Renato Travaglia, l’uomo che parlava con il cronometro
Dal Cavedine alle vette d’Europa: trent’anni di corse, cambi di casacca e vittorie che hanno fatto scuola
Renato Travaglia è uno di quei piloti che non hanno mai avuto bisogno di microfoni: il suo linguaggio è sempre stato il cronometro. Trentino, classe 1965, cresce tra tornanti e passi di montagna e debutta a fine anni Ottanta. Da subito si fa notare per la guida pulita e una fame di risultato che diventa marchio di fabbrica. Con lui, per molte stagioni, c’è il fedele navigatore Flavio Zanella. “RenAuto”, come lo chiamavano i tifosi, costruisce negli anni una reputazione da riferimento assoluto del rallismo italiano ed europeo.
Clio Super 1600, Ralliart e l’IRC: l’arte di reinventarsi
Nel 2005 la scelta controcorrente vale oro: al volante della Renault Clio Super 1600 conquista il secondo Europeo. L’anno seguente passa a Ralliart Italia con la Mitsubishi Lancer Evo IX Gruppo N, firmando due vittorie e chiudendo quarto nel Campionato Italiano Rally. Nel 2007 alterna programmi IRC ed Europei con la Evo IX della Top Run; una squalifica a Madeira lo spinge a cambiare rotta e salire sulla Fiat Grande Punto S2000 della Trico Motorsport: top-five al Barum e trionfo ad Antibes confermano una dote rara, l’adattamento istantaneo.
FriulMotor e il mestiere del “privato di lusso”
Archiviati i programmi ufficiali, nel 2009 riparte con la Peugeot 207 S2000 della FriulMotor di Claudio De Cecco: arrivano la vittoria al Friuli–Alpi Orientali e il terzo posto finale nel CIR, impreziosito da due successi. Nel 2010 resta con FriulMotor, nel 2011 passa alla Škoda Fabia S2000 DP Autosport, continuando a rimanere protagonista in ogni contesto.
La ghiaia nel destino: il Trofeo Rally Terra 2014
Dopo due stagioni complicate sugli sterrati, nel 2014 Travaglia raddrizza la traiettoria: da privato, alternando Mitsubishi Lancer Evo IX e Peugeot 207 S2000, mette in bacheca il Trofeo Rally Terra. È la certificazione definitiva della sua versatilità: vincere con mezzi e fondi diversi, senza perdere efficienza e lucidità.
Ritorno alle corse e un cognome che continua
Nel 2019, al Rally Val d’Orcia, riaccende il casco su una Škoda Fabia R5 firmata RB Motorsport. In parallelo, il testimone passa alla nuova generazione: in prova speciale debutta Aronne Travaglia, figlio d’arte. L’eredità è chiara: concretezza, velocità e quella calma glaciale che ha reso Renato uno specialista di alto livello per oltre due decenni. E con ancora una certa voglia di riprendere in mano il volante a dispetto della carta d’identità.
Fuori dall’abitacolo
Diplomato in ragioneria, carattere asciutto e pratico, Travaglia ha sempre preferito i fatti alle parole. La sua carriera attraversa regolamenti, categorie e auto diversissime, mantenendo un tratto comune: la capacità di vincere. Un professionista vero, con la stessa sobrietà con cui ha salutato ogni traguardo.
Palmarès essenziale
- Titoli assoluti: Campione Europeo Rally 2002 e 2005; Campione Italiano Assoluto 2002.
- Altri titoli nazionali: Campione Italia 2 Ruote Motrici 1995–2000 (sei stagioni consecutive); Trofeo Rally Terra 2014; Nazionale Zona 7 2014.
- Coppe di classe: Independent/Italy – Coppa ACI 2014; S2000–R5–R4/Trofeo Rally Terra – Coppa ACI 2014.
Statistiche di carriera (Rally)
| Voce | Dato |
|---|---|
| Partenze totali | 240 |
| Vittorie assolute | 61 (25,4%) |
| Vittorie di classe | 86 (35,8%) |
| Ritiri | 58 (24,2%) |
In questa raccolta di video alcuni dei momenti più importanti ed iconici della carriera di Renato Travaglia, compreso un bellissimo ricordo del primo test assoluto a bordo della spettacolare Peugeot 206 WRC.
Buona Visione