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Nicolas Gilsoul: “Gli organizzatori hanno favorito Ogier nella power stage”

Il navigatore di Neuville spiega il suo punto di vista riguardo a questo intricante argomento

Gilsoul

Nel bene o nel male si finisce sempre per parlare di Sebastien Ogier. Nel recente Rally di Svezia, il francese è stato protagonista di una delle sue gare più incolori di queste ultime stagioni, complice ovviamente l’ordine di partenza sfavorevole, ma ha comunque trovato il modo di finire sotto i riflettori.

Grazie ad una accurata strategia, il team M-Sport ha infatti studiato alla perfezione la situazione permettendo al loro pilota, decimo alla fine, di conquistare quattro ulteriori punti nella power stage facendolo timbrare in ritardo. In questo modo Ogier ha sfruttato le strade più pulite, situazione che non gli era mai capitata nel corso dell’intero weekend, per racimolare dei punti che possono essere considerati d’oro, visto le sue enormi difficoltà tra le nevi svedesi.

Tutto ciò ha quasi messo in oscuro perfino la vittoria di Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul dato che, proprio durante le premiazioni di questi ultimi, Ogier è entrato in prova circa venticinque minuti dopo il tempo previsto. Il tutto ha creato un grande scombussolamento tra spettatori, televisioni e commentatori, che hanno impiegato diversi minuti per capire l’evolversi della situazione.

Dopo la conclusione delle ostilità se ne sono lette praticamente di ogni sul conto di Ogier, dall’atto di furbizia ed intelligenza a scorrettezza. E nemmeno i diretti interessati si sono tirati indietro, dato che proprio il navigatore di Neuville, Nicolas Gilsoul, ha espresso la sua opinione in una intervista post-gara. Il belga non le ha certo mandate a dire, esponendosi su tutte le problematiche riscontrate in questo weekend. Ecco le sue parole:

La frustazione di Ogier è comprensibile. Le condizioni delle strade non hanno mai volto a suo favore, ma quello che non trovo giusto è organizzare un rally storico insieme al mondiale. Le auto storiche utilizzano altre traiettorie rispetto a noi, e questo aumenta le difficoltà per i “battistrada”. Comprendo il fatto che lo facciano per ragioni di costi, ma ad un livello mondiale con punti e titoli in palio, non dovrebbe essere consentito.

Il copilota vincitore di questo Rally di Svezia ha poi commentato tutta la faccenda riguardante Ogier nella power stage:

Nella vita come nel lavoro ci sono delle regole che alcuni interpretano a modo loro, trasmettendo un’immagine più o meno giusta. Che Sebastien abbia scelto di timbrare 25 minuti dopo e trarre vantaggio da una posizione di partenza più favorevole è accettabile. Ma quello che mi ha dato fastidio è la errata gestione di questa situazione da parte degli organizzatori. Visto che era tutto organizzato per la Tv, lo hanno fatto aspettare e lo hanno mandato in prova dopo di noi, mentre le premiazioni erano già in corso e quando sarebbe dovuto partire tre o quattro macchine prima. Tutto questo però non è normale, e per il futuro andrà rivisto perchè si rischia di fare una grande confusione. Non c’è una regola specifica, tutto va a discrezione degli organizzatori che in questo caso hanno agevolato Sebastien. Qui però siamo nel campionato del mondo e abbiamo bisogno di una norma rigorosa ed equivalente per tutti, ovunque.

Insomma, altre parole che buttano ulteriore benzina sul fuoco su una situazione già di per se infiammata.

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