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Novità in vista per il Monza Show nel 2019?

La kermesse punta ad apportare qualche cambiamento per migliorare il format

Sono anni che il Monza Rally Show “gira” intorno a Valentino Rossi, ma la polemica innescata dalle dichiarazioni di Tony Cairoli nella giornata di ieri, hanno mosso le acque riguardanti il futuro della kermesse brianzola.

Le WRC Plus hanno 80 cavalli in più, fanno una gara a sé.

Lo aveva detto TC222 in un’intervista il venerdì sera. Affermazione confermata anche dagli specialisti del rally, ai quali va sempre meno giù che non solo Rossi, ma anche amatori come Salucci o Davide Brivio diano a loro dei distacchi abissali.

Magari nelle speciali brevi possiamo difenderci, ma sulla Grand Prix, dove contano velocità e aerodinamica, il confronto è impietoso. Te lo dico prima di correrla, a me darà un minuto.

ha precisato Alessandro Perico in una dichiarazione alla La Gazzetta dello Sport.

Ma se da una parte Valentino ha provato a smorzare le polemiche regalando a Cairoli un casco con una dedica speciale, dall’altra parte il siciliano ha rincarato la dose:

Io le vetture Plus le avrei vietate, hanno ucciso lo spettacolo e si vede anche da quanta gente in meno c’è. Di sicuro loro sono fortunati a guidarle, però a ruoli invertiti avrei scelto… le storiche. Quale? La Lancia Delta, come al Legend.

Il campanello d’allarme è suonato più forte che mai, se il regolamento non cambierà il siciliano non tornerà più al Monza, e pure lo sponsor principale Magneti Marelli sembra essere dello stesso avviso, spingendo per un cambiamento.
Sempre su La Gazzetta dello Sport il neo direttore dell’Autodromo di Monza, Pietro Benvenuti, ha parlato di dati di affluenza e anche del futuro della gara lombarda:

Vorremmo aumentarne il valore sportivo, suscitando l’interesse delle Case. Ci piacerebbe un evento più dedicato ai rallysti. In tanti vengono qui per Rossi, ma un sondaggio del 2017 ci dice che il 31% del pubblico viene per vedere il rally e i rallysti, il 21% per personaggi come Valentino o Cairoli, e il resto perché appassionati di motori. C’è uno zoccolo duro, ed è a loro che dobbiamo pensare. Dunque per la prossima edizione stiamo pensando di portare più piloti del Mondiale, oltre che a coinvolgere maggiormente il territorio. Stiamo valutando infatti la partenza dal centro di Monza e correre una prima parte in città con vere prove da rally.

Anche Valentino Rossi è intervenuto sull’argomento:

Io in un mondiale WRC non potrei mai stare nei primi cinque, al Monza è diverso. Conosco bene la gara e la guida su pista è parercchio differente da quella su vere prove speciali. Sarebbe una figata se i top driver del WRC venissero al Monza, come sarebbe esaltante anche fare delle prove vere, magari su sterrato! Sarebbe una festa pazzesca!

Insomma il Monza potrebbe cambiare pelle, ma pare una scelta vitale per la sopravvivenza dello show brianzolo. Chi vivrà, vedrà!

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