Hyundai ammette tutto: «Stagione durissima, ma non molliamo»

Hyundai vuole chiudere una stagione complicatissima nel WRC almeno con un risultato dignitoso. Il team coreano arriva al Rally Arabia Saudita con una sola vittoria all’attivo, mentre Toyota ha dominato con 12 successi e un livello tecnico irraggiungibile per gli avversari.

Con M-Sport fuori dai giochi per la lotta al vertice, il mondiale 2025 si è trasformato in una sfida a due… praticamente a senso unico. Ora Hyundai punta quantomeno a evitare il disastro visto in Giappone, dove i problemi tecnici hanno compromesso il weekend per tutti i piloti.

Wheatley senza filtri: «Prestazioni sotto i nostri standard»

Il direttore sportivo Andrew Wheatley, entrato in squadra verso fine stagione, non ha cercato scuse:

«Il Rally Arabia Saudita è una sfida completamente nuova. Quando si affronta un evento mai visto prima, la preparazione diventa tutto. E dobbiamo dirlo chiaramente: quest’anno le nostre prestazioni non sono state all’altezza dei nostri standard.»

L’obiettivo del team per il debutto saudita è semplice e realistico: portare tutte e tre le i20 N Rally1 al traguardo, senza guasti e senza perdere altri punti per strada.

Hyundai resta… ma 2027 è un punto di domanda

Nonostante una stagione difficile, Wheatley ribadisce che il progetto WRC non è in discussione:

«Continuiamo a investire energie e risorse nel programma WRC, stiamo rafforzando la struttura interna e vogliamo chiudere l’anno con segnali positivi. E naturalmente preparare un 2026 molto più competitivo.»

Il vero rebus riguarda però il 2027, quando entrerà in vigore il nuovo regolamento WRC27. Hyundai ha già dichiarato di voler sviluppare la futura vettura partendo dalla Rally2, mentre M-Sport Ford rimane nel limbo e Toyota è per ora l’unica con un progetto completamente avviato.

Il Rally Arabia Saudita scatterà mercoledì con lo shakedown e una breve speciale d’apertura, con conclusione sabato.