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Safari Rally 1988 – Quando Miki Biasion “perse” la sua Delta

L'episodio si risolse con un nulla di fatto e tante risate, ma lo spavento iniziale fu grande

Al Safari, ancora più che in altre gare, si sa, non è finita finchè non è finita.

Basta ricordare cosa successe al nostro Sandro Munari nell’edizione del 1975 per esempio. L’imprevisto è sempre dietro l’angolo, e la sensazione di angoscia che qualcosa possa andare storto proprio sul più bello può essere una scomoda compagna di viaggio.

Ne sa qualcosa anche Miki Biasion, che si guadagnò i due successi nella maratona africana dovendo sempre tenere a bada quella sgradevole sensazione di essere costantemente prossimo ai guai. Un piccolo rumore, un spia accesa, un animale all’orizzonte: tutto poteva in un attimo vanificare l’enorme sforzo di meccanici, tecnici, e piloti.

Oltre a tutto questo c’erano ovviamente anche gli avversari da tenere a bada, perchè non bastava certo arrivare al traguardo per vincere il Safari. All’ultimo giorno di gara il vantaggio di Miki su Mike Kirkland era di circa 9 minuti, un niente, e l’italiano sapeva bene che sarebbe dovuto essere perfetto fino alla fine per portare a casa la vittoria.

La Delta scomparsa

All’ultimo giorno di gara, dopo aver già patito la rottura del turbo e un incontro ravvicinato con una zebra, per fortuna senza troppe conseguenze, il dazio verso la sfortuna poteva anche considerarsi già interamente pagato, ma per Miki ci fu ancora un altro grosso spavento da superare.

Nel corso di un’assistenza lui e Tiziano entrarono infatti nel camper per rifocillarsi, ma una volta sceso Miki si accorse che la sua Delta era semplicemente…scomparsa. La macchina non era più dove l’aveva lasciata qualche minuto prima. Miki si sentì svenire, pensando che la macchina fosse stata rubata.

In quell’istante si trovò a passare di là Danilo Dalla Benetta, un amico di Vicenza che seguiva il rally per la Mazda come meccanico. Danilo indicò subito a Miki dove era finita la Delta, e l’episodio si risolse per fortuna con un nulla di fatto.

Era semplicemente successo che il freno a mano si era allentato e la macchina, parcheggiata in discesa, si era spostata e finita contro un albero ben al di fuori della visuale di Miki. Le protezioni avevano per fortuna scongiurato qualsiasi danno, ma quando arrivò il momento di metterla in moto ci fu un altro colpo al cuore.

Miki aveva perso le chiavi, e anche Tiziano Siviero non riusciva a trovarle. Non ci fu verso di scoprire dove fossero finite e i due ebbero bisogno dell’intervento dei meccanici per riavviare l’auto per l’ultima volta.

Al rientro in Italia, dopo l’incredibile successo, Danilo, invitato a cena da Miki, consegnò all’amico un particolare regalo. All’interno del pacco c’era infatti il quotidiano di Nairobi, con la prima pagina che titolava “MiKilimanjaro”, in omaggio al successo del bassanese. Sotto al quotidiano Miki trovò poi una foto dell’arrivo e anche le chiavi perdute della Delta che Danilo aveva trovato nell’erba poco dopo che l’amico era ripartito verso il successo finale.

Una vittoria più che mai sudata insomma, anche dal punto di vista degli spaventi.

Credit: Miki Biasion - Storia inedita di un grande campione / Biasion-Donazzan
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