WRC – Rally di Svezia ancora senza neve.

Lunedì 3 febbraio. Questa è la data in cui la Federazione, d’accordo con gli organizzatori del Rally Sweden, emetterà una comunicazione ufficiale sullo svolgimento della gara. Non è una data a caso, infatti è il primo giorno lavorativo dopo il fatidico 1 febbraio, data stimata dai giornalisti svedesi come “deadline” per capire se il rally si sarebbe svolto e, se si, in che forma. 

La foto di copertina, scattata da un appassionato svedese oggi stesso, non lascia spazio ad alcuna interpretazione: niente neve, poche nuvole e un pallido sole che porta la temperatura sopra lo zero, rendendo possibili sporadiche nevicate, ma rendendo di fatto impossibile il formarsi di uno strato di ghiaccio. Il ghiaccio, come detto in precedenza, è fondamentale perché, senza un’adeguata base ghiacciata, le gomme chiodate iniziano ben presto ad “arare” la strada, rendendola inutilizzabile.

Va detto che le foto sono della prova 10/13, che è la prova più a sud in assoluto, per cui non tutte le speranze sono perse. Quello che è certo è che gli organizzatori dovranno inventarsi qualcosa e dovranno farlo anche in fretta. Viene ormai dato quasi per certo l’annullamento della gara storica, che consentirebbe di limitare il numero di auto che passano sulle prove, ma ovviamente, stando alle immagini che abbiamo visto, questo non può essere sufficiente.

Una nota positiva e di speranza viene dalla Norvegia dove l’amico Simen (blogger di parcferme.no) mi ha riferito di un valido strato di ghiaccio su tutte le prove in Norvegia e vicino al confine. Anche da loro non c’è molta neve ma la base ghiacciata è già sufficientemente spessa. E proprio su questa considerazione si basano le maggiori possibilità di riuscita della gara. Il punto di svolta è la possibilità di avere un chilometraggio sufficiente a coprire il 75% del totale programmato, in modo da poter assegnare punteggi pieni e non dimezzati. Ma non sarà facile perché già cancellare la 10/13 porterebbe via circa 40km di prove cronometrate e poi c’è la prova 11/14 Vargåsen che è molto vicina a quella appena citata e che, praticamente, è intoccabile.

Per chi non lo ricordasse, si tratta della prova del famoso Colin’s Crest, che attira ogni anno migliaia e migliaia di spettatori, contenti di arrivare sul posto anche uno o due giorni prima pur di festeggiare e godersi i salti dei loro beniamini. Cancellare il salto sarebbe quasi come cancellare l’intera gara.

Insomma, come avrete capito, si tratta di un puzzle non semplice da risolvere e che, allo stato attuale, ci lascia ancora con molte domande senza risposta. Speriamo che il comunicato di domani ci porti delle buone speranze, intanto noi di Rallyssimo, continueremo a mantenerci in contatto costante con i nostri contatti locali e vi terremo aggiornati in tempo reale!