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Pazzesco Loeb! Vince in Catalunya e riporta la Citroen al successo

Gara straordinaria, con bagarre finale Loeb-Ogier. Neuville fora sulla power stage ed è quarto

Avete presente un finale di un film in cui è tutto cosi’ incredibile, surreale ed imprevedibile? Ebbene, tutto quello che è accaduto in questo Rally Racc Catalunya potrebbe essere sintetizzato esattamente in questo modo. D’altronde, che la gara catalana fosse pressoché imperdibile, con una lotta iridata apertissima e ritorni di spicco, era cosa piuttosto nota fin dalla vigilia.

E sin dai primi sprazzi di gara si è capito subito che lo spettacolo andato in scena sulle stage spagnole non sarebbe passato inosservato. Il tutto può essere riassunto con la situazione di classifica prima dello start della power stage; Sebastien Loeb contro Sebastien Ogier, staccati di 3″6 a giocarsi la vittoria, quasi come non fossero passate sette stagioni dopo la loro convivenza in Citroen. Alla fine è stato proprio l’extraterrestre ad avere la meglio, tornando alla vittoria dopo sei anni grazie al terzo tempo nella power stage finale.

Dopo una prima parte di gara piuttosto penalizzante per entrambi, i due pluri iridati hanno risalito la china grazie alle prove asfaltate, nelle quali Loeb ha anche messo a segno il miglior tempo nella ss11. Un epilogo ripetuto alla grande anche nelle prime due speciali odierne, in cui il Cannibale ha piazzato subito due scratch issandosi in testa alla classifica, salvo poi rimettere tutto in gioco nella ss17 spegnendo la sua C3 nel 360° alla rotatoria e lasciando per strada secondi preziosissimi nei confronti di Ogier. E’ stata quindi la power stage a decretare un finale pazzesco, con gli ultimi due campioni del mondo a giocarsi la vittoria assoluta negli ultimi 14.50 km cronometrati. Un finale davvero fantascientifico con Loeb che, come previsto, ha assunto perfettamente il ruolo di quarto incomodo nella lotta iridata. Per Citroen si tratta della prima vittoria stagionale, esattamente un anno dopo il successo di Meeke proprio al Catalunya.

A tal proposito, in uno scenario mai cosi’ aperto ed imprevedibile, Thierry Neuville pareva avere ben saldo il suo terzo posto, ma è incappato in una foratura proprio negli ultimi metri della power stage. In questo modo il belga, che ha dimostrato un gran passo sull’asfalto, rimontando fino ad arrivare a ridosso dei primi due, è retrocesso ai piedi del podio per solo mezzo secondo nei confronti di Elfyn Evans. Una vera beffa per il pilota Hyundai, che abbandona anche la testa del mondiale in seguito al secondo tempo di Ogier nella prova conclusiva. Per quanto riguarda il britannico, complice anche la sfortuna del belga, egli ha quindi svolto il perfetto ruolo di seconda guida, portando via punti preziosissimi al pilota Hyundai per il mondiale. Un gran weekend per il pilota M-Sport, finalmente protagonista di un weekend concreto e privo di errori. Dopo una seconda tappa che lo vedeva addirittura in testa, si prospettava un epilogo anche differente per Dani Sordo, alla fine quinto ma solamente a 2″1 da Evans. Sicuramente non quello che si aspettava il driver spagnolo, considerando come si erano messe le cose nella sua gara di casa.

Un discorso in cui ricade in pieno anche Jari-Matti Latvala, a sprazzi in testa nella seconda tappa e secondo fino ad un paio di speciali dal termine. Esattamente come il suo compagno di squadra Ott Tanak, il finlandese ha commesso un errore sulla ss17, quando ha tagliato troppo una curva sinistra provocando la foratura dello pneumatico e la rottura del cerchio dell’anteriore sinistra della sua Yaris Wrc. Un vero peccato per JML, dato che si trovava in piena lotta per il primo posto e subito dietro a Loeb. Alla fine per lui, in virtù dei 48 secondi lasciati per strada, è arrivato un sesto posto assoluto che più amaro di cosi’ difficilmente poteva essere.

Tutta la bagarre finale non avrebbe probabilmente potuto verificarsi senza l’inconveniente di Tanak, incappato anch’egli in una foratura a metà seconda tappa quando si trovava al comando con oltre 30 secondi di margine. Partito in quarta nella tappa sterrata, l’estone sembrava in grado di poter gestire la prima piazza con un buon ritmo su asfalto, rilanciandosi quindi nella lotta per il mondiale. L’alfiere Toyota ha dovuto invece ingerire un boccone amarissimo, nonostante la vittoria della power stage che lo tiene ancora in lizza, seppur con timidi barlumi di speranza, per il campionato.

Appena dietro la top five ecco quindi il terzetto Toyota, che torna indubbiamente con le pive nel sacco dal weekend catalano. Non solo i problemi di Tanak e Latvala, ma anche Esapekka Lappi è stato autore di diversi sbavature. Alla fine gli alfieri di Tommi Makinen hanno concluso rispettivamente in sesta, settima ed ottava piazza, con JML davanti all’estone e ad Esapekka, per una situazione indubbiamente penalizzante in ottica costruttori. La top ten è infine conclusa da Craig Breen ed Andreas Mikkelsen, mai in gara e staccati di una vita insieme a Teemu Suninen, undicesimo al traguardo. Un epilogo davvero paradossale per questi ultimi, considerando che i rispettivi compagni di squadra si sono giocati le primissime posizioni.

L’Australia sarà quindi decisiva, con Ogier in testa con 204 punti contro i 201 di Neuville, mentre Tanak è a quota 181.

Qui la classifica finale del Rally Racc Catalunya 2018:

 

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1 Commento

  • Claudio Magnolini
    Posted 28 Ottobre 2018 15:41 0Likes

    Loeb é loeb. La citroen dicon che nn é conpetitiva ma chi la sa usare la fa vincere. Piloti di oggi che nn valgon un cazzo. Grande re Loeb

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