Sami Pajari punta in alto: “Sono giovane, ma dovrò cercare di lottare con i grandi”

Un assioma diffuso nel mondo del rally è che solo i piloti esperti sono in grado di ottenere risultati di rilievo nel campionato mondiale. A confermarlo è soprattutto la storia, anche se in epoca recente ci sono stati diversi casi in cui piloti giovani sono riusciti ad imporsi.

Kalle Rovanpera per esempio ha strapazzato la concorrenza nelle stagioni 2022 e 2023 nonostante la presenza di avversari molto più quotati in termini d’esperienza.

Quest’anno Oliver Solberg è riuscito a vincere il Rally di Estonia seppur fosse un novizio su una Rally 1.

Un acuto, soprattutto quest’ultimo, che forse ci si aspettava anche da Sami Pajari dopo la promozione in Toyota. Il giovane finlandese invece è stato protagonista di una stagione fin qui priva di vittorie nonostante un rendimento a tratti anche positivo.

Risultati a parte, nella testa di Pajari si sta sviluppando tuttavia la giusta mentalità, come ha lui stesso confermato durante una recente intervista:

In termini di esperienza non raggiungerò mai alcuni piloti che competono in WRC. Arriva un punto però in cui devi convincerti di avere tu la giusta esperienza per fare bene, senza guardare gli altri. Fatto questo non ti resta che combattere per vincere. Io penso di essere arrivato a quel punto.

Un esempio in tal genere arriva da un altro giovane pilota che, proprio come Pajari, ha dovuto far fronte alla mancanza di esperienza puntando tutto su talento e spregiudicatezza.

Devo prendere spunto da Kalle Rovanpera. Anche lui non aveva la stessa esperienza degli altri, ma nonostante questo ha vinto. Anche io sto cercando il modo per impormi e spero di riuscirci presto.

L’occasione per Pajari arriverà nel prossimo appuntamento in Europa centrale, il quindicesimo evento nella massima categoria della carriera del giovane finlandese. Dopo l’ottima prova in Cile in casa Toyota l’auspicio è che la sua curva di sviluppo possa toccare un nuovo picco.