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Rally del Lazio, la gara continua nel ricordo di Luciano Sandrin

Per volontà della famiglia la competizione verrà portata a termine

Il Rally del Lazio Cassino 2025 resterà impresso nella memoria di tutti non soltanto per le sfide sportive, ma per il dolore che ha colpito l’intero mondo dei motori. La scomparsa di Luciano Sandrin, 75 anni, ex pilota e grande appassionato originario di Ponzano Veneto, ha infatti segnato profondamente il weekend laziale. Una tragedia che ha scosso piloti, team e tifosi, ma che non ha fermato la corsa: per volontà della famiglia, la gara è proseguita trasformandosi in un omaggio alla sua memoria.

Il drammatico incidente

Sandrin non era un semplice spettatore tra i tanti. La passione per i rally lo aveva accompagnato per tutta la vita, prima vissuta al volante e poi condivisa con i figli e con il nipote Tommaso, impegnato proprio in questa edizione del Rally del Lazio a bordo di una Hyundai i20 Rally2. Era lì, a bordo strada, per sostenerlo da vicino quando il destino ha deciso diversamente.

Durante la PS3, una vettura è uscita di strada ed è finita contro il muro di recinzione di un’abitazione. L’impatto ha causato il distacco delle tegole di una pergola vicina, che hanno colpito Sandrin in pieno. La prova è stata immediatamente sospesa e i soccorsi sono scattati in pochi minuti: l’uomo è stato elitrasportato d’urgenza all’ospedale di Cassino, dove i medici hanno tentato in ogni modo di salvargli la vita con un delicato intervento chirurgico. Purtroppo, le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi e poche ore più tardi è arrivata la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire.

Secondo le prime ricostruzioni, al momento dell’incidente Sandrin si trovava in un’area interdetta al pubblico, indicata come “zona rossa” per ragioni di sicurezza. Un dettaglio che non attenua però lo sconforto e l’amarezza per quanto accaduto.

Un’intera comunità in lutto

La notizia della sua scomparsa ha fatto rapidamente il giro del paddock e del paese d’origine, Ponzano Veneto, dove la famiglia Sandrin è molto conosciuta. Luciano era considerato un vero uomo di motori, uno che i rally non solo li aveva vissuti da pilota, ma che aveva saputo trasmettere la sua passione di generazione in generazione. Oggi quella passione è portata avanti proprio da Tommaso, diventato il simbolo di una tradizione che la tragedia non riuscirà a spegnere.

La decisione della famiglia

In seguito all’accaduto, gli organizzatori avevano valutato la sospensione della manifestazione. Un pensiero legittimo, davanti a una tragedia di tale portata. Ma è stata la stessa famiglia Sandrin, con il figlio in prima linea, a chiedere che la corsa proseguisse. “Luciano avrebbe voluto così” – il messaggio condiviso con forza, trasformando il Rally del Lazio in un tributo alla sua figura e alla sua passione mai sopita.

Il cordoglio del mondo dei rally

I messaggi di vicinanza non hanno tardato ad arrivare. Tra i primi quello del team Friulmotor, che con parole cariche di affetto ha spiegato:

“Il team Friulmotor, su espressa volontà della famiglia Sandrin, tragicamente colpita dalla scomparsa del papà e nonno Luciano, continuerà assieme all’equipaggio composto da Liberato Sulpizio e Manuel Fenoli la partecipazione al Rally Lazio Cassino, per onorare la memoria di un grande appassionato di Motorsport. Ci stringiamo alla famiglia Sandrin con affetto e commozione in questo doloroso momento. Ciao Luciano ❤️”

  1. Anche i social si sono riempiti in poche ore di messaggi di ricordo e cordoglio: amici, appassionati e semplici tifosi hanno voluto rendere omaggio a un uomo che ai rally aveva dato tanto. Ooo

La corsa che diventa omaggio

Il Rally del Lazio Cassino non si è fermato. Oggi sono in programma sei prove speciali e Giandomenico Basso è pronto a difendere la leadership. Ma lo spirito della gara è cambiato: non più soltanto una sfida al cronometro, bensì un modo per ricordare Luciano Sandrin, la sua storia e il suo amore per i rally. Ogni vettura che sfreccia tra le curve porta con sé, idealmente, anche il suo nome.

Il cronometro continuerà a scorrere, ma il pensiero di tutti resterà rivolto a lui. Perché il Rally del Lazio 2025, da oggi, non è soltanto un appuntamento di campionato: è il ricordo vivo di un uomo che ha fatto della passione per i motori il filo conduttore della propria vita.

La redazione di Rallyssimo.it si unisce al cordoglio e si stringe attorno a famigliari.

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