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WRC – Luca Beltrame “Il Monte è una gara stranissima e affascinante”

Seconda intervista ai nostri portacolori al via del Rallye Monte-Carlo. Oggi ho incontrato Luca Beltrame, co-driver classe 1986 con una grandissima esperienza alle spalle e oltre 220 gare da navigatore disputate dal Lombardo. In carriera vanta due gettoni nel Mondiale Rally (Sardegna 2007 e Monte-Carlo 2017) e varie vittorie assolute ottenute leggendo le note di Mauro Miele, Simone Miele, Pedro e Pierangelo Rossi.

Ciao Luca, innanzi tutto grazie per le disponibilità. Il navigatore è un ruolo molto delicato, come è nata la tua passione sia questo ruolo, sia per il mondo dei rally?

La passione per i rally c’è sempre stata fin da quando ero un bambino e non appena preso la patente ho subito staccato la licenza per poter correre. Per me fare il navigatore è stata una scelta ben precisa non di certo un ripiego, ho sempre voluto fare quello.

Nonostante la giovane età, hai molta esperienza, cosa ti senti di consigliare a chi sta iniziando i suoi passi nel ruolo di Navigatore oppure ad un giovane che si affaccia al nostro mondo per la prima volta?

La cosa principale è quella di capire fin da subito che in macchina si è ugualmente importanti, seppur con ruoli e compiti ben diversi. In secondo luogo quello di approcciarsi a questo sport con molta umiltà cercando di far grande tesoro di ogni avventura, perché nel nostro ruolo l’esperienza conta veramente tantissimo.

La stagione 2018 si apre col “botto”, infatti sarai da subito tra i protagonisti del rally dei rally….il Monte-Carlo! Come ci si prepara ad una gara cosi impegnativa?

Il Monte-Carlo è una gara stranissima e molto affascinante, quindi è fondamentale arrivarci preparati. Il lavoro parte dal momento della pubblicazione della Rally Guide e del Regolamento Particolare di Gara per conoscere al meglio tutti i risvolti della gara e prepararsi un piano d’azione, visto che i tempi delle gare Mondiali sono veramente tirati. Poi si passa allo studio del percorso di gara al fine di capire di quali prove speciali si hanno già le note oppure se esistono delle prove dalle quali è possibile recuperare qualche chilometro di note, perchè son soli due passaggi a prova di ricognizione, tutto il tempo che si va a recuperare vale più dell’oro.

La Stagione 2018 assieme ad Enrico Brazzoli vi vedrà protagonisti nel Mondiale WRC3. Com’è è nato questo equipaggio e quale sarà il vostro programma di gare nel 2018?

Con Enrico ci conosciamo da una decina d’anni quando siamo stati “rivali” nell’ERC Historic per ben tre stagioni dal 2009 al 2011 quando per mezza Europa combattevamo con le Porsche 911 sc. Mi fa veramente tanto piacere dividere l’abitacolo con lui in questa stagione iridata nel WRC3. Il nostro programma oltre al Monte-Carlo prevede anche la partecipazione al Sardegna, Germania, Wales e Spagna con la Peugeot 208 R2 del team Vieffe Corse.

Il ruolo del navigatore specie al Monte-Carlo è fondamentale. Si corre in condizioni meteo variabili, con neve, ghiaccio, asciutto e prove notturne da farla da padrone. Come ti stai preparando e soprattutto una corretta stesura delle note quando può incidere in tutto questo?

Sarà importantissimo fare un lavoro certosino e perfetto durante le giornate di ricognizione in modo da avere un’accurata e dettagliata descrizione delle prove speciali. Di sicuro riprenderemo il secondo passaggio in modo da rivederlo e studiarlo con più “calma” la sera in hotel per un’ulteriore controllo e per migliorare qualche dettaglio se lo si rendesse necessario.

Il Monte-Carlo è una gara pazza. Le condizioni possono cambiare improvvisamente, in tutto questo quanto è importante il ruolo dei ricognitori?

La mia prima esperienza al Monte-Carlo è stata proprio da ricognitore. Era la stagione 2016 è svolsi questo compito per Damiano De Tommaso. Quindi conosco bene quanto sia delicato e difficile questo compito, perché oltre a marcare le condizioni delle strade al momento del passaggio, bisogna capire come muteranno sia meteo, sia le strade nelle successive 2/3 ore dal passaggio. Oltre a tutto questo, ovvero informare sulle condizioni delle strade, un’altro ruolo molto importante e spesso decisivo è quello sul consiglio dei pneumatici da montare in gara.

Altri progetti per il 2018?

Come è ormai tradizione subito dopo il Monte-Carlo moderno, affronterò la versione storica navigando Luigi Zampaglione. Poi vedremo….ora pensiamo al doppio Monte-Carlo….

In carriera hai corso sia nelle gare moderne che in quelle storiche, quali sono le principali differenze?

Le differenze sono veramente molte, ma ultimamente il mondo delle vetture storiche si sta troppo avvicinando a quello delle moderne, è si va a snaturare il tutto così. Rimane comunque il fascino di sedersi dentro vetture che han fatto la storia dei rally e soprattutto il grande fascino delle assistenze volanti lungo le strade

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