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M-Sport – Fourmaux: Portogallo in dubbio. Si decide in settimana

Il giovane francese continua a deludere, e potrebbe non prendere parte alla gara lusitana

Richard Millener, nelle interviste del dopo gara, si è sforzato di evidenziare gli aspetti positivi della trasferta croata. Non c’è però dubbio sul fatto che la prestazione della squadra inglese, nel complessivo, non sai stata all’altezza delle aspettative.

Se da un lato le prestazioni di Greensmith e (forse) di Loubet sono state condizionate dalle forature, dall’altro a deludere in maniera particolare è stata la prestazione di Adrien Fourmaux. Il francesino infatti è stato protagonista, per l’ennesima volta, di una uscita di strada che ha compromesso la sua gara e l’integrità della sua Puma.

Il ragazzo è giovane e ancora un po’ inesperto, ma tutto questo non basta forse più a giustificare i suoi innumerevoli e pesanti errori. Errori che peraltro incidono, e non di poco, anche sul budget della squadra, visto che i danni provocati sono sempre tanti.

Ecco quindi che Malcolm Wilson e Richard Millener discuteranno in settimana sulla possibilità di tenere fermo ai box il giovane Adrien, almeno per la prossima gara in Portogallo.

Dobbiamo parlare un po’ e prendere una decisione. Ci sono stati troppi incidenti su asfalto da parte di Adrien. Troppi. Questa settimana analizzeremo le cose. Abbiamo già iscritto Adrien in Portogallo, e senza dubbio una delle possibilità è di confermare questa scelta. Abbiamo però diverse opzioni. Possiamo continuare come se nulla fosse e farlo gareggiare in Portogallo, come anche non fargli più guidare una Rally1. Ovviamente penso che la vera risposta sia nel mezzo fra queste due cose.

Parole decise, quindi, quelle rilasciate da Richard Millener ai microfoni di DirtFish, che sicuramente sottolineano come la situazione in casa M-Sport non sia proprio tranquilla.

Ok c’è da considerare il fatto di aver svolto i test in condizioni di asciutto, e questo non è stato sicuramente di aiuto ad Adrien. Non bisogna però dimenticare che un sacco di altri piloti erano nella sua stessa situazione. Questo, per noi, è veramente frustrante. E’ una cosa che percepisco all’interno del team.

Lui ha sicuramente compreso lo sforzo necessario per mettere insieme la macchina. Ha lavorato in officina insieme ai meccanici dopo l’incidente al Monte-Carlo, ma non è sotto pressione come lo sono loro in quelle situazioni. Quando devi per forza rimettere insieme tutto in tempo.

Non si può solamente girare per la fabbrica chiedendo scusa e lavorare in officina. Ok, siamo un team giovane, che tenta di far crescere giovani piloti, e queste situazioni possono accadere. Ma resta comunque un ambiente in cui si è soggetti ad altissima pressione. E lui deve imparare a gestire questa situazione quando si trova là fuori.

La sensazione è quella che il team, più che punire Fourmaux, voglia cercare di far capire effettivamente al pilota che un cambio di marcia è necessario, e che le possibilità non sono infinite. Adrien da parte sua, se dovesse effettivamente finire per guardare Breen e soci dal divano in Portogallo, non deve cascare nell’errore di caricarsi di ulteriore pressione quando tornerà in macchina.

Il fatto di “prendersela con calma” nell’evento successivo e finire la gara, potrebbe essere invece un ottimo modo per ritrovare almeno parzialmente un po’ di fiducia, per ricominciare poi a cercare il limite. Adrien, come detto, è ancora giovane, ma deve stare comunque attento a non sprecare l’incredibile occasione che Wilson e soci gli stanno offrendo.

Credit: DirtFish.com
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