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Il mese d’oro di MRF Tyres tra terra e asfalto – Vivek Possunamy: “Il mio cuore stava per esplodere”

Dopo due grandi vittorie su asfalto e su terrà siamo tornati a parlare con il team representator

Non è passato molto da quando ho avuto il piacere di conoscere Vivek Ponnusamy, il rappresentante del team MRF Tyres. Era da poco terminato un difficile Rally Fafe e l’occasione di parlare con lui del loro progetto non me la sono fatta sfuggire. Mi aveva chiarito gli obiettivi del produttore indiano in Europa, raccontando come puntassero sulle Azzorre per rilanciarsi, pur restano focalizzati sull’asfalto come fondo su cui concentrare il maggiore sviluppo. (l’intervista completa si trova qui)

Poi la gara. LLarena che sfodera una Power Stage micidiale ed arriva la prima vittoria di MRF nell’ERC.

E Vivek? Viveva quel momento così!

Mi è venuto da sorridere guardandolo in diretta. Quel ragazzo, così pacato e tranquillo, che impazziva dalla gioia per quel grande passo, raccontava meglio di qualunque parola quanta passione e sacrifici ci siano voluti per questa prima vittoria.

Gli ho scritto un messaggio per complimentarmi e qualche giorno dopo ci siamo ritrovati su Zoom. Io a Riccione e lui dall’India, in un’intervista che è diventata una chiacchierata piacevole.

Fidati Alex, il mio cuore stava per esplodere! É stato un momento incredibile!

Eravamo pronti e focalizzati ma le cose non stavano andando bene per noi. Pioveva, c’era fango il primo giorno e la gara non stava andando come l’avevamo preparata. Quando è uscito il sole ho pensato che fosse un sole per noi.

Ciò nonostante, prima della Power Stage ho pensato che 6,1 secondi fossero tantissimi da recuperare 10,22 km di prova contro Ricardo Moura che è un pilota veloce e con tanta esperienza in quelle strade. Onestamente ho detto a Fiorenzo Brivio: “Probabilmente no! Ma non dobbiamo fare errori e perdere la seconda posizione.

É stato pazzesco. Incredibile! Quasi 9 secondi più forte.

Le gomme hanno lavorato benissimo, la macchina alla grande ed Efrén (nrd. Llarena) mi ha raccontato che fino all’ultima curvaera veramente “flat out”. Finire secondi per noi era già perfetto per il campionato ma così è stato speciale. Per MRF e per tutte le persone che stanno mettendo il massimo nel lavoro che stiamo portando avanti

Un risultato importante ed un grande segnale per voi sulla terra.

Certamente, ma sono tanti i segnali positivi anche su asfalto. Non so se hai visto i risultati ottenuti nel campionato spagnolo la settimana scorsa. (ndr. non si era corso ancora il Rallye Elba ma una gara del campionato spagnolo). Un podio per questioni di differente strategia di gomme. Tutto molto positivo.

Siamo molto vicini e competitivi, sia su asfalto che su terra. Credimi, dopo la prima gara abbiamo sviluppato un modello completamente diverso di gomma ed è il risultato di avere un ingegnere come Fiorenzo Brivio durante le gare che vede la gomma, parla coi piloti ed osserva i video prima di prendere una decisione. Quello che abbiamo capito è che non ci possiamo permettere di “congelare” i nostri prodotti. Dobbiamo essere costantemente al lavoro per sviluppare pneumatici diversi giorno dopo giorno, gara dopo gara. Le macchine vanno sempre più veloci, i piloti anche, le note: le gomme non possono non stare al passo. La combinazione tra italiani e indiani sta funzionando alla grande.

E ora stanno arrivando i risultati in un lasso di tempo decisamente ristretto se consideriamo quando avete iniziato ad approcciare il mercato europeo.

Sì. Siamo arrivati in Europa nel 2018 ed abbiamo iniziato a correre nel 2019. Tecnicamente abbiamo iniziato a correre nel giugno 2020, con i piloti ed un team nelle gare vere.

E ora abbiamo vinto una gara nell’ERC! É pazzesco! Non saprei descriverti com’è. Per me è come l’Italia che trionfa ai 100 metri durante le Olimpiadi (nrd. scoppiamo a ridere).

E allora parliamo un po’ di noi Vivek, parliamo di Italia e di piloti italiani. Abbiamo tanti rally, diversi campionati ma, non riusciamo assolutamente a trovare qualche giovane interessante da lanciare a livello internazionale. Come te lo spieghi?

Penso che Alberto Battistolli sia un ragazzo interessante. Una persona piacevole ed intelligente, un grande tutor come Basso, una buona famiglia alle spalle. C’è tutto per fare un percorso interessante. Per il resto non sono troppo esperto di questi aspetti per poterti dire perché non si riesca a lanciare qualche giovane italiano.

Di certo non esiste una nazione come l’Italia. Ad ogni gara almeno cento macchine al via. Vai in Australia e partono in venti, in UK quaranta. In Italia c’è una passione incredibile, che non si trova da nessuna altra parte ed è stato il motivo per cui abbiamo scelto di investirci. Ma qualcosa sembra non funzionare ma non saprei dirti cosa. Con così tante gare tra terra e asfalto sarebbe logico aspettarsi tanti giovani italiani forti.

Io dico sempre che siamo un Nazione con un grande passato rallystico ma con un futuro tutt’altro che certo.

Ed è la stessa cosa in tanti altri ambiti del motorsport. Avete la Ferrari ma, l’ultimo pilota italiano a bordo di una Rossa è stato Fisichella diversi anni fa. Sarebbe interessante capire perché.

Credo sia un problema di “sistema”, che non lavora per creare piloti. Si creano gare, si creano campionati a raffica ma non c’è un percorso chiaro per aiutare i giovani a farsi un’esperienza. Partono con le proprie forze ed arrivati su una R5 il loro percorso è finito.

Senza aspirare ad una WRC. Non c’è una crescita. Se ci pensi: come può un pilota italiano competere nel WRC2 quando ci sono da disputare gare su neve? Eppure la Finlandia non è così lontana dall’Italia. Davvero, non so.

Noi posso dirti che abbiamo deciso di investire su Jacopo Trevisani. Quello che mi ha impressionato è che quando è venuto con noi al Val D’Orcia non saliva su una macchina da novembre dal Libuna. Nemmeno un chilometro nel frattempo. É tantissimo per una R5.

Jacopo ha tanto talento, parla molto bene, ottimo carisma e personaggio davvero interessante da presentare agli sponsor. Vogliamo fargli fare un percorso.

Ma è necessario che corra il più possibile, come sta cercando di fare Alberto Battistolli.

Esattamente. É molto importante.

Tornando a parlare di MRF Tyres e dei suoi progetti, raggiunta questa vittoria, cosa vi aspetta?

Sarà una primavera molto molto interessante. Tantissimi test e poi faremo l’Elba con Campedelli, un rally su terra alle Canarie che fa parte del campionato spagnolo sempre con Efrén  e poi le Canarie per l’ERC con tutto il team. A seguire inizieremo i test su terra, per le gare che arriveranno più tardi e che proseguiranno il lavoro iniziato bene al Val d’Orcia.

Parole scambiate prima dell’Elba che nel frattempo si è corsa. Vittoria di Simone Campedelli, la prima vittoria assoluta su asfalto per MRF Tyres. Vivek era stato tranquillo rispetto agli obiettivi di questa partecipazione.

Simone deve aiutarci a sviluppare il prodotto. Questo è l’obiettivo! Sicuramente iniziare a vincere le gare per noi è importante perché vogliamo vendere gomme ed offrire un’assistenza di altissimo livello ai nostri clienti. La miglior sensazione che possiamo provare è quando, al termine di una gara, qualcuno ci chiede come può acquistare le nostre gomme e la buona notizia è che ci sono diversi piloti che ce lo stanno chiedendo attualmente.

Insomma le gomme sono il modo per arrivare sul mercato ma poi il focus è sulla qualità del servizio clienti.

Esatto. Il nostro focus è quello è ed è il motivo per cui abbiamo pensato ad una base in Italia, vicino Milano. Tutti i nostri sforzi sono rivolti ai clienti ed il servizio che forniamo è il modo per rafforzare la nostra posizione all’interno del mercato. Vogliamo garantire un livello altissimo e sentire entusiasmo da parte dei nostri clienti.

E poi cos’altro? La mia gara di casa, il Rally di San Marino?

Al 100% Alex. Amo il Rally di San Marino. Ci saremo con il massimo delle forze.

In effetti la Romagna in luglio è un buon posto dove andare, non trovi?

Oh certo. Bel sole, buon vino. Una bella occasione per Paolo Andreucci e speriamo che sia una bella occasione anche per Jacopo Trevisani per far parlare di più di lui e del suo talento. Ci aspettiamo tanto anche dal Rally Adriatico, sempre nelle tue zone e sempre su terra!

Mi colpisce il tuo modo sereno e tranquillo di affrontare i rally e di raccontarmeli. Davvero!

Sai Alex, quello che mi piacerebbe arrivasse del nostro lavoro con MRF Tyres è che vogliamo fare motorsport in modo differente.

Siamo consapevoli che c’è tanta competizione ma, vogliamo affrontare la sfida con grande serenità e con una mentalità sempre positiva! Io sono stato un codriver, so quanto è importante la passione e l’atteggiamento. Ed è quello che cerco di trasferire ai nostri piloti e copiloti. Gli mando sempre un messaggio dopo le prove, per fargli sentire la nostra voglia e motivazione di fare il massimo! Senza pressione ma con la voglia di fare il massimo! É quello che ho detto a Simone dopo le difficoltà alle Azzorre ed è la stessa cosa successa con Llarena prima della Power Stage con il risultato incredibile che è arrivato.

Allo stesso modo vogliamo aiutare i media ad alimentare la passione per i rally, a creare sempre più contenuti che avvicinino il pubblico a questo sport meraviglioso!

Credo che il video delle Azzorre abbia detto tanto del vostro modo viscerale ed appassionato di vivere quest’esperienza nel mondo dei rally.

Esiste un altro video che nessuno ha visto della vittoria alle Azzorre. Subito dopo la vittoria mi sono messo in ginocchio ed ho baciato la terra. Ne ho presa un pugno e me la sono messa in tasca, per farci un quadro!

Per te è quella la miglior terra del mondo!

Probabilmente sì! Potevamo farcela anche l’anno scorso con Dani Sordo ma abbiamo sbagliato strategia, scegliendo le medie mentre la scelta giusta erano le soft ed ha vinto Mikkelsen. A Fafe abbiamo avuto sempre molta sfortuna, con Breen, Sordo e anche quest’anno. Se si potesse vorrei 13 round dell’ERC alle Azzorre! (ndr. ridiamo).

Ci salutiamo con la promessa di vederci finalmente di persona in occasione del Rally di San Marino. Per un semplice saluto, una cena insieme o chissà…restate collegati!

 

 

 

 

 

 

 

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