WRC – Giulia Zanchetta: “Sardegna affascinante e impegnativo. Con Rachele fin da subito c’è stata grande sintonia…”

Continuano le nostre interviste in esclusiva con i protagonisti del Rally Italia Sardegna. Abbiamo incontrato Giulia Zanchetta, co-equiper di Rachele Somaschini.

Con la navigatrice veneta, abbiamo parlato del Sardegna iridato, del debutto nell’Europeo Rally e tanto altro…

Ciao Giulia, bentornata sui nostri canali. Seconda presenza al Sardegna, dopo quello dello scorso anno, come ti stai preparando a questo evento?

Ciao Matteo, ciao lettori di Rallyssimo. Eh si, seconda presenza per me al Ris, posso dire che sono un pelino meno agitata dello scorso anno (visto che era la mia prima presenza ad una gara del mondiale), ma sono comunque molto emozionata e sto cercando di preparare la gara al meglio. Non nego che mi sto appoggiando molto al grandissimo Simone Scattolin che oltre ad essere per me il naviga in assoluto migliore in Italia, è anche un mio grande amico e mi sta aiutando con le sue conoscenze, a preparare questa gara tanto bella quanto impegnativa. Poi con il COVID quest’anno sarà ancora più tosta e sicuramente con molte precauzioni in più da avere e preparare. Cercheremo di fare il nostro meglio con Rachele e non vediamo l’ora.

Sarete il primo equipaggio femminile in assoluto al via del Sardegna. Una bella emozione e un segno che le quote rose nei rally sono in forte crescita?

Per me è un onore salire al fianco di Rachele Somaschini. Non solo perché saremo il primo equipaggio completamente rosa al Sardegna, ma anche per l’esperienza che mi sta regalando! Ci siamo trovate benissimo da subito entrambe, con una sintonia come se ci conoscessimo da sempre, in macchina pre gara ridiamo sempre e stiamo da Dio, poi quando mettiamo il casco entriamo in un mondo che è solo nostro, ed è bello salire di fianco ad una donna, perché per forza di cose ti intendi di più, capisci le cose a volo e ognuna sa far star bene l’altra.

Poi lei ha una grinta e una voglia di farcela sempre in tutto, che mi sta insegnando molto più che portare al termine solo una ps o una gara. L’ammiro un sacco e sono felicissima di fare equipaggio con lei!!

Il 2020 ti ha portato al debutto nell’ERC, come è stato l’impatto con il massimo campionato europeo?

Il 2020 mi ha portata a correre con Rachele Somaschini, che a sua volta mi ha portata a correre nell’Europeo. Che dire, un’esperienza tanto bella quanto difficile. Siamo partite dal Roma Capitale che possiamo dire “gara di casa”, ma che io non avevo mai fatto.

Perciò già dalla prima gara è stato tutto molto più impegnativo, ma arrivare a fine gara e sapere che entrambe avevamo il sorriso ed eravamo felici di avercela fatta, è stata una grande soddisfazione.

Poi Lettonia, Rally Liepaja, gara difficilissima, con un fondo e delle strade che nessuna delle due aveva mai visto. Chiaramente due soli giri di ricognizione e le prove si facevano una sola volta in gara. Esperienza bellissima e tanto impegnativa, ma anche lì siamo arrivate in fondo e con un grande sorriso!!

Come descrivesti la Sardegna e il Sardegna con tre parole:

Affascinante, impegnativo e Terra italiana ♥️🇮🇹

Grazie mille del tempo dedicatoci e un grandissimo in bocca al lupo per questa avventura mondiale!