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Rally 1000 Laghi 1985 – Hannu Mikkola e il record a Ouninpohja (+Video)

Il finlandese, dopo un inizio di gara difficile, stracciò il record sulla mitica speciale con la mostruosa Quattro S1 E2

Dal 23 al 25 agosto 1985, al Rally 1000 Laghi in Finlandia, si corre la quart’ultima tappa della stagione. Timo Salonen e la Peugeot sono lanciatissimi verso la conquista dell’iride in entrambe le classifiche, con Audi e Lancia in netta difficoltà.

Il paffuto finlandese di casa Peugeot arriva da tre vittorie filate in Grecia, Autralia, e Argentina, che sommate a quella in Portogallo di inizio anno gli assicurano un vantaggio di 48 punti su Stig Blomqvist, il più diretto inseguitore. Audi, nel tentativo di recuperare terreno verso i rivali, ha lanciato nella mischia, in Argentina, la nuova Quattro S1 E2, ma il vero banco di prova è proprio il 1000 Laghi.

A far compagnia a Blomqvist, vista la solita indisponibilità di Rohrl a correre in Finlandia, c’è Hannu Mikkola. Il campione del mondo 1983 ha già vinto il 1000 Laghi ben 7 volte, ed è indicato da molti come il favorito numero uno alla vigilia.

La nuova arma

Anche se l’esordio in Argentina della nuova Quattro S1 è stato deludente, con Blomqvist fermato da un inconveniente al propulsore, in Audi sono fiduciosi che la nuova nata possa colmare il gap con le imprendibili T16 Evo2 francesi. La potenza raggiunta dalla Quattro è stratosferica, la distribuzione dei pesi è finalmente vicina al 50 e 50, e le velocissime speciali finlandesi sono l’ideale per mostrare l’efficacia del nuovo pacchetto aerodinamico.

Mikkola, incalzato dai giornalisti dopo lo shakedown, sembra fiducioso, e rimarca, descrivendo i miglioramenti introdotti, come la nuova macchina sia tutta un’altra cosa rispetto alla precedente Sport Quattro:

Il nuovo spoiler frontale contrasta la tendenza dell’aria ad alzare la macchina alle alte velocità. Con questa ala invertita proviamo ad abbassare la pressione sul fondo per tenere le ruote attaccate al terreno. E’ incredibile come un pezzo così semplice possa fare tanto per l’handling. Ne abbiamo diversi in assistenza, nel caso dovesse rompersi, ed è facilmente sostituibile, ma fin’ora nei test non è mai successo.

Anche questi convogliatori laterali [le bandelle sopra i passaruota] sono a scopo aerodinamico: mandano l’aria dove ci interessa, per stabilizzare la macchina. Sul frontale abbiamo fatto più fori possibile [indica gli specchietti nel video], visto che dobbiamo far arrivare dell’aria ai freni e anche per raffreddare il motore. Al posteriore invece è più facile creare carico: la nuova ala genera 200 chili di carico a 160 km/h, quindi direi abbastanza.

Come potenza, a queste temperature, raggiungiamo i 500 cavalli, mentre se la temperatura dell’aria cresce di una quindicina di gradi scendiamo a 450. Come velocità massima dovremmo poter toccare i 220 km/h.

Un inizio difficile

Come spesso accade in Finlandia ci pensa il meteo a scombinare le carte, con la pioggia che fa da protagonista all’apertura delle ostilità. La prima prova speciale in programma sono i 4.28 chilometri di Laajavuori, dove non si può vincere il rally, ma sicuramente con queste condizioni lo si può perdere.

Hannu attacca subito forte, ma le condizioni scivolose lo tradiscono: la Quattro si intraversa paurosamente e finisce fuori strada. Il risultato sono una trentina di secondi persi, e lo spoiler posteriore lasciato per strada. Il fango tradisce anche Grundel e Toivonen, sempre sulla prima prova.

Solo dopo aver perso l’ala posteriore mi resi conto di quanto servisse effettivamente – Hannu Mikkola

La Quattro, senza carico aerodinamico al posteriore, è inguidabile, ma Hannu riesce comunque a far segnare buoni tempi. Dopo il primo service il particolare viene sostituito e la S1 può così finalmente dimostrare tutta la sua forza.

La seconda giornata di gara non inizia però nel migliore dei modi. La Quattro non vuol saperne di andare in moto, e i meccanici sono costretti a spingere la macchina per farla partire: il risultato sono 30 secondi di penalità, e i guai sembrano non finire. I commissari modificano infatti inspiegabilmente la tabella di marcia del finnico, che si becca un altro minuto per non aver rispettato il tempo imposto.

La penalità però è inspiegabile, e verrà infatti ritirata successivamente. I 30 secondi per l’avvio a spinta però rimangano, nonostante la colpa dell’inconveniente venga attribuita agli organizzatori, rei di aver utilizzato una idropulitrice per lavare l’auto a fine giornata, bagnando così il motore e il sistema di distribuzione fino ad impedirne il corretto avviamento.

A caccia dei leaders

Risolto l’inconveniente coi commissari di gara Mikkola si mette in caccia, e sui salti di Ruuhimaki comincia una forsennata rimonta. Ha finalmente smesso di piovere, e sulle veloci prove in mezzo alla foresta le Audi cominciano a recuperare su Alen, che è secondo. Mikkola vince Jouhtikyla e la successiva Kalliokoski con una media di 123 km/h, anche se i cronici problemi di surriscaldamento ai freni della Quattro cominciano a presentarsi.

Dalle ruote esce del vapore bluastro, dovuto all’acqua spruzzata sui freni per tentare di raffreddarli, ma l’altro risultato sono anche le possibili rotture delle pinze stesse. Mikkola, nonostante i problemi, continua a guadagnare sui primi, e alla pausa di metà giornata è quarto ad un minuto da Salonen, che guida la classifica. Mancano ancora 31 prove speciali, e tutto può succedere.

Dopo la super speciale cittadina a Jyvaskyla Hannu è a soli 15 secondi dal secondo posto di Alen, ma la fortuna gli volta subito le spalle: sulla successiva Poykky urta col posteriore un gruppo di tronchi e rompe la sospensione posteriore destra.

Il record a Ouninpohja

Il service volante dell’Audi riesce a riparare la sospensione, ma oltre alla nuova penalità per ritardo al controllo orario viene anche scoperta una perdita d’olio. Le possibilità di Hannu di arrivare in fondo sono praticamente nulle, ma il 43enne finlandese non ha intenzione di mollare.

La speciale numero 24 è il secondo passaggio sulla mitica Ouninpohja, e Mikkola ha tutta l’intenzione di regalare spettacolo ai tifosi, sapendo di non avere nulla da perdere.

Guidare a Ouninpohja richiede un incredibile coraggio e un cuore grande – Hannu Mikkola

Il risultato è il nuovo incredibile record sulla speciale più famosa del rally, e forse del mondiale: Hannu la percorre in 11 minuti e 35 secondi ad una media di 127.32 km/h, abbassando di un minuto il suo tempo ottenuto nel 1983. A Yellow House Jump, il famoso salto con la casetta gialla a fianco, fa registrare una velocità di 212 km/h. Mikkola vince anche la speciale successiva, ma si ritira poi per la rottura del motore.

In uno scatto d’ira dopo i problemi avuti mi dissi che avrei guidato quella speciale al massimo delle mie capacità.

Andare così veloce con quelle auto ti dava la sensazione di non essere più nell’abitacolo, ma fuori. La velocità e le accelerazioni erano immense. E poi avevamo le ali: più forte andavi e più stavi attaccato al suolo. Sembrava che non ci fosse un limite da poter raggiungere.

Nel video sotto curato da amjayes2 potete rivivere l‘incredibile performance di Hannu al volante della Quattro durante il weekend finlandese. Una incredibile raccolta di immagini e suoni con la cronaca della gara e una simpatica cantilena finlandese in sottofondo. Buona visione!

Credit pic: The Cars
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