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Rally di Roma Capitale, ricognizioni: Alla scoperta delle speciali di domenica!

Grazie alle ricognizioni odierne andiamo ad analizzare il percorso che i concorrenti affronteranno nella giornata conclusiva di gara

Come disse qualcuno: “Che la festa abbia inizio”. Mercoledì 22 infatti gli equipaggi del Rally di Roma Capitale hanno preso conoscenza per la prima volta delle strade che si troveranno ad affrontare nel weekend laziale, con la giornata odierna dedicata alle ricognizioni della tappa finale, laddove i giochi verranno chiusi, quella di domenica 26.

Tre i tratti su cui scrivere le note, situati poco sopra il centro nevralgico della manifestazione, Fiuggi, per un totale di circa 33km tutti da gustare.

Per descrivere le speciali abbiamo chiesto al giovane codriver vincitore di Rally Italia Talent 2019 Nicolò Lazzarini, che insieme al suo pilota Nicola Cazzaro ci ha aiutato a descrivere a fondo quello che si sono trovati davanti durante questa afosa giornata.

#98 – Nicola Cazzaro/Nicolò Lazzarini – Renault Clio RSR Rally5

PS 7/10/13 Rocca di Cave (7.25km)

La Rocca di Cave è interessante perché il tratto iniziale in salita è colmo di tornanti, alcuni anche abbastanza stretti.

Poi dall’intermedio 2 si scollina e inizia un tratto in discesa abbastanza veloce, mentre la strada molto probabilmente (anzi quasi sicuramente) non si sporcherà. La sede stradale si allarga all’altezza del paese di Rocca di Cave, mentre nel tratto coi tornanti iniziale è più stretta.

Comunque la speciale è molto impegnativa per il naviga praticamente quasi solo nel tratto finale, dove si scollina e la discesa (non troppo accentuata) mette alla prova il codriver, che deve leggere molto più velocemente, cercando di dare il giusto ritmo al pilota.

Nella salita invece è fondamentale chiamare correttamente i tornanti, sennò si rischia di arrivare lunghi dopo rettilinei da centinaia di metri, anche perché le inversioni sono cieche o arrivano all’improvviso.

 

PS 8/11/14 Rocca Santo Stefano (14.60km)

La prova è quasi totalmente un misto di curve di vario raggio, a volte in rapida successione a volte distanziate da ampi rettilinei.

Non è particolarmente iconica a mio avviso, bisogna stare in particolare nelle curve in rapida successione. Poi una volta che si entra nel comune di Bellegra viene effettuata una piccola svolta all’altezza dell’intermedio 5, a circa 2 km da fine prova, dove la strada per circa un chilometro è “sottobosco” (tipo aghi di pino penso in realtà) e si restringe, prima con un tornante destro e poco dopo con una spettacolare inversione sinistra, dove bisogna stare attenti allo scalino interno molto pronunciato.

Per l’ultimo chilometro la strada in discesa è di nuovo abbastanza larga ma ci sono delle staccate interessanti a cui fare attenzione.

 

PS 9/12/15 Guarcino (11.75km)

Guarcino è abbastanza omogenea. Anche qua ci sono delle sequenze di curve di vario raggio che possono mettere in difficoltà, ma la caratteristica peculiare della prova sono le sue velocità. Ci sono dei tratti con degli allunghi da 250 se non addirittura 300 metri privi di chicanes.

In parco assistenza abbiamo sentito piloti dire “forse tocchiamo i 200 km/h”. La strada è prevalentemente pianeggiante, senza dislivelli paurosi, anche perché la prova parte nei pressi degli Altipiani di Arcinazzo, una zona a tratti molto incontaminata e attrezzata con parchi giochi. A far scendere le medie di velocità ci pensano due chicanes strette poste circa al km 7 di prova.

Dopo il controllo stop, ci si immette nel paese di Guarcino, un paesetto medioevale davvero carino, dove vale la pena fermarsi e fare una passeggiata se si ha del tempo, per immergersi in un paesello dove il tempo sembra fermarsi, e dove magari provare delle specialità della cucina della Ciociaria.

È quasi un clima atipico rispetto alla adrenalina che proveranno i vincitori del rally appena usciti dalla PS, ed alla delusione di chi si ritroverà nelle retrovie.

Una cosa possiamo di certo dire, questo percorso non si presenta per nulla semplice, e con il caldo asfissiante anche le prestazioni fisiche (gli equipaggi sono inoltre stati dotati di integratori e proteine in povere dall’organizzazione) saranno messe a dura prova.

Senza le spettacolo di Ostia questo Roma si deciderà sull’impegnativa e velocissima Guarcino, con la media nel 2019 che con Giandomenico Basso ha passato i 109km/h.

Appuntamento a domani con la nostra rubrica per scoprire cosa ci riserva l‘appuntamento capitolino anche per la prima tappa di gara, tutta ancora da scoprire.

Ecco qualche foto fresca di scatto, con annesso il bel paese di Guarcino in ritratto.

 

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