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Futuro incerto per il Rally di Lettonia: “Non tornerà nel 2026”

Il direttore eventi WRC, Simon Larkin, spiega le difficoltà e punta il dito verso le priorità di bilancio legate alla posizione geopolitica

Il Rally di Lettonia, entrato per la prima volta nel calendario WRC nell’estate 2024 e quest’anno subentrato al Rally di Estonia, vede il proprio futuro nel mondiale più incerto che mai. Nonostante il grande successo riscosso al debutto, con un percorso veloce e scenografico e un forte entusiasmo del pubblico locale, la gara baltica non figura nel calendario della prossima stagione, dove invece tornerà l’Estonia.

Il piano iniziale prevedeva un’alternanza annuale tra i due Paesi, ma al momento questa soluzione sembra essersi arenata. Interpellato durante il Rally di Finlandia, il direttore eventi del promotore WRC, Simon Larkin, non ha nascosto le difficoltà.

«La Lettonia vuole tornare. Non c’è molto da aggiungere su questo», ha dichiarato Larkin. «Sì, vogliono tornare, ma non è stato possibile per il 2026».

Secondo Larkin, le ragioni dell’assenza non sono legate alla qualità dell’evento, bensì a fattori esterni e di bilancio, con un chiaro riferimento alla posizione geografica del Paese e alla vicinanza con la Russia.

«Se ti trovi in una certa parte d’Europa, al confine con un altro Paese che non è europeo, ci sono molte altre priorità per il tuo budget, la tua attenzione, tutto», ha spiegato. «Temo che i grandi eventi sportivi possano essere messi da parte per un momento. Non significa che siano finiti, ma i budget ora sono destinati ad altro e dobbiamo rispettarlo».

Il dirigente ha sottolineato che la situazione non è identica per tutti i Paesi confinanti con la Russia. Come esempio ha citato proprio la Finlandia, che ha appena firmato un accordo a lungo termine per ospitare il rally nel WRC.

«Qui in Finlandia non ci sono le stesse difficoltà. Non è un Paese che sta lottando con i nuovi obiettivi NATO per il bilancio, il PIL e la spesa per la difesa», ha osservato Larkin. «Quindi non è facile, soprattutto quando si condivide un confine».

Per il Rally di Lettonia, quindi, la strada verso un ritorno nel mondiale resta aperta ma in salita, con la speranza che le condizioni economiche e geopolitiche possano permettere in futuro una nuova edizione nel WRC.

Foto: Luca Barsali
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