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Craig Breen – La gioia del primo podio al Rally Finland 2016 nel segno di Jaffa

Le lacrime, la gioia, il pensiero per Gareth

Campionato del mondo rally, stagione 2016. Una stagione di transizione dopo un 2015 dominato in lungo e in largo dalle VW Polo e in vista di un cambio regolamentare importante per il 2017 (l’introduzione delle “Plus”). In un momento come questo, nessuno si sarebbe aspettato di vedere qualcosa di diverso dall’anno precedente. Soprattutto nessuno se lo aspettava da Citroen che, puntando tutto sullo sviluppo della C3 WRC Plus, non si era nemmeno iscritta al campionato del mondo costruttori.

Le “pensionande” DS3 WRC furono tuttavia schierate in alcuni eventi da PH Sport sotto l’egida dell’Abu Dhabi Total Wolrd Rally Team. Tra gli equipaggi scelti per gareggiare nel team dello Sceicco Khalid Al Qassimi c’erano anche Craig Breen e Scott Martin.

Craig era al suo primo anno nella classe regina del Mondiale e, con un team privato e un programma di 7 gare su 13, il suo unico obiettivo era chiaramente quello di fare chilometri ed esperienza. Nelle due prime uscite stagionali, Svezia e Polonia, Craig e Scott raccolgono un ottavo e un settimo piazzamento e arrivano alla Finlandia ben consci del fatto che si tratta solamente della loro seconda gara sulla terra con la DS3 WRC, ma anche del fatto che il loro feeling con la vettura sta crescendo molto velocemente.

Alla fine del primo giro di prove infatti Breen è appena fuori dalla top 5, ma solo per un lungo sulla sesta speciale, che lo fa scivolare dal quarto al sesto posto. La posizione di partenza in fondo al gruppo da ovviamente un piccolo vantaggio a Breen e Scott che infatti già sulla settima speciale si riprendono il quarto posto nella generale facendo segnare il secondo tempo in prova dietro a Tanak. Il resto del pomeriggio non è invece particolarmente favorevole a chi parte dietro perché le strade si sono rovinate parecchio ma, alla fine della giornata, Craig e Scott sono comunque in quinta posizione assoluta, grazie anche ad un evento piuttosto raro: un’uscita di strada di Ogier.

Il secondo giorno inizia con la prova delle prove: Ouninpohja. Meeke strappa un tempo monstre, ma Breen, che sente odore di podio, non è da meno e con un ottimo quarto tempo in prova scavalca Neuville in quarta posizione e si posiziona nella scia di Mikkelsen, ormai a poco più di un secondo. Il norvegese evidentemente sente la pressione e nella prova successiva esce di strada. Riesce a rientrare ma perde 22 secondi e la posizione. Breen e Martin sono terzi, ma a giocarsela con loro ci sono anche Paddon, Neuville e Tanak, con l’estone che sta attaccando a testa bassa.

Craig non molla e continuando a raccogliere ottimi tempi in ogni prova, conclude il primo giro del sabato in terza posizione con 10 secondi su Neuville e Paddon (Tanak nel frattempo ha forato). Nella ripetizione di Ouninpohja in cui Meeke stabilisce lo storico record di velocità media in prova, Breen continua a distanziare i diretti avversari e continuerà il pomeriggio ingaggiando una lotta all’ultimo decimo con Ott Tanak, che nel frattempo è rientrato in lotta per il terzo posto. A quattro prove dalla fine sul podio virtuale ci sono 2 Citroen e una VW, ma Tanak, a 9 secondi, è in rimonta e fa paura.

Dopo la PS 21, la prima dell’ultimo giorno di gara, il vantaggio di Breen è già dimezzato, con Tanak che mette in mostra quella velocità che lo consacrerà 3 anni dopo campione del mondo. Ma ancora il pilota estone non è costante ed infatti sulla prova successiva esce e stacca una ruota. Tutto facile adesso per Craig? Assolutamente no perché nel frattempo Thierry Neuville si è rifatto sotto vincendo la prova e portandosi a meno di 7 secondi dal podio e con 2 speciali ancora da disputare.

Ma è proprio in momenti come questi dove il talento e la voglia di primeggiare vengono fuori: Craig Breen e Scott Martin vincono la penultima speciale, la ripetizione della Lempää. È la prima speciale vinta in WRC per Breen e non potrebbe capitare in un momento migliore. La dichiarazione  dell’irlandese a fine prova è il miglior commento:

” Non mi arrendo così facilmente. Ho lavorato tutta la vita per arrivare qui. Finiamo questo lavoro! “

Sull’ultima prova Thierry Neuville spinge al massimo e vince power stage, ma ormai è troppo tardi per andare a prendere la DS3 numero 8 e a Breen basta un sesto tempo per salire sul suo primo podio.

All’arrivo l’emozione è intrattenibile, così come le lacrime di gioia e il pensiero al suo amico e navigatore Gareth “Jaffa” Roberts, scomparso nel 2012 durante il Rally Targa Florio

” Non riesco a crederci. È il giorno più bello della mia vita. Non è stato facile arrivare fin qui. Mi manca il mio migliore amico, ma so che mi sta guardando dall’alto “

Il giorno dopo Craig torna a parlare di questo incredibile e meritato podio:

” Un podio è una pietra miliare enorme che era stata programmata per un altro giorno lontano, ma riuscirci così presto, e in quello che è probabilmente l’evento più duro del calendario, è qualcosa di cui solo i sogni sono fatti.Sto semplicemente facendo solo ciò che amo e ne amo ogni secondo, spero che duri per sempre! “

La stagione prosegue con un promettente quinto posto in Corsica e nel primo anno di WRC Plus proprio questo sarà il piazzamento che Craig Breen raccoglierà più spesso (ben 5 volte), ma dovrà aspettare il 2018 per salire nuovamente sul podio, in un’altra delle sue gare preferite: il Rally Sweden.

 

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