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Mannino-Giannone vincono il 5° Rally Storico Internazionale Costa Smeralda

L'equipaggio vincitore era alla guida di Porsche 911 SC..a podio anche gli equipaggi Luise-Ferro e Tolfo-Cazzaro

Combattuto e ricco di colpi di scena; contornato da tante emozioni: così è stato il 5° Rally Storico Internazionale Costa Smeralda che si è concluso sabato 9 aprile celebrando la vittoria dell’equipaggio siciliano formato da Natale Mannino e Giacomo Giannone i quali, su Porsche 911 SC hanno avuto la meglio sulla Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro e sulla Lancia Stratos di Dino Tolfo e Luigi Cazzaro che hanno completato il podio assoluto.

Il duo portacolori della RO Racing, alla prima esperienza sugli asfalti della Gallura, ha preso il comando nella prima speciale e con una condotta di gara perfetta l’ha mantenuto sino alla fine amministrando il vantaggio accumulato e, quando gli avversari si sono fatti minacciosi, andando a ristabilire i ranghi con un secondo scratch nella tappa del sabato. Per loro, oltre ai premi d’onore tra cui i famosi piatti della Cerasarda, anche il treno di pneumatici messo in palio da Pirelli e le due tute Martini Racing offerte da Sparco.

Di altissimo livello è stata la prestazione di Luise con la Fiat Ritmo 130 TC in una gara che gli si addice particolarmente, gradimento ribadito con la firma in entrambi i passaggi di “Lo Sfossato”. Per i portacolori del Team Bassano, oltre alla vittoria nel 4° Raggruppamento anche due coperture Pirelli e due paia di scarpe omologate Sparco, con quest’ultima che ai terzi classificati, Tolfo e Cazzaro, ha offerto due paia di guanti in abbinata alle due gomme; un po’ in ombra nella prima tappa, il duo veneto della Lancia Stratos si è prontamente riscattato nella seconda andando anche a metter il proprio sigillo sull’ultima speciale “Calangianus” aggiudicandosi anche la vittoria in 2° Raggruppamento.

La classifica generale vede al quarto posto un convincente Sergio Farris Jr che si è ben distinto alla guida della Porsche 911 SCRS in versione Gruppo B, risultando assieme a Giuseppe Pirisinu il primo equipaggio
sardo in classifica. Posizione numero cinque per la vettura gemella di Ermanno Sordi e Maurizio Barone, soddisfatti di una prestazione convincente e, alle loro spalle un’accoppiata di SC Gruppo 4 con quella di Beniamino Lo Presti e Claudio Biglieri che ha avuto la meglio sulla “gemella” di Adriano Beschin ed Alessandro Frau. Ottava posizione per l’Opel Ascona SR 2.0 di un efficace Alessandro Mazzucato con Enrico Gallinaro alle note, e soddisfatti all’arrivo in nona posizione assoluta, anche Damiano Zandonà e Simone Stoppa con la Renault 5 GT Turbo. A chiudere la top ten grazie ad un’altra eccellente prestazione sono Massimo Giudicelli e Paola Ferrari su Volkswagen Golf Gti.

Nel 1° Raggruppamento nuovo successo per Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo con la Porsche 911 SC con la quale hanno preceduto la vettura gemella di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi.
Vittoria, la seconda stagionale, per Ivo Droandi e Carlo Fornasiero nel Trofeo A112 Abarth dove precedono Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras, secondi, e Marco Gentile con Vincenzo Torricelli a completare il podio.

Nella prima giornata di gara sono Mannino e Giannone su Porsche 911 SC della RO Racing a piazzare il primo scratch seguiti da un incisivo Luise, secondo con la Fiat Ritmo 130 TC, e da “Il Valli” con Stefano Cirillo sulla Ford Sierra Cosworth, nome nuovo nei rally storici, che si mette in evidenza con il terzo tempo. Attardato Lombardo a causa di una toccata che lo relega a 24”9 dalla vetta, ma che gli dà anche lo stimolo per reagire e andare a firmare le successive tre prove riducendo il distacco a fine tappa a 5”6 da Mannino che chiude la giornata al comando. Dopo le due Porsche 911 in classifica figura la Sierra di “Il Valli”, con al quarto posto la Ritmo di Luise e al quinto la Porsche 911 di Sergio Farris Jr e Giuseppe Pirisinu, primo equipaggio sardo. Nel 1° Raggruppamento è la Porsche 911 S di Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo a chiudere al comando precedendo la vettura gemella di Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi. Tra i possibili protagonisti fermi anzitempo, Tiziano Nerobutto e Giulia Zanchetta si sono dovuti arrendere sulla seconda prova per la rottura di un braccio della sospensione dell’Opel Ascona 400; dopo un “tempone” nella prima, stop anticipato anche per la Opel Corsa GSI di Bottazzi e Magnani.

Si riparte di buon’ora al sabato per la seconda tappa e subito un colpo di scena: la Sierra di “Il Valli” non ne vuole sapere di mettersi in moto e la gara perde un equipaggio che aveva le carte in regola per
un risultato importante. Luise stupisce una volta di piazza lo scratch nel primo passaggio de “Lo Sfossato” tirandosi in scia la Lancia Stratos di Tolfo e Cazzaro, decisamente più incisivi rispetto alla prima frazione di gara. Lombardo paga 13”, ma ancor peggio gli va nella successiva “Calangianus” dove accusa un forte ritardo a causa di problemi meccanici e deve fermarsi. Mannino vince la prova e
accumula secondi di vantaggio su Luise, stabile secondo e Tolfo in terza posizione. Nel frattempo si ritirano anche Delladio e Musti a causa di una toccata contro un rail della loro Porsche 911.
Dopo il riordino a Tempio Pausania, Luise piazza un altro esaltante scratch su “Lo Sfossato” tirandosi in scia Farris e Tolfo: il già vincitore del 2° Costa Smeralda Storico è saldamente secondo a 17”9 da Mannino che sente la vittoria sempre più vicina e non va a prendere rischi nell’ultima prova che viene vinta da Tolfo consolidando la terza posizione.

Sferzato dal forte vento di maestrale per tutta la durata della manifestazione, il Molo Vecchio di Porto Cervo ha fatto da palcoscenico ad un evento di spessore perfettamente organizzato dall’Automobile Club di Sassari che è riuscito a riportare, in abbinata al rally e alle due regolarità, il marchio Martini unito a quelli di Sparco e Pirelli a completare la livrea dell’ammiratissima Kymera Evo37 con la quale Miki Biasion e Tiziano Siviero hanno deliziato pubblico e media riportando la memoria agli anni d’oro del Rally Costa Smeralda, come ricordato anche nelle interviste a Cesare Fiorio presente a Porto Cervo
tra i tanti ospiti, tra i quali anche il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani e l’Assessore regionale al turismo Gianni Chessa che, una volta di più, ha ribadito il valore e l’importanza
di questa manifestazione quale esclusiva vetrina per quel territorio straordinario e ricco di peculiarità che la Sardegna.

 

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