WRC – Le dichiarazioni pre Turchia di Budar, Ogier e Lappi

Il Rally Turkey WRC 2019 dirà molto sulle possibilità di Sebastian Ogier di poter ancora lottare per il titolo mondiale rally.

Per prepararsi al meglio alla gara il Citroën Total World Rally Team ha organizzato una quattro giorni di test in Grecia sulle strade che furono teatro del mitico Acropolis Rally. Nella quattro giorni ellenica, i tecnici Citroën hanno lavorato duramente su ammortizzatori e tenuta pneumatici per cercare di eliminare i problemi di che Ogier aveva reso pubblici in Germania con un duro sfogo al termine della penultima prova speciale.

Sentiamo le parole dei protagonisti del team prima del prossimo round del WRC:

Pierre Budar, Citroën Racing

Lo scorso anno la durezza del fondo ci colse tutti di sorpresa, ma quest’anno ci siamo preparati al meglio per essere pronti ad ogni evenienza.

Abbiamo svolto una serie di test in Grecia proprio per questo motivo. Punto fondamentale sarà l’affidabilità, così come sarà importante stare lontano dai guai e dalle forature. Sta a noi dare una vettura al top, per far sì che i nostri piloti possano competere per la vittoria.

Sébastien Ogier, driver Citroën Total WRT

La gara è senza dubbio le più difficile che abbia mai dovuto affrontare in tutta la mia carriera. L’equipaggio che ha vinto non era chiaramente il più veloce, quindi dovremo adattare da subito il nostro stile di guida alle prove.

I test sono andati bene, su strade simili ad quelle turche, spero che il feeling che abbiamo avuto nei test continuerà nel rally stesso.

Esapekka Lappi, driver Citroën Total WRT

In questa manifestazione devi usare la testa e capire quando è possibile spingere e quando è meglio togliere il piede dall’acceleratore e prendersi cura della macchina. Non è il mio tipo preferito di rally, ma se riusciamo a unire resistenza, affidabilità, un po ‘di velocità e un po’ di fortuna nell’evitare forature, non dovremmo essere troppo lontani dal garantire al team un risultato positivo.

Citroen resta attaccata al mondiale, sperando che le premesse del pregara vengano mantenute.