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WRC | Sebastien Ogier non sbaglia niente e vince il rally di Croazia 2024

Il pluricampione francese approfitta degli errori dei diretti avversari e bissa il successo ottenuto nel 2021

Rally di Croazia che ha fatto tenere ai diversi fan presenti e non sulle strade croate il fiato sospeso fino all’ultimo chilometro dell’ultima prova speciale con continui cambi di posizione tra i tre equipaggi presenti sul podio.

Se nelle prime due giornate a contendersi la vittoria sono stati gli equipaggi Neuville – Wydaeghe e Evans – Martin distanti appena 4.9 secondi dopo oltre tre quarti di gara è nell’ultima giornata di gara che Sebastien Ogier e Victor Landais riescono a salire sul gradino più alto del podio sfruttando gli errori compiuti dai due diretti avversari sulla P.S. 18 lasciando di fatto via libera all’otto volte campione del mondo.

Se per l’inglese di casa Toyota è semplicemente un testacoda a fargli perdere oltre 20 secondi dal francese, le cose si fanno più complicate in casa Hyundai che si ritrova il loro pilota di punta con problemi di aerodinamica, dettati dall’assenza dell’ala posteriore, e dall’assenza di ibrido a seguito di un’uscita di strada che costringono l’equipaggio belga a “sopravvivere” e cercare di arrivare al traguardo senza altri problemi o errori.

Una soluzione che costringe di fatto l’equipaggio belga alla bandiera bianca per il primo posto assoluto consegnando il trofeo del Rally di Croazia tra le mani proprio di Sebastien Ogier che nel frattempo riesce a distaccare sempre di più il compagno di squadra inglese, replicando quanto fatto nell’ultima vittoria in terra croata nel 2021.
Un podio che proprio come in quell’annata recita Sebastien Ogier e Victor Landais vincere seguiti a ruota da Elfyn Evans e Scott Martin con Thierry Neuville e Martijn Wydaeghe leggermente più staccati a salire sul terzo gradino del podio.

Medaglia di legno per l’equipaggio estone di casa Hyundai formato da Ott Tanak e Martin Jarveoja che riescono a piazzare la propria I20 Rally1 Hybrid a 58.6 secondi dalla vetta nonostante un importante rischio, anche lui sulla PS.18, che lo avrebbe potuto portare nella classifica riservata ai ritirati di giornata e del rally.

Situazione che ha visto anche l’equipaggio formato da Adrien Fourmaux e Alexandre Coria che proprio sulla P.S 18 sfumare la quinta posizione assoluta oltre alla possibilità di conquistare i punti delle prime due giornate di gara svanire improvvisamente a seguito di un contatto con un antitaglio che gli ha fatto perdere oltre 15 minuti facendolo si sprofondare nei bassifondi della classifica finale, ma facendogli evitare la spiacevole situazione di veder buttato quanto fatto fino a quel momento.
Nonostante tutto il francese di casa MSport è riuscito a limitare l’errore riuscendo a prendere i 5 punti possibili dalla Power Stage riuscendo ad imporsi in maniera importante rispetto a tutti.

Un errore che però favorisce i diretti avversari alle spalle del francese che si ritrovano a guadagnare una posizione assoluta senza rischiare pressoché nulla.

Ad essere maggiormente contento è Takamoto Katsuta che riesce a salire in quinta posizione assoluta, complice anche l’ottima prestazione mostrata nella giornata di domenica che lo porta anche a prendere il massimo punteggio possibile per l’ultima giornata di gara, arrivando al traguardo con un distacco di 56 secondi da Ott Tanak, ma anche con un vantaggio di oltre due minuti da Andreas Mikkelsen che lo ha portato di fatto a blindare la quinta posizione assoluta.

Sesta posizione assoluta è quella di un Andreas Mikkelsen ancora in difficoltà nel comprendere a pieno le potenzialità della propria Hyundai i20 Rally1 e che lo costringe più che a lottare con il cronometro proprio a lottare con la vetture, riuscendo però a concludere davanti al pilota di casa MSport Gregoire Munster.

Il pilota licenziato Lussemburgo riesce a concludere il Rally di Croazia in settima posizione assoluta distante oltre 5 minuti dall’otto volte campione del mondo.
A concludere la top 10 sono invece le vetture Rally2 di Nikolay Gryazin, Yohan Rossel e Sami Pajari a formare anche il podio finale della categoria RC2 differente, però da quella del campionato WRC2 in quanto vede Sami Pajari e Gus Greensmith non prendere punti portando il pilota spagnolo Pepe Lopez a salire in terza posizione di categoria.

 

Photocredit: Luca Barsali
Foto: Luca Barsali
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