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Aria di cambiamenti per il Wrc2: la Fia pensa alle R5 Plus

La Federazione vorrebbe introdurre cambiamenti per aiutare i giovani ed i privati

Montecarlo 2017. Le Wrc Plus facevano il loro debutto nel mondiale rally, sancendo un netto taglio con il passato grazie a delle vetture estremizzate nei loro concetti aerodinamici e prestazionali. Ora, dopo la classe regina, anche le vetture del mondiale Wrc2 potrebbero essere oggetto di rivoluzioni regolamentari da parte della federazione.

Alla base di ciò ci sarebbe la volontà della Fia di creare maggiori possibilità per i team privati, per i quali le vetture R5 sono state originariamente istituite, ed i giovani piloti emergenti. La ricetta studiata in questo primo abbozzo di possibile cambiamento consiste nella divisione del mondiale Wrc2 in due titoli: uno dedicato ai costruttori ufficiali con relativi equipaggi, ed uno studiato per i team e piloti privati. Un’altra differenza sostanziale sarebbe l’utilizzo da parte degli ufficiali di vetture “R5 Plus” che verrebbero realizzate per ridurre l’enorme divario attualmente in vigore tra le Wrc Plus e le normali R5.

Queste vetture evolute potranno essere schierate solamente da case ufficiali, mentre i privati potranno correre esclusivamente con le R5 attuali. Una scelta che sarebbe coerente con la filosofia originaria della categoria, studiata per offrire maggiore spazio alle squadre private, che però è venuta un pò a meno nel corso degli anni. Nelle ultime stagioni, ovvero da quando è stato istituito il mondiale Wrc2, gli ufficiali hanno infatti fatto man bassa di titoli nel campionato cadetto. Partendo dal 2013, Robert Kubica ricevette importanti aiuti da Citroen quando vinse con la DS3 RRC, cosi’ come Nasser Al Attiyah nel successivo biennio con la Fiesta M-Sport. Le ultime due annate sono state infine monopolizzate dalla corazzata Skoda con Esapekka Lappi prima e Pontus Tidemand poi; successi che verranno arricchiti, a meno di cataclismi, da un altro titolo in questo 2018.

Con il nuovo regolamento studiato dai vertici della Federazione i privati si troverebbero quindi nella condizione di competere per il titolo Wrc2 alla pari e nelle stesse condizioni, rendendo lo scenario più aperto ed il campionato più combattuto. Guardando a questo 2018, in termini di risultati, Greensmith, Pieniazek ed il nostro Andolfi si troverebbero in piena lotta per il titolo e staccati di pochi punti. E indubbiamente un regolamento che permette di misurarsi con avversari alla portata potrebbe sicuramente aumentare l’interesse verso altre squadre, come secondo l’iniziale volontà della Fia.

Dall’altra parte della bilancia, però, se i team ufficiali si troveranno a competere in una classifica a loro dedicata, un grosso punto interrogativo è riposto sui loro piloti. I vari Kopecky, Tidemand, Lefebvre si troverebbero infatti a correre a servizio delle loro squadre, senza però avere la possibilità di puntare ad un vero e proprio titolo. E’ proprio questo il punto cardine su cui ripongono le sorti dell’applicazione di questi cambiamenti, cioè un feedback affermativo o meno da parte degli ufficiali a queste nuove idee. E soprattutto, anche su una reale concretizzazione dei progetti R5 Plus, sui quali attualmente non si sa nulla da punto di vista tecnico.

La carne al fuoco è quindi molta, ma servirà tempo per capire le possibilità di realizzazione di un simile cambiamento che porterebbe il mondiale Wrc2 ad una vera e propria rivoluzione.

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