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Tempo

3 MIN

È già 2026 per Solberg e Fourmaux. Settimana impegnativa in Francia.

Interviste e video dal primo weekend con vista sul prossimo World Rally Championship

Con il sipario sul WRC 2025 appena calato, in Francia c’è già chi pensa – e lavora – alla prossima stagione. Oliver Solberg e Adrien Fourmaux, freschi di annunci importanti e dopo un anno particolarmente intenso, hanno scelto il Rallye National Hivernal du Dévoluy come terreno ideale per avviare il loro percorso verso il 2026.

Un weekend che profuma di Monte-Carlo, fatto di asfalti gelidi, condizioni variabili e una marea di chilometri che, per chi deve adattarsi a nuove macchine o affinare dettagli decisivi, valgono oro.

Solberg, primo assaggio della Toyota Rally1 nel gelo del Dévoluy

Toyota non ha perso tempo: dopo aver annunciato meno di un mese fa che Oliver Solberg disputerà tutte le prove del WRC 2026 come pilota ufficiale, il team giapponese lo rimette subito al volante della GR Yaris Rally1.

Per il 24enne svedese, fresco campione del mondo WRC2 con la Rally2 del marchio e autore dell’incredibile vittoria assoluta al Rally Estonia, il Dévoluy rappresenta il primo vero passo nella sua nuova dimensione.

Il rally francese, in programma sabato e domenica con dieci speciali per 137 km, si disputa proprio nella zona utilizzata spesso dal Rallye Monte-Carlo negli ultimi anni. E Solberg non lo nasconde: è una chance fondamentale.

“Sarà uno shakedown un po’ più lungo, ma decisamente utile. Senza una gara come questa avremmo solo un giorno di test prima di Monte, e se le condizioni poi cambiano impari molto meno,” ha spiegato a Motorsport.com.

Il mix di asfalto, neve, ghiaccio e umidità è esattamente ciò che Oliver cercava:

“Avremo condizioni miste, possiamo provare tante cose, soprattutto sugli pneumatici. È un test realistico, ed è questo che conta.”

Pur avendo già dimostrato grande velocità sull’asfalto in WRC2, Solberg ammette che l’esperienza con una Rally1 su fondo sigillato è ancora limitata. La sua ultima volta? Ypres 2022, ai tempi di Hyundai.

Il Dévoluy, insomma, è molto più di una comparsata: è un primo mattone per costruire la stagione più importante della sua carriera.

Fourmaux: una settimana-marathon tra Rally2, Rally1 e nuovi sviluppi Hyundai

Se Solberg ha il gelo alpino come unico pensiero, Adrien Fourmaux arriva al Dévoluy dopo una settimana degna di un triatleta del volante.
Appena rientrato dall’ultimo appuntamento WRC in Arabia Saudita, il francese era già in strada martedì per un test… inatteso.

Hyundai lo ha infatti messo al volante della Rally2, una vettura che Fourmaux non aveva mai guidato. Una scelta curiosa? Forse, ma con una logica precisa.

“La giornata con la Rally2 è servita a lavorare un po’ di più sugli pneumatici. Con i giorni di test limitati, è stato un modo per fare più chilometri,” ha raccontato a Rallye-Sport.

Il salto dalla Rally1 alla Rally2 gli ha regalato una sensazione molto particolare:

“All’inizio sembrava che non si muovesse proprio… Tutto appariva lento rispetto alla Rally1!”
ha ammesso ridendo, sottolineando comunque l’ottimo comportamento della vettura.

Il giorno successivo, via di nuovo con la Rally1 per una sessione completa su asfalti scivolosi e dissestati. L’obiettivo dichiarato: mettere alla prova nuovi componenti e preparare la i20 per un Monte-Carlo che, in Hyundai, si vuole affrontare con ambizioni importanti.

“Abbiamo trovato cose interessanti. Ora il Dévoluy è l’occasione perfetta per confermarle in condizioni reali di gara,” ha detto Fourmaux, che qui aveva già gareggiato lo scorso anno.

Reduce da un 2025 chiuso al settimo posto, il francese è andato vicinissimo alla prima vittoria al debutto nel round saudita, sfumata solo per una penalità di un minuto. Più motivato che mai, vede nel Dévoluy un punto chiave della sua evoluzione nel team coreano.

Dévoluy, banco di prova totale per due piloti in piena trasformazione

Toyota contro Hyundai, due giovani ormai stabilmente nel giro dei “grandi” e un rally che, pur non essendo nel calendario WRC, vale più di quanto sembri.

Per Solberg sarà il vero inizio della sua era da ufficiale Toyota.
Per Fourmaux, un check-up cruciale dopo una settimana di confronto tra Rally1 e Rally2, alla ricerca della combinazione perfetta.

Una cosa è certa: in Francia questo weekend non mancheranno i chilometri, le incognite… e la voglia di farsi trovare pronti quando, a gennaio, il Monte-Carlo alzerà definitivamente il sipario sul 2026.

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