Il CIR nel 2022 si chiamerà CIAR e nel 2022 si correrà solo su asfalto

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi”

Ci tocca scomodare Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo per riuscire a sintetizzare le novità e il valzer i nomi che sono stati annunciati da ACI Sport per il 2022. Iniziamo dal CIR che diventa CIAR, la “A” aggiunta sta per “Assoluto” e appare subito come un tentativo di chiarire quale sia il campionato maggiore in un proliferare di sigle, campionati e finali nazionali.  In realtà un cambiamento c’è, uno solo ma radicale. il CIAR infatti si svilupperà su 7 gare tutte su asfalto e, le medesime 7 gare tutte su asfalto (si.. lo voglio scrivere ancora: TUTTE SU ASFALTO), saranno valide per quello che quest’anno era il CIRA, ma che il prossimo anno si chiamerà CIRP (chissà se ci sarà anche CIORP…). Il CIRP, Campionato Italiano Rally Produzione, è speculare al CIRA dell’anno in corso. Verrebbe da chiedersi come mai allora non lo hanno chiamato ancora CIRA. Uno potrebbe pensare che le due sigle CIAR e CIRA siano troppo simili e che per questo adesso il CIRA si chiama CIRP.

Peccato però che, sempre nel 2022, il CIWRC si chiamerà CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto), e questo cambio sembra veramente fatto ad arte per confondere le idee anche di chi fino ad ora era riuscito a prendere appunti. Rimane invariato, a livello di nome, il CIRT (Campionato Italiano Rally Terra), che il prossimo anno continuerà ad ospitare le due gare su terra purtroppo rimaste orfane del campionato maggiore: San Marino e Liburna Terra. Al posto delle due gare perse, il CIAR acquisisce il Rally di Alba ma nel conteggio finale, come accennato sopra, perde una gara e passa da 8 a 7 eventi.

Insomma al posto del CIR c’è il CIAR, al posto del CIRA c’è il CIRP, la sigla CIRA rimane ma in realtà è il CIWRC. Il CIRT rimane uguale e forse è la volta buona che supera in popolarità il CIAR. Se non credere a quello che ho scritto o se non credete ad un CIR/CIAR solo su asfalto, leggete il comunicato di ACI SPORT che riportiamo qui sotto.

In vista del 2022, saranno tante le novità riguardanti le massime serie del Rally. Rispetto alla stagione 2021, Il CIR Sparco cambia nome in CIAR Sparco, ovvero Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco. Oltre alla denominazione, vi sono modifiche anche inerenti alla sua struttura. Sette le gare in programma tutte su asfalto.

Tra le varie novità riguardanti le validità, il Rally di Alba viene promosso nella massima serie ed entra nel calendario CIAR Sparco (nella stagione 2021, ricordiamo, l’evento cuneese era parte del Campionato Italiano WRC). Tutte le gare del 2022 di tale Campionato avranno validità anche per il CIRP (Campionato Italiano Rally Promozione), che viene introdotto a partire dal prossimo anno e che consente di prendere punti alle stesse categorie di piloti già presenti nel CIRA 2021. Per l’acquisizione punti saranno valide sei gare, a scelta dei piloti, con cinque risultati utili.

Viene introdotto un nuovo CIRA (Campionato Italiano Rally Asfalto), che prende il posto del Campionato Italiano WRC. Nel calendario della suddetta serie entrano il Rally Città di Modena e il Rally Lana, mentre rispetto alla stagione passata esce di scena il Rally del Friuli che ha chiesto per un anno la sola validità per il CRZ (Coppa Rally di Zona).

Nel CIRT (Campionato Italiano Rally Terra) subentra il Rally della Val D’Orcia, mentre rimane fuori da questa serie il Rally Italia Sardegna.

Infine, la Finale Nazionale di Coppa Rally di Zona 2022 è stata assegnata al Rally del Lazio, Cassino e Lirenas.

A seguire, in tabella, la validità delle gare dei tre Campionati sopracitati.