Marcus Gronholm: dalla Finlandia al tetto del mondo

L’era rallistica che va dagli anni 80 ai primi anni 2000 è stata caratterizzata da un’aspra battaglia per la conquista del mondo. Da una parte la scuola nordica, con la Finlandia come massimo stato rappresentate, e dall’altre parte il resto del mondo con il trio Spagna, Italia e Francia a giocarsi le occasioni di vittoria. Tra le fila del nord c’era anche Marcus Gronholm, molto di più di un semplice pilota vincente.
Nato a Kauniainen (Finlandia) il 5 febbraio 1968, Gronholm debutta nel WRC al Rally di Finlandia 1989 a bordo di una Lancia Delta Integrale. Il talento è cristallino e le prestazioni sempre rilevanti come privato ma la prima vera occasione di giocarsi un ruolo importante nel campionato del mondo rally arriva nel 2000. Peugeot decide di affidargli il progetto 206 WRC e Marcus si laurea campione del mondo subito alla prima stagione da ufficiale.
L’uomo giusto sulla macchina giusta. Su terra l’accoppiatta Gronholm-206 è pressoché invincibile in quell’anno (vincerà 4 round e finirà a podio in 7), mentre su asfalto sono bravi a rispondere agli attacchi degli avversari. Una stagione perfetta che non viene replicata l’anno successivo dove l’avvio di stagione è caratterizzato da una raffica di ritiri inaspettati. Ma è solo una parentesi.
Nel 2002 Gronholm torna a comandare e stravince il mondiale per la seconda volta in carriera, insieme al suo fido navigatore Timo Rautianen (che tra l’altro è suo cognato). Il matrimonio con Peugeot andrà avanti fino al 2005, con ben tre titoli costruttori portati in bacheca prima dell’avvento del ciclone Citroen.
Nel 2006 approda in Ford, alla guida della spettacolare Ford Focus WRC. L’impatto è subito positivo e Gronholm sembra poter mettere in difficoltà la leadership di Loeb. Non ci riuscirà ma ci andrà molto vicino nella stagione successiva. Il finale di stagione è un autentico thriller. Marcus sembra finalmente avviato a vincere il titolo quando nel penultimo appuntamento, il rally di Irlanda, commette un errore banale e spalanca la strada a Loeb ad una nuova vittoria iridata. Non gli basteranno 12 podi stagionali conditi da ben 5 vittorie.
Alla fine di quell’anno Marcus si definisce stanco e provato dalle corse e decide di ritirarsi dalle competizioni nonostante sia tra i piloti più competitivi. In entrambe le stagioni con Ford aiuterà la casa americana ad alzare al cielo il titolo costruttori. Passeranno molti anni prima di rivedere un finlandese di nuovo campione del mondo.
Negli anni successivi ha preso parte ad alcuni appuntamenti del Rallycross e, soprattutto, ha avuto un’importante ruolo di tester per Volkswagen Motorsport. Grazie alla sua esperienze si stava cercando di portare avanti il progetto Polo WRC 2017, abbandonato dalla stessa casa in seguito alla scandalo DieselGate e la decisione conseguente di ridurre il programma sportivo.
152 due volte allo start di una gara del WRC, Gronholm ha vinto 30 appuntamenti, finendo a podio per ben 61 volte. 20 le vittorie assolute nel World Rally Championship.
Il pubblico italiano ha avuto il grande piacere di vederlo in azione sulla Polo R WRC in occasione del RallyLegend 2016, di cui potete apprezzare un video dal nostro canale Youtube.
Oggi Marcus è impegnato nel ruolo di manager e sta impiegando le sue risorse per cercare di lanciare il talento di Jari Huttunen, oltre a seguire il figlio Niclas che sta muovendo i suoi primi passi nel motorsport in varie categorie del Rallycross.