Solberg: «Il mio sogno è diventare come Ogier»

Oliver Solberg non fa mistero di chi sia il suo punto di riferimento. Nel box Toyota, il giovane svedese guarda dritto a Sébastien Ogier, compagno di squadra e campione del mondo in carica, con un’ammirazione che va ben oltre il semplice rispetto professionale. E la sensazione è che la storia stia per ripetersi.

Per capirlo bisogna tornare indietro di oltre vent’anni, al 1999. Da qualche parte Colin McRae sta testando la Ford Focus WRC. Ogni volta che scende dall’auto, gli ingegneri lo circondano per raccogliere dati. E appena finiscono, c’è sempre un giovane pilota pronto a tempestarlo di domande. Quel ragazzo era Petter Solberg.

«Colin mi invitava a cena la sera, ma mi diceva che potevo venire solo se non facevo domande. Promettevo di non farne… ma durava pochissimo. Volevo sapere tutto», ricordava Petter.

Oggi, una generazione dopo, il copione è sorprendentemente simile.

Ogier come mentore, proprio come McRae lo fu per Petter

Oliver Solberg ha Ogier praticamente in speed dial. All’interno del team Toyota, il francese è diventato un riferimento tecnico e umano per il giovane talento scandinavo.

«Cerco di imparare il più possibile da lui. È ancora un po’ old school, molto simile alla mia famiglia: passione, duro lavoro, lotta e voglia di essere il migliore. È esattamente quello che voglio anch’io. Non voglio solo esserci, voglio diventare il migliore come lui, un giorno».

Dentro il team, Ogier sa bene cosa sta crescendo alle sue spalle. Conosce Oliver, ne ha visto la dedizione e la fame, e non è un segreto che abbia più volte speso parole importanti sul suo futuro.

«Ogier è una leggenda. E io sogno di essere come lui»

Da campione WRC2 in carica, Solberg non lesina elogi quando parla del suo modello.

«Ogier è una leggenda. Una leggenda assoluta. Nove titoli sono qualcosa di incredibile. Vincere un Mondiale saltando tre rally, essere così costante e conquistare così tante vittorie… è impressionante. È l’uomo con più passione, cuore, ambizione e impegno».

Per Oliver, Ogier incarna tutto ciò che serve per arrivare in cima.

«Séb ha praticamente tutto. È un combattente che non molla mai. È per questo che mi dice di essere me stesso, di spingere e di essere appassionato. Ed è esattamente quello che sono».

«Il mio sogno è diventare come lui».

McRae ha acceso la scintilla in Petter. Ogier sta facendo lo stesso con Oliver. E la storia del WRC insegna che quando un Solberg inizia a fare troppe domande… conviene prestare attenzione.