Il Central European Rally incorona Toyota per la quinta volta come campione del titolo costruttori
Quinta vittoria di seguito per il team Toyota in un campionato costruttori a senso unico
E’ una manita, quella che Toyota ha conquistato al Central European Rally con la vittoria del titolo costruttori.
Il verdetto parla chiaro, 572 punti per la casa nipponica contro i 447 punti ottenuti da Hyundai unico costruttore in grado di combattere la potente corazzata Toyota.
Con MSport esclusa di fatto dai giochi fin dal principio preferendo una formazione giovane o pagante volta per lo più allo svilupparli è toccata quindi alla casa di Alzenau cercare di massimizzare, con la scelta di una formazione fissa, il più possibile e di cercare di interrompere la striscia di vittorie costruttrici della casa nipponica.
Una scelta importante e diversa da quella effettuata nelle passate stagioni che aveva visto proprio l’alternanza del terzo equipaggio per cercare di massimizzare quanti più punti possibili.
Cambio di rotta che alla fine dei conti, però non ha pagato, complice anche una vettura sensibilmente più difficile e complessa rispetto a quella della passata stagione che si era vista vincitrice del titolo piloti con Thierry Neuville.
Tanti errori e tanti problemi a condizionare la stagione di Hyundai, con il punto più basso toccato durante il Rally Islas Canarias che ha visto la casa di Alzenau arrancare sensibilmente con un’evoluzione della vettura 2025 che sul fondo catramato ha portato più problemi che soluzioni e a fare da spettatrice ad un poker Toyota, ma arrivando anche a toccare picchi importanti come accaduto durante il Rally di Grecia con l’unica vittoria di un equipaggio non Toyota, quella di Ott Tanak condita da un terzo posto di Adrien Fourmaux.
Con un distacco importante ed i risultati stantii ad arrivare Hyundai si è ritrovato azzoppata dalla inevitabile scelta di sacrificare la sua punta di diamante, Ott Tanak, per il campionato costruttori per potergli permette di continuare a lottare per il campionato piloti a seguito di alcuni problemi al motore della propria Hyundai che avrebbero portate a penalità che lo avrebbero completamente estromesso sia dalla lotta per il titolo piloti che quello poi costruttore.
Due soli equipaggi in lotta contro i tre di Toyota che ben poco hanno potuto e che hanno di fatto hanno poi consegnato il titolo nelle mani degli equipaggi della casa nipponica che con i 120 punti conquistati al Central European Rally hanno matematicamente portato in quinto titolo costruttori nella già fitta bacheca.
Una formazione completa e piena di punte di diamante, considerando che su quattro possibili contendenti i maggiori tre palpabili sono proprio i tre piloti di casa Toyota, Elfyn Evans, Sebastien Ogier e Kalle Rovanpera, a cui si aggiunge Ott Tanak, che ha portato non poche preoccupazioni e grattacapi a Jari-Matti Latvala che ai microfoni di DirtFish si è così espresso:
Dopo i nostri buoni risultati ottenuti in Sud America, siamo in una buonissima posizione per questo Central European Rally.
Dobbiamo, però fare ancora un buon risultato se vogliamo conquistare il titolo in questa nostra prima possibilità, ma allo stesso tempo, i nostri piloti non devono sentire la pressione da questo punto di vista e possono concentrarsi sulla loro battaglia per il titolo piloti che è veramente sentita.
Al primo possibile match point Toyota non si è lasciata sfuggire questa occasione potendo anche sfruttare l’ennesimo errore della stagione di un Thierry Neuville profondamente diverso da quello mostrato per la stagione 2024, che ha portato Hyundai a dover far conto sul solo Adrien Fourmaux, quinto al traguardo, che ha di fatto spianato ancora di più la strada per la casa nipponica di conquistare il titolo nonostante la fiducia mostrata dal direttore tecnico Francois-Xavier Demaison
Noi non molleremo mai.
Abbiamo solamente ridotto la nostra chance di conquistare buoni punti.
Si sa le regole dicono che solamente le due migliori vetture possono prendere punti per il campionato costruttori e di fatto noi abbiamo ancora due vetture minime.Siamo sicuri che Thierry e Adrien possono fare bene considerando che entrambi sono buonissimi piloti su asfalto e che ovviamente siamo ancora in gara per il campionato costruttori.
Come ho detto, però le nostre chance sono veramente veramente piccole, ma comunque avremo due macchine.
Parole quelle espresse dal direttore tecnico che non hanno sortito, però gli effetti sperati considerando il ritiro di Thierry Neuville e un onesto quinto posto che con ben tre vetture Toyota davanti ed un trasparente Ott Tanak.
Con il focus ora focalizzato sulla possibile vittoria del titolo piloti e considerando il cambio accaduto tra la stagione 2024 e 2025 la domanda viene ora naturale.
Potrà Hyundai invertire il trend e riconquistare nuovamente il titolo costruttori?
Una domanda che ancora non può trovare risposta, ma che è necessaria per la casa di Alzenau che dal 2020 non riesce ad alzare il trofeo costruttori anche se l’arrivo sempre più vicino del debutto della vettura WEC potrebbe appesantire ancora di più il divario tra le diverse squadre e premiare ancora di più Toyota.
Photocredit: Toyota Gazoo Racing WRC