Skip to content Skip to sidebar Skip to footer
Tempo

6 MIN

Raceday – Esclusiva con gli organizzatori del Rally Val D’Orcia

A meno di un mese dal Val D'Orcia, i ragazzi della Radicofani Motorsport ci hanno raccontato i segreti della gara

Manca pochissimo al Rally della Val D’Orcia, in programma nel mese di febbraio a Radicofani e dintorni. Da sempre, come Rallyssimo, siamo molto legati alle gare su fondo sterrato e al Raceday e ci siamo detti: quale miglior occasione per sentire gli amici di Radicofani Motorsport per parlare dell’evento in Val D’Orcia.

Ne è nata una bella intervista, in cui gli organizzatori si raccontano a cuore aperto….

Ciao ragazzi, benvenuti su Rallyssimo.it. Prima cosa: ci dite chi è la Radicofani Motorsport e di cosa si occupa?

La ASD Scuderia Radicofani Motorsport è una associazione sportiva nata a fine 2009 da un giovane gruppo di appassionati del Motorsport di questo lembo di terra, al confine tra la Toscana ed il Lazio, con l’intento di far ritornare in questo territorio uno degli sport più appassionanti e seguiti fin dalla sua nascita: il rally. Una specialità del motorsport che era stata ospitata in questa zona alcuni anni prima e addirittura, negli anni ottanta, aveva ospitato i migliori specialisti del mondo con il passaggio del Sanremo rally di Campionato Mondiale e successivamente gare di Campionato Italiano con i big nazionali presenti. La grande passione, mai sopita, per questa disciplina ha dato impulso a questo giovane gruppo di appassionati di Radicofani per creare e dare vita ad una manifestazione nuova, ma su basi solide e professionali vista la storia passata e recente che ha visto Radicofani e la sua terra oggetto non solo di gare passate, ma di recenti e continui test dei principali protagonisti della specialità. Inoltre avendo come mentore un pilota del calibro di Paolo Andreucci, undici volte Campione Italiano Rally, molto sensibile ed attaccato agli appassionati di Radicofani, un vero amico per la Radicofani Motorpsort, ecco che l’idea e la realizzazione della manifestazione del Rally della Val d’Orcia ha preso vita nel 2010 con la disputa della prima edizione. L’impulso dato dal pluricampione italiano in una serie prestigiosa e seguitissima come il Race Day Rally Terra e Trofeo Pirelli Raceday, ha decretato il successo istantaneo della gara. Un connubio di grande levatura che ha prodotto i suoi frutti e che ha permesso, fin dalla prima edizione, di avere un enorme successo a livello di equipaggi, di pubblico e di team, che ha ripagato i grandi sacrifici sostenuti dalla Scuderia. La manifestazione ha fatto parte nel 2017 e 2018 anche del prestigioso campionato CIRT (Campionato Italiano Rally Terra) con oltre 120 equipaggi al via. Nella passata manifestazione del 2019 è stata aggiunta anche la prima edizione del Rally Storico della Val D’Orcia, per far rivivere a tutti gli amanti della disciplina il transito dei bolidi di un tempo nei famosissimi sterrati del senese. Quindi grazie alla Radicofani Motorsport, un team composto da persone, si giovani, ma con elevata competenza e ben affiatate, è ritornato in terra senese un evento di alta risonanza. Anche la prossima edizione, che sarà l’undicesima, vedrà un grosso impegno della Scuderia Radicofani Motorsport per rendere ancora più suggestiva la manifestazione del 2020 ed una importante innovazione sarà l’introduzione di una terza prova speciale che si aggiungerà alle due oramai classiche di Radicofani e di San Casciano dei Bagni.

Il Val D’Orcia è giunto ormai alla sua undicesima edizione, abbiamo visto interessanti novità volete raccontarcele?

La novità per eccellenza è quella di aver introdotto una nuova prova in aggiunta alle due già viste nelle recenti edizioni, una innovazione che abbiamo voluto introdurre per offrire un altro pezzo di storia agli appassionati. Infatti la prova di Piancastagnaio è stata già nel passato utilizzata nelle gare nel Sanremo Mondiale e nel Campionato Italiano con il Liburna.

Nuova formula in questo 2020 con tre prove da ripetersi due volte, con un ritorno gradito del tratto cronometrato di Piancastagnaio. Ci svelate un po’ di caratteristiche di questa gara?

La gara avrà tre prove speciali da ripetersi due volte, tre prove che sono poi nei tre comuni interessati dalla manifestazione. Il chilometraggio dei tratti cronometrati è sicuramente interessante con ben 63,5 Km. su un percorso globale di 265,32 Km. La gara vera e propria si scalda con la prova più corta di 6,58Km. quella di San Casciano dei Bagni, per poi proseguire con la new entry Piancastagnaio di 12,56 Km. e concludersi con Radicofani di 12,61 Km. tutte da ripetersi una seconda volta. Interessante il coinvolgimento a trecentosessanta gradi dei tre comuni interessati dalla gara, non solo ospitando la parte dinamica della manifestazione, ossia le prove speciali, ma anche la parte più statica come i riordini ospitati a San Casciano dei Bagni, Piancastagnaio ed il Parco Assistenza nella Zona Industriale della Val di Paglia nel Comune di Radicofani. Quest’ultimo ospita anche la partenza, l’arrivo e la direzione gara. Quindi oltre alla spettacolarità delle prove speciali, che hanno un fascino tutto particolare, gli spettatori potranno ammirare le vetture ed i conduttori nelle varie postazioni di servizio presenti nelle due giornate della manifestazione, in contesti dove si uniscono storia, cultura, tradizione e sport in un evento unico.

Radicofani nonostante sia un piccolo borgo, ha una storia dietro di sè molto importante. Quanto è affascinante e allo stesso tempo difficile riuscire ad unire il tutto in un solo evento capace di portare in paese un importante ricaduta economica così?

I nostri borghi ricchi di tradizione sono coinvolti pienamente nella manifestazione e tutti i nostri concittadini danno fattivamente una mano affinché il rally riesca nel migliore dei modi, a partire dalle amministrazioni dei tre comuni: Piancastagnaio, Radicofani, San Casciano dei Bagni (in stretto ordine alfabetico) per proseguire alle realtà commerciali e produttive, ma anche i semplici appassionati e non che tengono alle varie iniziative atte a valorizzare il territorio e ed a farlo conoscere. Oltre i rally, da ricordare anche la 1000 Miglia con le autostoriche che viene ospitata e che ha contribuito a far entrare la passione delle auto nel sangue della nostra gente. Tutto ciò ha una ricaduta economica non indifferente visto che nei tre giorni interessati alla manifestazione migliaia di persone saranno coinvolte direttamente in veste di conduttori, ufficiali di gara, personale di servizio (medico/crono/sicurezza ecc.), scuderie, team tecnici, giornalisti e soprattutto migliaia di persone che seguiranno la gara.

Il VdO 2020 aprirà il tricolore terra storici 2020, come avete accolto questo riconoscimento?

Questa validità e l’essere la prima delle sei gare della serie tricolore ci ha emozionato. Siamo onorati di farne parte e questa sarà una grande opportunità per noi e che ha ripagato gli sforzi fatti nelle dieci edizioni precedenti. L’interesse per queste favolose macchine che hanno fatto la storia dei rally e che hanno appassionato proprio con il loro passaggio venti/trenta anni fa in queste strade farà da punto d’unione tra passato e futuro. Tutto rifarà vivere quelle emozioni a coloro che potranno rivedere le vetture di un tempo. Le stesse vetture potranno così “rivivere” dinamicamente, un conto è vederle statiche ed un conto è vederle correre, così vivono, anzi rivivono anche loro.

Il VdO sarà anche la seconda tappa del trofeo N5. Come è nata l’idea di aprire il Raceday e di conseguenza le porte delle vostre gare a queste vetture?

Questo nuovo Trofeo, che Alberto Pirelli ha fortemente voluto introdurre, ha destato interesse e curiosità in quanto permette di avere al via un numero maggiore di performanti e affascinanti vetture quattro ruote motrici. Infatti le nuove N5, che sono state sviluppate su scocche stradali, avranno un telaio anteriore ed uno posteriore, una meccanica uguale per tutti i modelli con la trasmissione della Subaru N12 e tre differenziali, cambio sequenziale a sei marce e motore 1,6 turbo Peugeot montato longitudinalmente. Un mix che renderà le N5 simili alle R5, ma con costi vicini alle N4 e che permetterà prestazioni importanti e forti emozioni. Insomma vere macchine da corsa, non vediamo l’ora di vederle sulle nostre strade.

Ringraziamenti?

Vogliamo ringraziare tutte le Amministrazioni e gli sponsor che ci hanno dato e ci stanno dando un supporto e che hanno accolto in maniera appassionata la nostra manifestazione, Alberto Pirelli che ha sempre creduto nella nostra manifestazione e a tutto il supporto del Race Day Terra, a tutti i conduttori che negli anni si sono succeduti a correre nella nostra gara, a coloro che ci hanno dato una mano a qualsiasi titolo per la fattiva esecuzione della gara e a tutti gli appassionati che ogni anno in maniera massiccia sono ospiti nel nostro territorio.

Grazie a voi per il tempo dedicatoci. Alla prossima..

Mostra commentiChiudi commenti

Lascia un commento

0.0/5

Rallyssimo.it – TESTATA GIORNALISTICA
Iscrizione autorizzata al Registro Stampa del
Tribunale di Rimini N° 6 del 19/11/2019

Iscriviti alla Newsletter

RALLYSSIMO © 2022 – The SpaceWeb Agency The Space