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Partenze nei rally: manuale di sopravvivenza tra launch control e altri segreti

Partire bene è la base di ogni sport motoristico. Scopriamo come funziona nei rally

Mai dire mai: nella vita non si sa mai cosa il Destino abbia in riserbo per noi… No, non parliamo di metafisiche teorie Maya o New Age! Potrebbe succedervi di dover far partire in PS una vettura da rally con un sistema di Launch Control più o meno sofisticato, e tra switch, rpm ed elettronica il fare cilecca è sempre dietro l’angolo: Rallyssimo ha pensato anche a questo! Ma andiamo subito a vedere come vengono affrontate le prime decine di metri di una speciale.

Nel Mondiale gli start sono uno dei dettagli molto curati dai piloti e dai Costruttori: basti guardare quante Start Practice i driver effettuano anche solo prima di ogni run dello Shakedown (qui in quello del Tour de Corse 2017).

Nelle Plus come nelle WRC dell’ultima generazione pre-2017 il livello di sofisticazione del sistema raggiunge il massimo livello; in realtà con il passaggio ai motori 1.600 il sistema ha perduto l’holder sulla frizione: nelle World Rally Car 2 litri, infatti, dopo aver inserito la prima marcia ed aver premuto il pulsante, la frizione veniva rilasciata tenendo solo il freno a mano e accelerando il gas al 100%. Rilasciata la “leva” la centralina disinnescava la frizione e addirittura, in alcuni modelli, era in grado di inserire le marce successive anticipando i momenti di massima coppia per ottenerne la migliore trazione possibile.

Dal 2011 molta elettronica ed il differenziale centrale elettronico vengono a mancare: ora il pilota, però, riesce a “settare” il numero di giri massimo che il motore avrà con l’acceleratore premuto a fondo dai pochi secondi prima del semaforo verde fino all’innesto della 2a marcia.

Come ci spiega Jari-Matti Latvala, dopo aver inserito la mappatura “Stage”, dobbiamo scegliere il livello di invasività dell’Anti-Lag (più scivoloso è il fondo, meno “pronta” dovrà essere la risposta del turbo, cioè più ampio sarà il ritardo, lag) ed a quanti giri “limitare” il motore (più grip offre la superficie, più alti saranno i giri necessari a far muovere la macchina): 5.000 rpm per il ghiaccio, 6.000 su terra e 7.000 per l’asfalto.

Ma le novità introdotte nelle varie Fiesta, DS3, i20 e Polo non si fermano qui; il contemporaneo rilascio di frizione e freno sottintende il fatto dello switch di quest’ultimo sul differenziale posteriore: per riuscire a far avere l’effetto desiderato, l’”handbrake” oltre che frenare le ruote, interviene anche bloccando il differenziale (in pratica è come premere la frizione solo sull’asse dietro), cioè ciò che realmente ci permette di compiere le inversioni; la conseguenza principale è che l’auto in pratica inizia a muoversi “a due ruote motrici” passando alla trazione integrale man mano che rilascia il freno a mano: provate ad immaginare la trazione che può avere 300 CV concentrata sulle sole gomme anteriori su asfalto!

Altra caratteristica non indifferente del sistema di partenza WRC (trasferito anch’esso a R5 e S2000) è il graduale rilascio della frizione, diciamo un “effetto fionda”.

Notato differenze tra Suninen, Breen, Sordo e Serderidis nello Shakedown all’ADAC dello scorso anno? Con un po’ di attenzione avrete sentito il calo di giri quando esperti piloti come Dani e Jari-Matti disimpegnano la frizione, ancora a macchina ferma (cioè a freno a mano bloccato); questo “trucco” è utilizzato soprattutto con le vetture di classi RC2 e ha come risultato il ridurre al minimo lo stacco da avere al via per avere subito tutta la trazione disponibile. In pratica si mette in impercettibile movimento la vettura mentre è ferma, evitando pattinamenti.

Oltre a ciò, soprattutto per le 2 ruote motrici, a freno a mano tirato è l’assetto che viene a cambiare; avete presente la sequenza di partenza Ducati in MotoGP di quest’anno? Date un’occhiata!

Come la moto di Dovizioso e Petrucci, rilasciando gradualmente la frizione a freno tirato si ottiene un assetto opposto al rake (picchiata) Red Bull dei tempi d’oro: la macchina tende così a “sedersi” e a rispondere più prontamente allo stacco partenza.

Preso appunti? Ora non avrete più scuse per una partenza alla Ogier usciti dal supermercato!

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