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WRC – Arabia Saudita: Kalle fora, trio inusuale in lotta per la prima posizione

Dopo il primo giro di prove la classifica dell'ultimo round del WRC 2025 prende forma

Il Rally Arabia Saudita si conferma subito spietato con Kalle Rovanperä. Nella terza prova di venerdì, la Khulais, il finlandese della Toyota ha visto complicarsi in modo serio le proprie chance iridate a causa di una foratura.

Alla vigilia, molti piloti avevano previsto che il nuovo appuntamento mediorientale avrebbe portato con sé diverse forature per via delle pietre smosse sul tracciato. Uno scenario che si è trasformato in realtà proprio ai danni del due volte campione del mondo.

La foratura sulla Khulais e il grosso tempo perso

Poco dopo il via della speciale, il sistema ha segnalato a Rovanperä un calo di pressione alla gomma posteriore sinistra. Il finlandese ha scelto di non fermarsi per il cambio ruota, provando invece a raggiungere il traguardo con il pneumatico danneggiato.

La gomma ha retto sul cerchio fino alla fine, ma il conto in termini cronometrici è stato salatissimo: oltre mezzo minuto perso nei confronti dei compagni di squadra Sébastien Ogier ed Elfyn Evans.

Per Rovanperä, già terzo incomodo nella corsa al titolo dopo Ogier ed Evans, la situazione si fa ora quasi disperata: il pilota Toyota è scivolato al decimo posto assoluto, staccato di più di un minuto dalla vetta.

Comprensibile la frustrazione del finlandese al termine della prova:

“Non ho colpito nulla. Questa cosa riassume un po’ tutta la stagione. È andata così per tutto l’anno: le forature compaiono dal nulla. Stavolta è successo all’inizio della prova e non c’era niente lì.”

“La gomma è andata giù in fretta. Non ha colpito niente e non c’era un punto preciso in cui dire ‘è successo lì’. È stato così per tutto l’anno.”

Pajari vola, Sesks resta leader per un soffio

Se per Rovanperä la Khulais è stata un incubo, il compagno di marca Sami Pajari ci ha invece costruito sopra una prova da incorniciare, firmando il miglior tempo davanti alla Hyundai di Adrien Fourmaux per appena 0,8 secondi.

Lo stesso Pajari ha confermato quanto la speciale fosse al limite per il rischio forature:

“È stata una prova davvero impegnativa. Penso fosse il punto più facile dove forare, perché c’erano tantissime pietre smosse. Sentivamo i sassi che colpivano la macchina, ma stavolta non è successo nulla, per fortuna.”

Mārtiņš Sesks, leader dopo le prime due speciali del mattino, ha commesso un piccolo errore proprio sulla SS4, prendendo una svolta sbagliata e perdendo alcuni secondi preziosi. Il lettone è comunque riuscito a mantenere la testa della corsa, ma con un margine ridottissimo.

Alle sue spalle, Fourmaux è ora secondo per appena 1,3 secondi, mentre Pajari segue terzo a 1,7 secondi. In scia anche le Hyundai di Ott Tänak e Thierry Neuville, con Takamoto Katsuta sesto e il trio Toyota per il titolo – Ogier, Evans e Rovanperä – tutti attardati, ma ancora davanti al finlandese.

Classifica Rally Arabia Saudita dopo la SS4/17

Pos. Pilota Vettura Tempo
1. Mārtiņš Sesks Ford 39:40.6
2. Adrien Fourmaux Hyundai +1.3
3. Sami Pajari Toyota +1.7
4. Ott Tänak Hyundai +14.8
5. Thierry Neuville Hyundai +17.8
6. Takamoto Katsuta Toyota +19.5
7. Sébastien Ogier Toyota +27.6
8. Elfyn Evans Toyota +50.3
9. Nasser Al-Attiyah Ford +51.4
10. Kalle Rovanperä Toyota +1:08.0
11. Grégoire Munster Ford +1:20.5

Nel pomeriggio sono in programma altre quattro prove speciali, prima del parco chiuso serale. Per Rovanperä la rincorsa al titolo passa ora da una rimonta tutta in salita, mentre davanti Sesks, Fourmaux e Pajari promettono spettacolo in vetta al Rally Arabia Saudita.

Photo :L.Barsali/K.J.Guedj
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