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Rally Finlandia – Tanak batte Rovanpera e fa l’impresa!

Gara pazzesca dell'Estone che contro ogni pronostico resiste agli attacchi di Rovanpera e regala la vittoria a Hyundai

Mondiale di imprese, di prestazioni pazzesche, di cuori gettati oltre l’ostacolo.

Dopo l’irreale ritorno di Loeb al Monte, dopo le magie di Kalle Rovanpera, oggi è il turno di Ott Tanak. L’estone di Hyundai Motorsport si è aggiudicato, contro ogni pronostico, il Secto Rally FInland battendo, a casa sua, proprio Kalle Rovanpera.

Tanak, dopo una prima giornata di gara condotta a tutta dal primo all’ultimo metro, si dava già per vinto, “accusando” i rivali di Toyota, e forse proprio Rovanpera in particolare, di non essersi espressi al massimo del potenziale. Lui, dal canto suo, non ha mai cambiato il suo stile e il suo approccio: flat out, sempre e comunque, in ogni prova, e questo gli ha permesso di resistere al ritorno di Kalle, che nella giornata di ieri ha recuperato effettivamente del terreno, ma non abbastanza.

Quella di Tanak è una prestazione mostruosa, sia se rapportata a quella del compagno di squadra Neuville, che ha comunque sempre ammesso di non averne, sia se consideriamo in generale le ultime prestazioni di Hyundai rispetto ai rivali, a cominciare dalla batosta presa proprio da Tanak a casa sua in Estonia la gara scorsa. Rivincita quindi per Tanak, sospiro di sollievo per Moncet e la truppa Hyundai, anche se tutti sono ben consci di quanto questa vittoria sia legata alle prestazioni di Ott più che a quelle della macchina.

Kalle e l’esame di maturità

C’è però anche da sottolineare l’ennesima e definitiva, secondo me, prova di maturità da parte di Rovanpera. Davanti al proprio pubblico, dopo le incredibili prestazioni di quest’anno, tutti si aspettavano un dominio pressochè incontrastato del leader del mondiale. Sotto una pressione del genere sarebbe stato facile per tutti sbagliare, nel tentativo di strafare e riprendere un Tanak in stato di grazia. Lui invece non ha mai perso di vista il bersaglio grosso, quel titolo mondiale che ormai solo lui può buttare via, e ben conscio dell’importanza di non regalare nulla ha portato a casa il massimo senza prendere (troppi) rischi, vincendo anche la Power Stage.

Dopo averci comunque provato al sabato Rovanpera è stato bravo a realizzare che il secondo posto vale in questo momento forse più che la vittoria stessa, e che per vincere la gara di casa ci saranno sicuramente altre occasioni. Chapeau!

Gli altri, come al solito, sono distanti

Terzo gradino del podio per Esapekka Lappi. Il vincitore dell’edizione 2017 ha accarezzato l’idea di tornare sul gradino più alto del podio, ma contro Tanak e Rovanpera non c’è stato nulla da fare. Anche senza il problema di sabato con il parabrezza non sarebbe probabilmente riuscito, come ammette lui stesso, a restare con loro, ma il terzo posto non è comunque da buttare via.

Non è da buttare proprio alla luce di quanto successo sul finire della penultima prova speciale quando Lappi ha rischiato veramente di buttare via tutto. Il cappottamento in cui lui e Ferm sono incappati poteva avere conseguenze ben peggiori, e non avrebbe probabilmente reso giustizia alla gara di EP.

Quarto posto per Evans, che dopo la vittoria dello scorso anno non è mai riuscito veramente a dare l’impressione di poter portare a casa il bis. Anche senza l’inconveniente di sabato probabilmente il risultato sarebbe stato lo stesso. L’elfo ha terribilmente bisogno di una vittoria per provare a ritrovarsi, ma le occasioni cominciano a venire sempre meno.

Neuville chiude quinto una gara in cui non è mai stato protagonista. Il belga. sempre molto onesto, ha ammesso fin da subito di non essere in fiducia e non di non sentirsela di spingere al limite. Ora arriva Ypres, e anche per lui potrebbe essere una delle ultime occasioni per portare a casa un sigillo quest’anno. La prestazione di Tanak gli accenderà sicuramente la voglia di replicare fra le stradine di casa, e sinceramente, almeno per me, ce lo aspettiamo un po’ tutti.

Katsuta, sesto, precede la solita pattuglia Ford formata questa volta da Greensmith, con Loubet che ha accusato problemi in trasferimento primi di entrare in Power Stage. Da vedere quindi se riuscirà a completare la gara. A Millener e soci serve disperatamente una scossa, la vittoria a Monte-Carlo è ormai distante, e ripeterla, onestamente, sembra veramente un miraggio.

A Suninen il WRC2

Ottima prova in WRC2 di Teemu Suninen, che finalmente, dopo tante sventure e tanti errori, porta a casa una vittoria importante per lui e per Hyundai. Chissà che non sia un biglietto da visita per vederlo su una WRC in qualche prossima uscita. Al secondo posto ha chiuso un ottimo Emil Lindholm, con Kaur Egon sul terzo gradino del podio.

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