Inseriti nella Hall of Fame del motorsport i 17 campioni del mondo rally

1979-2019. Ne sono passati di storie, di uomini e di epoche in questi quarant’anni di mondiale rally. Un patrimonio inestimabile per tutto il motorsport che, proprio in occasione della celebrazione dei quarant’anni della massima competizione rallystica, è stato ufficialmente riconosciuto quest’oggi dalla Federazione.

I 17 piloti che in questi quarant’anni hanno conquistato il titolo di categoria sono stati infatti inseriti nella Hall of fame del motorsport, in una cerimonia svoltasi a Parigi. Essi andranno a fare compagnia ai 33 “colleghi” iridati nella Formula 1, già introdotti qualche mese fa in questa speciale lista di riconoscimento.

All’evento che si è svolto questo pomeriggio erano esposte anche alcune vetture che hanno scritto la storia del mondiale rally: dall’Alpine A100, alle Citroen Xsara Wrc, Toyota Corolla Wrc ed alla più recente Volkswagen Polo Wrc, passando per la Lancia Stratos HF ed alla Peugeot 205 T16.

Un insieme di uomini e vetture da far venire i brividi solo a vederli dietro uno schermo tutti insieme. La galleria della Hall of fame sarà visibile nelle due sedi della Fia, a Parigi e a Ginevra, in Svizzera. Ed il presidente della Federazione, Jean Todt, non può che esserne entusiasta:

La Hall of fame riconosce i campioni nei nostri campionati del mondo. Ora aggiungiamo anche quelli dei rally, che affiancheranno quelli della Formula 1 per nuovi volti e nuove storie fatte di piloti, navigatori e vetture. Le stelle del Wrc hanno storie incredibili da raccontare e sono sicuro che queste non attrarranno solamente i fan attuali della disciplina, ma anche le generazioni future.