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CIRT – Il bilancio stagionale di Michele Liceri al debutto nel tricolore terra

Intervista esclusiva al termine di una entusiasmante stagione nel CIRT con uno dei giovani della serie

Lo avevamo intervistato ad inizio della stagione CIRT ed ora terminata quest’ultima lo abbiamo risentito per farci raccontare emozioni, sensazioni e bilanci della sua avventura nel tricolore terra. Ecco l’esclusiva con Michele Liceri, uno dei partecipanti più giovani della serie:

Ciao Michele, il 2018 si é rilevato molto impegnativo. Ti abbiamo visto al via del CIRT? Ci racconti la tua annata ?

Ciao ragazzi!! É stato un anno che porterò sicuramente nel cuore, un Sogno iniziato da bambino che ho continuato e concluso ora. Penso sia veramente la vittoria più bella, non c’è altro da dire!

Hai affrontato un mix di gare dal passato glorioso e storico unito alla gara di casa svoltasi a Berchidda. Ricordi, insidie, pregi e difetti delle gare?

Il bello è stato proprio questo, affrontare gara nuove, una diversa dall’altra, andando a fare massimo 3 passaggi autorizzati e poi direttamente in gara! Non avendo esperienza ho trovato tantissime insidie e nuove situazioni, dalla gara asciutta e veloce a quella fangosa e nebbiosa ove non cera un minimo di grip, situazioni che ti portano a dover usare tanto la testa per dover arrivare fino alle fine! Purtroppo solo una gara in Sardegna dove il Rally del Vermentino rimane sempre una gara difficile ma molto bella, dove soprattutto il terreno ne fa da padrone, ma l’aria di casa ha tutto un suo fascino, peccato doverla saltare il prossimo anno..

Hai corso con la piccola 208 R2 della Jully, con cui hai concluso tutti gli eventi. Come ti sei trovato con questa auto?

Una vettura molto bella, ovviamente da starci sopra per cercare di andare forte! Essendo il mio primo anno al volante, forse sbagliando non mi sono mai permesso di regolare gli assetti e di cercare il giusto set-up, però posso dire che la JULLY ha fatto un grande lavoro, abbiamo concluso 5 gare su 5 senza mai un minimo problema, dove sulla terra è dietro l’angolo, una grande squadra.

Il ruolo del co-driver è da sempre un ruolo delicatissimo, specie per un giovane come te. Al tuo fianco hai avuto Tore Mendola, che dal canto suo vanta un’importante esperienza, quanto è importante per un giovane avere una simile figura al fianco? Quanto è stato importante nella tua crescita stagionale?

Non riesco a pensare intanto a dover partecipare ad una gara senza una persona esperta al mio fianco! Ho avuto la fortuna di trovare una persona preparata, un professionista, un amico dove ha messo a mia disposizione tutte le sue energie, la sua passione, le sue esperienze e le sue risorse economiche! Affrontare un campionato non è semplice, ma con lui lo è stato! Abbiamo iniziato, continuato e concluso un progetto dove la crescita è stata tanta, dove un solo suo “tieni giù “ mi ha permesso tante volte di non aver mai commesso un errore e portare integra la macchina alla fine di un campionato! Voglio ringraziarlo dal profondo del cuore, per avermi davvero fatto vivere un Sogno e ad aver creduto nella mia passione! Grazie!

Eri un Po il cucciolo del CIRT come ti sei trovato e che rapporto hai stretto con i tuoi colleghi più “vecchi”?

Fa strano pensare che anni indietro ero sempre li a seguirli a sognare di essere li.. Ci sono riuscito ed essere li tra i veri piloti è davvero pazzesco, grandi persone ma sopratutto una grande Famiglia! È questo il vero senso dello sport.

Non solo CIRT, ma pure il TROFEO Yokohama dove hai vinto l’under 25. Una bella soddisfazione?

Abbiamo affrontato un campionato interamente calzato Yokohama e devo dire che oltre avere un bel prodotto ci ha dato la possibilità di vivere ancora di più le gare grazie al trofeo, vittoria inaspettata dove essendo al primo anno al volante si è usata la testa e non il piede!

Il 2019 è alle porte. Porterà qualche novità oppure ti rivedremo nel CIRT?

Mi ero promesso che dopo questo mi sarei fermato, ma la passione è troppo forte e vivere senza sogni e senza obbiettivi non fa parte di me. Diciamo che non è mai stato semplice, ma abbiamo la voglia di continuare a crederci soprattutto dopo aver visto un programma interessante. Siamo già a lavoro, la strada è lunga ma noi ci proviamo!

Hai dei ringraziamenti da fare?

Gli sponsor sono la base principale di questo sport. Ringrazio le aziende che economicamente e moralmente ci hanno supportato in questo campionato, sperando di averli al mio fianco ad ogni gara ma soprattutto nel progetto futuro! Grazie 🙏🏻

Foto by Claudio Aresu

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