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WRC – Ott e la Sardegna, storia di tante prime volte

Il pilota estone ha scritto pagine importanti nel nostro evento mondiale

Da sempre il feeling tra i piloti del Nord Europa e le strade bianche della Sardegna è stato altissimo, partendo da Stiv Blomqvist passando poi per Penti Airikkala e Markku Alen, senza mai scordarsi dell’indimenticato Henri Toivonen, di Juha Kankkunen fino ad arrivare ad i nostri giorni con Jari-Matti Latvala, Petter Solberg, Mikko Hirvonen e Ott Tänak che hanno tenuto alta la tradizione nordica nell’isola dei nuraghi.

Vi chiederete, che ci fa un pilota estone in mezzo alla pattuglia di piloti scandinavi? Beh, la risposta ve la diamo nelle righe sottostanti, perché il freddo biondino di Kärla, piccolo centro della contea di Saarema, in Sardegna ha scritto alcune delle pagine più importanti della sua carriera.

Il debutto sulle strade sarde avviene nel 2011, quando il team MM Motorsport decide di affidare al giovane pilota estone la propria vettura per competere nel S-WRC, campionato che all’epoca vedeva al via le vetture di classe S2000. Dopo il terzo posto conquistato in Messico nella tappa di apertura della stagione, si vola ad Olbia (ex sede del RIS) per disputare il Sardegna. Per Ott è la prima volta sulle strade galluresi e oristanesi (nel 2011 il Sardegna toccava pure Oristanese e Marmilla), qui il ragazzo di Kärla da una dimostrazione di forza pazzesca, chiudendo settimo assoluto (in mezzo a 20 vetture WRC), primo di classe e primo di S-WRC e vince ben 10 prove speciali, tenendo la leadership dall’inizio alla fine.

Conquista di fatto la sua prima vittoria nel WRC. Nonostante le tre vittorie in Campionato, il titolo non arriva, complice il ritiro in Grecia. Ma sul ragazzo ha messo gli occhi, Malcolm Wilson che per il 2012 li mette a disposizione una Ford Fiesta RS WRC.

La prima stagione con i grandi si rivela da subito difficile per Tanak, che soffre il salto di categoria e porta a casa, pochi risultati. Il podio sembra non volere mai arrivare, ma poi arriva il Rally Italia Sardegna, che si disputa eccezionalmente nel mese di ottobre. Sulle strade sarde, grazie ad una gara attenta e oculata, coglie il primo podio in carriera chiudendo terzo assoluto alle spalle di Mikko Hirvonen e della meteora russa Eugeny Novikov.

Purtroppo i risultati non positivi, portano nel 2013 all’interruzione del programma con M-Sport. Questo è forse l’anno più difficile nella carriera di Tanak. Deve reinventarsi e partire da zero, lo fa correndo nel Campionato nazionale con una vecchia Subaru. Ma in lui Wilson intravede un prospetto di Campione e gli riaffida la Ford Fiesta RS WRC e in alcune uscite anche la Ford Fiesta R5, ma in queste tre stagioni i risultati non arrivano ad eccezione di un terzo posto in Polonia nel 2015 e di due secondi posti in Galles e sempre in Polonia nel 2016.

La svolta nel 2016 con l’avvento delle “plus”, i risultati arrivano da subito podio al Montecarlo, Svezia e in Argentina. L’estone è rinato, sente la fiducia che Wilson ed il team hanno avuto nei suoi confronti negli anni precedenti, nonostante i risultati non arrivassero. Ormai Ott era pronto per centrare la prima vittoria nel Mondiale Rally, e quale miglior occasione che centrarla in Sardegna?

Dopo una prima giornata impegnativa, chiusa al terzo posto, nel day2 corso sulle strade del Monte Acuto il pilota baltico inizia il suo personale show vincendo tre prove è portandosi al comando della gara. Il day3 è di “controllo” con il pilota estone che assieme a Martin Jarveoja festeggia la prima vittoria assoluta nel Mondiale WRC.

Il grande rimpianto è la vittoria sfuggita di mano quest’anno proprio sugli ultimi 6 km di gara, quando sulla Power Stage finale, la Sassari-Argentiera, l’idroguida della sua Toyota Yaris WRC decide di fare i capricci, togliendo di fatto al pilota estone una vittoria meritata.

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