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WRC, Rally Sardegna Day1: Paddon in testa, Lappi e Sordo in grande spolvero

E’ terminata la prima giornata di gara del Rally Italia Sardegna, settimo appuntamento del campionato del mondo rally. Dopo la mattinata caratterizzata da un grande equilibrio, la seconda parte di tappa non è stata da meno dato che al termine della “Tergu-Osilo” ben cinque equipaggi sono racchiusi in poco meno di quindi secondi.

Sembra però quasi paradossale non trovare nella top five i due grandi protagonisti del pomeriggio di gara, che rispondono ai nomi di Esapekka Lappi e Dani Sordo. Il primo ha aperto alla grande il secondo giro di speciali, facendo siglare due scratch sulle prime due prove pomeridiane, che insieme al miglior tempo messo a segno nella ps5 lo rendono finora il pilota con più vittorie di speciale. Non male per uno che è alla sua seconda apparizione al volante della Toyota Yaris WRC. La sua classifica però è piuttosto bugiarda, dato che il finlandese è nono a quasi un minuto e venti di margine dalla vetta a causa di problemi al cambio riscontrati in mattinata.

Lo stesso discorso vale per Dani Sordo, che cosi’ come il suo collega nordico, ha totalizzato un bottino di tre scratch rovinati tuttavia da noie al motore, causa principale dell’enorme ritardo dello spagnolo; sono infatti oltre quattordici i minuti che il driver Hyundai paga dal suo compagno di colori in vetta alla classifica, Hayden Paddon. Quest’ultimo ha condotto sin qui una gara pulita e regolare, ma gli sterrati sardi non hanno risparmiato nemmeno la sua i20, arrivata al parco assistenza di fine giornata con problemi all’ammortizzatore destro.

Nonostante ciò il neozelandese sembra avere un buon feeling con la vettura coreana, che sulle prove di domani potrebbe essere ancora protagonista in positivo. Esattamente come ha fatto l’altra vettura gemella condotta da Thierry Neuville, secondo in generale alla fine del day 1; il belga, dopo alcune difficoltà sui primi chilometri cronometrati, si è ripreso benissimo nel pomeriggio rimontando fino alla piazza d’onore e arrivando a soli 8″2 dal suo team mate, grazie anche ai problemi sopra citati accusati dal “kiwi”.

Gara fin qui costante per Ott Tanak, terzo ad 1″3 da Neuville e a 9″5 da Paddon. L’estone ha però lamentato un feeling non ottimale con la Fiesta WRC, stesso problema accusato dal suo compagno di squadra Sebastien Ogier che, a giudicare dalle sue dichiarazioni, sembra aver passato un calvario in questa prima giornata. Le cose potrebbero però mettersi leggermente meglio domani,quando l’ordine di partenza sarà più agevole al quattro volte iridato.

Di tutto questo ne approfittano le altre due Toyota, con Latvala al quarto posto a soli 9″8 ed Hanninen, che se non avesse commesso un errore nell’ultima prova di giornata avrebbe potuto essere davanti al suo caposquadra. Il finnico è comunque ancora in gara, danni alla vettura permettendo, dato che occupa la sesta posizione staccato di 38 secondi da Paddon. In mezzo alle due Toyota Yaris si è inserita la Fiesta privata di Mads Ostberg, leggermente in calo rispetto alla mattinata ma comunque ancora in grado di lottare per le posizioni importanti.

Cosa che sembra tutt’altro che possibile per le Citroen, autrici di un’altra gara disastrosa. L’indiziato numero uno è Kris Meeke che dopo aver iniziato alla grande ha commesso l’ennesimo errore stagionale sulla ps5, cappottando la sua C3 mentre era in testa alla classifica assoluta. Non è andata meglio a Breen, rallentato da una perdita d’olio che lo messo subito fuori dai giochi dopo quattro prove speciali; l’unico superstite è quindi il debuttante Andreas Mikkelsen ancora non a suo agio con la C3 complice anche qualche problema alla vettura francese. Il norvegese è nono a quasi un minuto e quaranta.

Per quanto riguarda il WRC2, è grande battaglia tra Camilli e Kopecky, ai margini della top ten e distanziati di soli undici secondi. E’ davvero un peccato che il francese non sia iscritto per questa gara al mondiale WRC2, dove altrimenti avremmo potuto vedere una interessantissima lotta per la vittoria di classe; dietro ai battistrada troviamo Veiby e Loubet anch’egli in piena bagarre per la posizione che potrebbe valere il secondo posto di classe. Tra loro avrebbe potuto esserci anche il nostro Fabio Andolfi, autore però di un errore sulla ps6 che ha compromesso la gara del nostro portacolori.

Domani il Rally Italia Sardegna continuerà con altre sei prove speciali, la “Coiluna-Loelle”, “Monti di Alà” e “Monte Lerno” ripetute per due volte per un totale di circa 143 chilometri cronometrati.

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Qui sotto trovate la classifica al termine del day 1:

 

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