Fourmaux, furore da giovane Ogier: le parole di Demaison

Adrien Fourmaux ha iniziato la stagione WRC con un promettente terzo posto a Monte Carlo, ma subito dopo ha incontrato una serie di disavventure: in Svezia ha dimenticato di allacciare il cinturino del casco, perdendo tempo e poi finendo contro un cumulo di neve; in Kenya un problema tecnico lo ha costretto al ritiro; nelle Canarie l’intero team Hyundai ha faticato; in Portogallo ha rotto una sospensione; e in Sardegna – poco più di una settimana fa – ha alternato problemi di gomme, escursioni fuori strada e un ribaltamento.

Per spiegare queste difficoltà, il direttore tecnico Hyundai, François-Xavier Demaison, ha individuato in Fourmaux la stessa foga che contraddistingueva un giovane Sébastien Ogier:

“Ha dimostrato di non essere ancora in grado di lottare per le vittorie e i campionati. [Deve] controllare le emozioni. Ma conosco un bravo pilota francese che era un po’ così anche da giovane.”

Demaison ricorda le accese battaglie nel team Citroën tra Ogier e l’allora campione Sébastien Loeb, sottolineando come quegli anni abbiano forgiato l’attuale otto volte iridato:

“Quando sei giovane, di sicuro sei ambizioso. Vuoi vincere e dimostrare a tutti di esserlo, [ma] il rally è davvero un campo in cui l’esperienza è importante rispetto alle corse in circuito.”

Ora Hyundai punta a far crescere Fourmaux, offrendo supporto e consigli:

“Gli parliamo e cerchiamo di aiutarlo. Forse ha bisogno di dirci di cosa ha bisogno. È una persona intelligente.”

Demaison rivolge infine un messaggio di fiducia al pilota francese:

“Capisco che voglia vincere un rally così tanto che, quando succede un qualsiasi problema, diventa una catastrofe. Abbiamo un bravo pilota, può essere veloce. Lo ha dimostrato in Kenya: ha fatto una domenica fantastica, conquistando molti punti. In Spagna, è stato velocissimo. Può farcela.”