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Marco Blanc per la quarta volta a Montecarlo: “Sarà un’edizione con condizioni molto variabili, speriamo di fare bene”

L'esperto driver aostano ci descrive la sua lunga attesa, e non solo, in vista di questo importante "Monte", laddove porterà al debutto nel WRC Luca Lattanzi

L’esperto pilota proveniente dalla Valle D’Aosta Marco Blanc, che conta ben oltre sessanta gare all’attivo, è pronto per questa edizione del Rallye di Montecarlo, 22-27 Gennaio 2019, nella quale parteciperà a bordo di una Peugeot 208 R2B. Al suo fianco ci sarà il compaesano Luca Lattanzi, codriver che sarà al suo debutto mondiale.

Una gara molto importante, dunque, anche perché Blanc dopo ben tre ritiri all’ostico rally monegasco (tutti a causa di problemi tecnici) punta finalmente ad arrivare in fondo ed a fare un bel risultato.

Sentiamo cosa ci ha detto alla “vigilia” di una gara molto combattuta, viste le oltre 20 R2 presenti all’appuntamento nei dintorni di Gap.

La nuova stagione inizia per te con una classicissima per storia e fascino. Raccontaci questa attesa.

E’ un’attesa sempre lunga, con iscrizioni molto anticipate, elenco iscritti che tarda ad uscire…e ciò non fa che aumentare la tensione pre-gara, con anche tanti dubbi sul meteo, molti punti interrogativi…ancora da risolvere!

Come ci si prepara per il Rallye di Montecarlo?

Innanzitutto bisogna avere una macchina, un team competente,  un navigatore molto bravo, una squadra ampia, due ricognitori esperti…e soprattutto il budget.

Inoltre serve un ottimo lavoro di logistica, di gomme, magari un test…mentre per quanto riguarda il fisico è importante un po’ di preparazione fisica unita a buona alimentazione.

Altro punto cruciale è la benzina, non contingentata, con la possibilità sì di andare ai punti di rifornimento previsti, ma con prezzi da oltre cinque euro al litro…mentre spesso conviene (visto che su una R2 la differenza non la si nota neppure, praticamente) andare in una normale stazione di servizio spendendo molto, molto meno.

 

Con quali obbiettivi partirai?

Sicuramente arrivare finalmente al traguardo dev’essere una cosa fondamentale, allo stesso tempo però ci piacerebbe fare anche un bel risultato tra le R2-RC4B, laddove siamo iscritti in ben 24!

 

Dopo tre anni rientrare in macchina non sarà facile, e porterai al debutto mondiale il tuo navigatore Luca Lattanzi, come vivi queste nuove sfide?

Con Luca innanzitutto siamo amici, quindi è più facile interagire in maniera costruttiva, poi, è vero che non siamo più molto allenati alla competizione dopo qualche tempo di assenza, ma di solito è come andare in bicicletta, e dopo aver passato la prima notte non dovrebbero esserci più problemi riguardanti alla “ruggine”.

Luca nonostante non abbia ancora corso nel WRC è molto bravo e sono sicuro si dimostrerà all’altezza in ogni occasione.

 

Il Monte hai già avuto occasione di saggiarlo tre volte, culminate purtroppo con tre ritiri.
Ritieni che quell’esperienza ti servirà? Come vedi la scelta di una gara ridotta a 320km rispetto agli oltre 377 che hai vissuto tre anni fa?

Il chilometraggio, nonostante sia minore, e ciò è un peccato, rimane lo stesso “da mondiale”, quindi molto elevato e provante a livello fisico, mentre è stato molto positivo il “taglio” di tanti chilometri di trasferimento prettamente inutili, semplificando di molto il roadbook.
Secondo me, forse, le prove di Valence erano comunque più belle, più da “Monte”.
L’esperienza delle scorse edizioni, comunque, ci servirà molto, con numerosi elementi per i novizi “oscuri”, specialmente parlando di condizioni del manto stradale, che per noi saranno già conosciuti.

 

Le condizioni meteo sono spesso decisive al Montecarlo: Quali sono i tuoi maggiori timori in merito? Sarà gara asciutta o innevata?

Nonostante le condizioni al momento sarebbero da asciutto, credo proprio che come da previsioni nei prossimi giorni potrà nevicare e dovremmo assistere ad un “Monte” abbastanza innevato, ghiacciato e molto insidioso.
Per quanto riguarda condizioni “miste” non ci fanno paura, anzi, con della neve e del ghiaccio insidioso si limitano ancora di più le differenze prestazionali delle auto e viene fuori la vera dote del pilota!

 

Grazie mille per la disponibilità ed un saluto da tutta la redazione di Rallyssimo.it

Di niente, è stato un piacere, grazie a voi!

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