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Fourmaux batte Solberg nel warm-up per il Monte

Gara test per diversi piloti in vista del WRC 2026

Adrien Fourmaux e Oliver Solberg si sono misurati l’uno contro l’altro in Francia, nel Rallye National Hivernal du Dévoluy, un test rally perfetto in vista del Rally Monte-Carlo 2026. Entrambi al volante di vetture Rally1, entrambi chiamati a preparare una stagione che per loro — e per i rispettivi team — sarà carica di aspettative.

Il francese di Hyundai partiva con un piccolo vantaggio: aveva già disputato l’evento un anno fa, sempre con la Rally1 coreana. Per Solberg, fresco di firma come pilota ufficiale Toyota per il 2026, si trattava invece del primo rally su asfalto con la GR Yaris Rally1.

Fourmaux davanti dall’inizio, Solberg recupera ma non basta

Fourmaux ha messo subito le cose in chiaro, scavando un margine di 22,7 secondi nella prima giornata. Solberg ha risposto nella tappa finale, recuperando parte dello svantaggio sulle sei prove domenicali, ma non è bastato: il francese ha portato a casa la vittoria con 14,7 secondi sullo svedese.

Per Fourmaux però, il successo era quasi un dettaglio rispetto al vero obiettivo del weekend: affinare il pacchetto tecnico in condizioni invernali “da Monte”.

 

“Il piano era chiaro: migliorare la macchina sul bagnato e sullo scivoloso. Siamo stati felici di avere Oliver lì, per capire il nostro livello. E poi abbiamo provato a lavorare davvero sui nostri punti deboli”, ha detto Fourmaux a RallyJournal.com.

Solberg: «Più nervoso che emozionato»

Il figlio d’arte ammette di essere arrivato al Dévoluy con aspettative moderate, soprattutto per la complessità delle prove asfaltate e dei cambi di aderenza.

“Credo che siamo stati abbastanza veloci, ma c’era neve e un po’ di tutto. È stato difficile fare le prime prove in condizioni umide perché non vuoi uscire. Ma dopo, il feeling era abbastanza buono”, ha spiegato Solberg.

A sorpresa, Oliver ha raccontato anche il lato emotivo della giornata:

“Ero più nervoso che emozionato. Conosco già la macchina, ma ero comunque un po’ più nervoso”, ha ammesso il pilota Toyota, che lo scorso anno vinse il Rally Estonia con la Rally1 del team giapponese.

Paddon terzo con la Rally2 Hyundai

Nel rally si è visto anche Hayden Paddon, nuovo acquisto Hyundai per il 2026, impegnato con la Rally2: ha chiuso terzo assoluto, a poco più di quattro minuti dal vincitore Fourmaux. Per il neozelandese, che tornerà nella massima categoria a Monte-Carlo (dal 22 al 25 gennaio), un primo assaggio utile in vista del grande rientro nel WRC, il primo dal 2018.

Un Dévoluy che vale oro

Se era un semplice “test”, i segnali che sono arrivati parlano già molto chiaro:

  • Hyundai sta lavorando intensamente per presentarsi al Monte con un setup più efficace nelle condizioni variabili;
  • Solberg sta costruendo fiducia sull’asfalto, la superficie dove deve crescere di più;
  • Toyota potrà contare su un pilota determinato e onesto nelle sue valutazioni, un mix spesso decisivo quando si tratta di fare il salto di qualità.

Il countdown per il Rally Monte-Carlo è ufficialmente partito.

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