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25 Novembre. 18 anni senza Richard Burns.

Ricorre oggi l'anniversario della scomparsa di un indimenticabile campione

25 Novembre. Una data dalla doppia faccia. Se da un lato ricordiamo lo spettacolare trionfo nel Mondiale, dall’altro ricordiamo la prematura e sconvolgente perdita del campione del mondo inglese Richard Burns.

Si, perchè oggi ricorre l’anniversario dalla sua scomparsa.

Il fortissimo pilota, fu sconfitto da un avversario ben più grande di qualsiasi cura. Il 25 novembre del 2005 un tremendo male incurabile al cervello portava via questo indimenticabile campione, alla giovanissima età di 34 anni..

D’altro canto, 22 anni fa, il 25 novembre del 2001, saliva sull’olimpo dei rallysti vincendo il Mondiale con la Subaru Impreza.

Oggi vogliamo ricordare le sue gesta e la sua spettacolare e breve carriera.

Nel 1990, a 19 anni, esordisce nel Mondiale Rally nella gara di casa, su una Peugeot 205 GTI con la quale, lo stesso anno, prese parte al Peugeot Challenge.

Nel 1991 inizia a collaborare con Robert Reid, che diventa suo copilota fino alla sua ultima gara.

Nel 1993 entra a far parte del Subaru Rally Team nel Campionato nazionale Britannico, vince 4 gare e il titolo, diventando il più giovane campione nazionale inglese.

Nel 1996 guida una Mitsubishi Lancer (CarismaGT) assistita da Ralliart, con la quale dà del filo da torcere ai piloti ufficiali Subaru Kenneth Eriksson e Piero Liatti durante il rally di Nuova Zelanda, prova valida per il Campionato Rally Asia-Pacifico. L’ottima prova gli consente di entrare nel giro mondiale.

Nel 1998 ottiene la prima vittoria mondiale, al Safari Rally, sempre su Mitsubushi Carisma GT e poi replica in Gran Bretagna.

Nel 1999 passa in Subaru e partecipa all’intero Mondiale WRC. Con la Subaru raggiunge l’apice della sua carriera ottenendo in tre anni otto vittorie in rally mondiali. In tre stagioni conclude per due volte al secondo posto della classifica Mondiale Piloti (1999 e 2000).

Nel 2001, nonostante un’unica vittoria al Rally di Nuova Zelanda, vince il titolo Mondiale grazie agli ottimi piazzamenti ottenuti durante tutta la stagione.

Nel 2002 passa alla Peugeot dove accusa la concorrenza interna di Marcus Gronholm e Gilles Panizzi. Conclude il Mondiale al quinto posto e con 5 podi contribuisce alla vittoria del Campionato Costruttori per la squadra francese.

Nel 2003, in piena lotta per la vittoria del Mondiale, alla vigilia del Rally di Gran Bretagna (ultimo della stagione), riscontrò problemi alla testa durante la guida. Fu escluso dalla gara in attesa di accertamenti medici che diagnosticarono la presenza di un tumore al cervello.

Morì il 25 novembre 2005 in conseguenza al tumore, nel quarto anniversario del suo titolo mondiale.

Incredibile il destino… Noi vogliamo ricordarlo con questo splendido tributo..

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