“Il giorno più bello della mia vita”: Solberg racconta la vittoria da favola in Estonia
Il giovane svedese vince al debutto con la Toyota Rally1 e firma una delle imprese più memorabili degli ultimi anni
Oliver Solberg ha descritto la sua prima vittoria nel FIA World Rally Championship al Delfi Rally Estonia come “il giorno più bello della sua vita” – ammettendo che l’entità dell’impresa non è ancora del tutto realizzata.
A 23 anni, il figlio d’arte ha firmato una delle prestazioni più entusiasmanti degli ultimi anni, conducendo il rally dalla seconda prova speciale fino al traguardo, al debutto con la Toyota GR Yaris Rally1. Una partecipazione organizzata all’ultimo momento: la conferma ufficiale con il copilota Elliott Edmondson è arrivata solo poche settimane prima dell’evento.
“Penso di non aver ancora realizzato del tutto quello che ho fatto,” ha detto Solberg al termine della gara. “Tutte le emozioni sono uscite – ho pianto, ed è stato tutto un turbine. Non so nemmeno cosa dire. Il giorno più grande della mia vita.”
Con appena due giorni di test prima del rally, Solberg si è adattato rapidamente alla Yaris, vincendo nove delle venti prove speciali e tenendo dietro campioni del mondo del calibro di Ott Tänak, Thierry Neuville e Kalle Rovanperä. Un risultato che nessuno si sarebbe aspettato.
“Ho cercato solo di divertirmi, prova dopo prova. E quando guardi i nomi dietro di te, sono tra i più veloci al mondo. Ma ho fatto la mia gara, senza pensarci troppo. E ha funzionato bene.”
Il weekend della coppia è stato calmo e lucido, con Solberg che ha ringraziato Toyota per avergli permesso di sentirsi subito a proprio agio:
“Ho sempre creduto nella mia velocità. E quando hai una squadra fantastica intorno a te, che crede in te e lavora con te – insieme a una grande macchina – tutto diventa possibile. Abbiamo lavorato tanto nei test per trovare il feeling giusto.”
Un successo che rappresenta una vera svolta, dopo un periodo turbolento: dopo essere stato escluso dalla line-up Rally1 Hyundai a fine 2022, Solberg ha ricostruito la propria carriera in WRC2, senza mai smettere di credere in sé stesso.
“In questo sport siamo tutti uguali: non mollare mai è la chiave. E credere sempre in sé stessi… A volte è stato difficile. Ma ho imparato a fidarmi del mio istinto, a spingere sempre, e ho sempre saputo che, quando tutto fosse andato per il verso giusto, avrei potuto fare grandi cose.”
E il futuro?
“Non spetta a me decidere,” ha sorriso Oliver. “Ma sì, al 100% spero di avere altre opportunità con la Rally1. Non mi aspettavo certo di salire in macchina e vincere subito. Non ho corso tante gare con una Rally1, quindi… è un miracolo.”
“Quattro anni di lavoro ci hanno portato fin qui”
Per Elliott Edmondson, il risultato ottenuto domenica rappresenta un traguardo fondamentale nella carriera. Il britannico è diventato il 44° copilota del Regno Unito a vincere un round del Mondiale, e ha sottolineato quanto lavoro ci sia stato dietro le quinte.
“È il risultato più importante che abbiamo ottenuto, sia come equipaggio che individualmente. Siamo venuti qui per imparare e divertirci. E questo risultato è un bellissimo bonus.”
I due lavorano insieme dal 2021. Non sono mancati i momenti alti – con diverse vittorie in WRC2 – ma anche battute d’arresto, specialmente nella breve parentesi con Hyundai Rally1 nel 2022.
“Ci sono stati molti alti e bassi. Ma abbiamo sempre lottato, lavorato duramente – sia nel nostro modo di operare come equipaggio che nello sviluppo della macchina.”
“Sebbene tutto si sia concretizzato solo poche settimane fa, questo risultato è frutto di quattro anni di lavoro. E ci sentivamo prontissimi.”
“Vincere come britannico significa tanto. Non tutti possono dire di averlo fatto – e noi ci siamo riusciti. È un grande traguardo personale, ed è un privilegio entrare a far parte dell’elenco dei grandi nomi britannici che hanno vinto un rally del WRC.”