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Cir: e se al 2 Valli tornassero le seconde guide?

La strada che porta a Verona è sempre più rovente

Si è concluso da qualche ora uno dei rally più avvincenti dell’intera stagione, con Umberto Scandola salito sul gradino più alto del podio all’Adriatico dopo una grande lotta con Simone Campedelli.

A rendere il tutto più emozionante (o drammatico secondo i punti di vista) l’erroraccio sull’ultima speciale di Paolo Andreucci che mette sul tetto la sua 208 T16 R5 e un Andrea Crugnola che non ti aspetti, finalmente a suo agio anche sulla terra con la Fiesta Evo2 R5. Insomma, un campionato che a metà stagione pareva prendere per l’ennesima volta la via del tendone Peugeot, ma che per svariati motivi rimane aperto e che vede dunque ben quattro team e piloti giocarsi lo scettro del più forte.

Il teatro della battaglia anche quest’anno sarà il 2 Valli, un rally estremamente tecnico quanto affascinante e che potrebbe giovare di un elenco iscritti di primissimo ordine. Non è ancora chiaro se a Verona i team principali possano schierare la seconda vettura in modo da aiutare i propri driver, ma l’idea che aleggiava a fari spenti a Cingoli  era proprio questa e noi di Rallyssimo stiamo provando a fare supposizioni il più possibilmente logiche.

Skoda Auto Motorsport Italia

Con la schiacciante vittoria conseguita all’Adriatico, Umberto Scandola è il nuovo leader del campionato. Una rimonta furiosa la sua, considerando la partenza stagionale ad handicap dovuta a sfortuna e problemi di vario genere ma assolutamente voluta e maturata con costanza e intelligenza. Il 2 Valli è la gara di casa, ma incredibilmente non è mai riuscito ad esprimersi ad alti livelli come avrebbe voluto.

Negli ultimi edizioni Skoda ha affidato nelle mani di Luca Hoelbling la seconda vettura, soprattutto per raccogliere punti in ottica costruttori ma quest’anno serve un pilota da alta classifica. Su chi punterà dunque? Difficile dirlo, ma gli indizi potrebbero portare a Giandomenico Basso o a Luca Rossetti, anche se in realtà quest’ultimo dovrebbe correre con la Hyundai i20 R5 by Friulmotor dopo l’exploit del rally del Friuli. Sicuramente corrispondono a due profili importanti e utili ad Umberto per rincorrere questo famigerato titolo.

F.p.F. Sport

Dopo una prima parte di stagione pressochè perfetta Paolo Andreucci è andato incontro ad una vistosa flessione, vuoi per il brutto incidente patito nei test vuoi per l’arrivo della terra dove negli ultimi anni ha sempre faticato particolarmente. Il crash all’Adriatico mescola ancora una volta le carte, ma a Verona la coppia Ucci – Ussi si presenterà più indiavolata che mai.

Anche in casa Peugeot, non sappiamo ancora se e a chi sarà affidata la seconda vettura, ma possiamo provare a fare supposizioni. In questa stagione ha beneficiato della 208 ufficiale il giovane Pollara, grazie al programma supportato da Aci Team Italia. Un talento quello siciliano, certamente, ma ancora acerbo e impossibilitato a reggere un ritmo tale da aiutare Paolo nella rincorsa al titolo. Il sedile potrebbe dunque essere conteso da un profilo straniero come Pietarinen o dal “Cohete” Suarez, molto veloce sull’asfalto e grande conoscitore della 208 T16 dopo i trascorsi nel Wrc2 e nell’Erc, o addirittura dall’astro nascente Pellier.

Da non escludere a priori Fabio Andolfi. E’ vero che il savonese ormai corre abitualmente con la Fabia, ma sia lui che Andreucci sono supportati dalla società sportiva Loran, e chissà che allora non entri in gioco proprio questo elemento?

Orange 1 Racing

Anche per Simone Campedelli, il 2018 è stata una stagionale anomala. Partito con molti proclami e tanta fame di successi, la Pantera Alata è stata vittima di alcuni errori di guida e di fastidiosi problemi tecnici che ne hanno rallentato notevolmente il passo. Ironia della sorte, quando tutto sembrava gettato alle ortiche, anche il team capitanato dal vulcanico Donazzan è rientrato concretamente in lizza per il titolo e a Verona vorrà far di tutto per intascarselo. Su chi potrà contare Campedelli?

Difficilmente gli uomini arancioni troveranno in poche settimane un budget che gli consenta di schierare la seconda vettura, ma questo CIR ci ha abituati a vivere sulle montagne russe e dunque nulla potrebbe essere impossibile. Qualora non trovasse un accordo con Skoda, Giandomenico Basso potrebbe essere un profilo da tenere in considerazione ma i rapporti con BRC sono ormai conclusi e dunque improbabile che possa essere lui lo scudiero di Simone. Andrea Dalmazzini potrebbe essere un altro driver prescelto, ma tutto rimane ancora avvolto nel mistero più assoluto.

Ford Racing Italia

Una stagione con alti e bassi, ma estremamente positiva se si considera il livello degli avversari e il fatto di essere in pratica al debutto su una vettura del genere. Andrea Crugnola è reduce da un ottimo Adriatico e anche lui rimane incollato al sogno di agguantare il titolo, anche se in realtà per lui le possibilità sono ridotte al lumicino come sottolinea la matematica.

Sporadico compagno di team è stato nel corso del campionato Giuseppe Testa, ma il molisano è stato di gran lunga deludente in quasi tutte le sue apparizioni dunque non può rientare nella lista degli outsider di lusso. Considerando che la  Fiesta Evo2 R5 griffata Ford Racing Italia è gestita brillantemente dal team HK Racing, ci viene naturale pensare che il suo scudiero al 2 Valli possa essere quell’Alessandro Re che si è fatto valere nell’IrCup contro un campione come Rossetti, giocando quasi ad armi pari sulla Skoda Fabia R5. Ci sarebbe poi Giacomo Scattolon, un privato di lusso dal piede pesante e che ha già dimostrato il suo valore in palcoscenici importanti come Roma Capitale.

Insomma, queste sono soltanto previsioni momentanee e fatte a caldo dopo un Adriatico sensazionale ma non è da escludere che qualcosa possa avverarsi per davvero. Una cosa però è certa: la strada che porta verso il 2 Valli è sempre più corta e incandescente come non mai!

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1 Commento

  • Giovanni
    Posted 24 Settembre 2018 18:34 0Likes

    E se qualcuno si ricordasse che in Italia c’è un pilota forte cui potere affidare una seconda vettura in appoggio a chi vuole vincere il cir ? Andrea Nucita !

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