Halttunen e il futuro di Rovanperä: “Sono certo che un giorno torneremo a correre insieme”
Il navigatore di Kalle Rovanperä parla del futuro del due volte campione del mondo e confida il suo desiderio di ritrovarlo in gara, un giorno, da qualche parte nel mondo dei motori.
Con la stagione 2025 ormai agli sgoccioli, Kalle Rovanperä si prepara a chiudere il capitolo più importante della sua carriera: quello nel World Rally Championship. Dalla prossima stagione, il giovane finlandese si lancerà in una nuova avventura in Super Formula in Giappone, con un obiettivo chiaro: costruire un percorso che un giorno possa portarlo fino alla Formula 1.
Ma mentre i riflettori si spostano verso il suo futuro su pista, c’è chi guarda indietro con emozione. Jonne Halttunen, amico e storico copilota di Rovanperä, ha raccontato a RallyJournal il legame speciale che li unisce e ha lasciato aperta la porta a un possibile ritorno nel mondiale rally.
“Abbiamo già detto che se Kalle dovesse tornare a correre, lo faremo insieme. Ma al momento è impossibile dire se e quando succederà. Se dovessero passare tre o cinque anni, chissà quale sarà la mia vita allora, che lavoro avrò, se avrò dei figli…” ha spiegato Halttunen.
“Un giorno faremo di nuovo qualcosa insieme”
Il copilota finlandese, che ha condiviso con Rovanperä due titoli mondiali, non ha dubbi su un punto: la loro collaborazione non è finita qui.
“Sono assolutamente certo che un giorno faremo di nuovo qualcosa insieme. Non so cosa sarà, né quando accadrà, ma ne sono sicuro. Servirebbe una sfera di cristallo per saperlo.”
Per Halttunen, che nel 2025 compirà 40 anni, il tempo non è un problema. L’esperienza gli insegna che nel mondo dei rally non esiste un’età giusta o sbagliata.
“In termini di età non c’è alcuna fretta. Io compio 40 anni quest’anno, e Marko Salminen ne ha 47: solo adesso è entrato nel WRC con Sami Pajari. Quindi tutto è possibile.”
“Il WRC ha già dato tutto quello che cercavo”
Halttunen ammette però che difficilmente tornerà nel mondiale se Rovanperä non dovesse più farne parte.
“Non sento un bisogno urgente di restare nel WRC. Ho già ottenuto quello per cui ero venuto qui. Se Kalle avesse continuato, certamente sarei rimasto. Ma credo che si debba essere qui per vincere, per lottare al vertice. Tutto il resto avrebbe poco senso.”
Una chiusura lucida, ma anche piena di gratitudine e affetto. Due carriere intrecciate che, per ora, prendono strade diverse – ma che, come dice Halttunen, potrebbero incrociarsi di nuovo.