penso che un doveroso ringraziamento vada a loro. Dovete sapere che per noi non è importante la classifica finale, ma stare tutti quanti insieme per un weekend intero ridendo e scherzando a cena e poter aiutare chi è più sfortunato di noi.

Con soddisfazione e tanta gioia nel cuore posso dirvi che il ricavato della lotteria di venerdì sera è già stato devoluto ad un’associazione che fa ricerche sulla fibrosi cistica, mentre la parte restante servirà a donare alcuni defibrillatori ai comuni dell’Alto Vergante e a sostenere gli studi sulla fibrosi cistica da parte di due associazioni. Ci tengo a precisare che dietro al Trofeo delle Merende ci sia non solo il mio nome  (mi considero esclusivamente il referente), ma anche quello di Gianluca Papa, Daniele Ronchi, Silvio Pelgantini, Massimo e Fabrizio Margaroli, Debora e Daniele della DPD Group, Mauro Ferrari e Riccardo Tondina. A nomi di tutti vorrei ringraziare tutti gli sponsor che in ogni edizione ci hanno sostenuto credendo ciecamente nella nostra iniziativa dandoci una grossa mano a livello economico e a Lino Sommavilla. Ringraziamo inoltre tutti gli equipaggi che hanno aderito all’iniziativa e gli diamo l’arrivederci al 2018.

I rally. Uno sport fatto di rumore e puzza di benzina, ma di Uomini che sanno fare del bene divertendosi.

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