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Ott Tanak vince il Rally di Svezia e balza in testa al mondiale

Prima vittoria stagionale per l'estone, che conferma le previsioni della vigilia e conquista la leadership iridata

Era il grande atteso della vigilia dopo le performance di Montecarlo non concretizzate con il massimo risultato, ed i pronostici sono stati rispettati in pieno. Ott Tanak e Martin Jaervoja conquistano la vittoria al Rally di Svezia 2019 regalando il primo successo al Toyota Gazoo Racing Team e balzando in testa alla classifica del campionato del mondo.

Una gara in cui l’equipaggio estone è parso superiore a tutti praticamente in ogni fase del rally, e che alla fine hanno fatto loro il successo con quasi un minuto di margine sul piĂą diretto inseguitore, mettendo la ciliegina sulla torta grazie al miglior tempo nella power stage. Eccezion fatta per l’exploit di Teemu Suninen nella prima tappa, nella quale comunque Tanak era dietro appena due secondi, il pilota Toyota ha infatti imposto il proprio ritmo nei restanti due giorni, gestendo al meglio il suo esiguo margine senza commettere la minima ombra di errore. Momento cardine è stata la prima speciale del sabato, quando la leadership della classifica è passata nelle mani dell’estone ai danni di un Suninen che non è stato in grado di reggere la pressione, commettendo due errori che lo hanno poi costretto al ritiro. Da li’ in poi non è restata che la bagarre per il secondo posto.

Una ragione di interesse tutt’altro che di secondo piano, considerando la gara tirata che hanno condotto i tre protagonisti dietro la Toyota Yaris Wrc #8. Esapekka Lappi ed il suo Hyundai Neuville-Mikkelsen hanno infatti animato il weekend svedese con un “triello” definitosi soltanto dopo la power stage conclusiva. Alla fine ad avere la meglio è stato il finlandese di Citroen, che ha riscattato il fine settimana negativo di Montecarlo con un bel secondo posto strappato con le unghie e con i denti dopo una gara in rimonta. Dopo l’ultima speciale di ieri Esapekka e Mikkelsen erano addirittura a pari merito, ma l’ex driver Toyota ha fatto la differenza nelle ultime tre speciali domenicali sigillando il proprio risultato. Per il norvegese oltre al danno è arrivata anche la beffa, dato che sulla “Likenas 1” ha lasciato addirittura 15″4 che gli sono stati fatali anche nei confronti del proprio compagno di squadra Thierry Neuville. Il belga, anch’egli in lizza per tutta la seconda parte di gara con Lappi, non è riuscito a trovare il colpo di reni necessario per attaccare la piazza d’onore, facendo suo un podio comunque buono in ottica mondiale.

Detto della gara di Suninen, costellata da belle prestazioni ma anche da molti errori, il suo compagno di squadra Elfyn Evans è riuscito a concretizzare sulle nevi svedesi, pur non mettendo in mostra la stessa velocitĂ  del finlandese. Per lui è arrivato un quinto posto ottimo per riscattare la prima uscita a vuoto di Montecarlo, considerando anche il distacco contenuto dai suoi predecessori, e per portare in cascina i primi punti iridati. E’ stata invece una gara sottotono quella di Kris Meeke, mai parso a suo agio sul fondo innevato della Svezia; dopo il sesto posto del Monte il britannico ha quindi replicato con un medesimo piazzamento, seppur il feeling non mai stato ai livelli di tre settimane fa. Un discorso che vale anche per Sebastien Loeb, solo settimo al traguardo e autore di una gara anonima e senza squilli. Le nevi svedesi hanno addirittura ingigantito i problemi di confidenza con la sua i20 del primo round iridato, come testimoniano i quasi due minuti di gap accusati senza errori e particolari problemi tecnici. Per il cannibale ci sarĂ  l’occasione di rifarsi sulla terra, per un programma che sarĂ  ancora da definire.

A chiudere la top ten troviamo poi Pontus Tidemand, anch’egli sempre lontano a livello cronometrico ma bravo a portare a casa i primi punti con una Wrc. A tal proposito un plagio particolare meirta Janne Tuohino, al debutto assoluto su una Plus e dopo un lungo periodo di inattivitĂ , bravo a portare a casa un punticino grazie alla decima piazza. In mezzo a loro si è piazzato un grande Ole Christian Veiby, vincitore di classe Wrc2 con la sua Volkswagen Polo R5 privata, ed in grado anche di portare a casa due punti iridati assoluti davanti al primo di classe Wrc2 Pro, Mads Ostberg e la sua Citroen C3 R5 ufficiale.

Passando al capitolo delle delusioni, impossibile non citare Sebastien Ogier e Jari-Matti Latvala. I due sono finiti out nella prima tappa per errori di guida, con il finlandese che ha anche replicato nella ss14 del giorno successivo. Per il campione del mondo si tratta invece di un duro colpo in chiave mondiale, dato che ha perso la leadership ai danni proprio di Tanak. Gara amara anche per Marcus Gronholm, che ha faticato non poco al suo ritorno nel mondiale e ritirandosi nel corso delle prime speciali.

Qui sotto la classifica finale del Rally di Svezia 2019:

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