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Rally Città di Torino: gioia Araldo, beffa Marenco

Stando a guardare le classifiche fino a metà domenica pomeriggio poteva sembrare un rally dall’esito più che scontato, come se non ci fosse stata storia. Ed effettivamente fino a quel momento, precisamente la ps6 “Rubiana”, tutti i tratti cronometrati compresa la prova spettacolo hanno visto in cima alle classifiche il nome di Claudio Marenco il quale è stato in grado di accumulare un gap di circa sette secondi sul secondo classificato fino a quel momento ovvero Jacopo Araldo. Ma sono state le tre ed ultime prove speciali quelle decisive ai fini dell’economia del rally in quanto sono state protagoniste di un ribaltone di fronte del tutto inaspettato.

Ebbene, con tre scratch consecutivi Araldo è riuscito a ricoprire lo strappo dal leader riuscendo a balzare in testa grazie a un ultimo passaggio sulla “Monastero” da manuale. 2″3 il gap che ha permesso al pilota cuneese di festeggiare meritatamente la sua prima vittoria assoluta a quello che per lui è il rally di casa.

Doccia fredda, freddissima per Marenco che porta comunque la sua Ford Fiesta R5 in seconda posizione completando un’ottima doppietta per le vetture della casa dell’ovale blu. Certo, considerando come si erano messe le cose per il torinese della Eurospeed la piazza d’onore può essere approciata come una vera e propria beffa.

Certamente di beffa non si tratta per colui che occupa il terzo gradino del podio. Stiamo parlando di Mario Trolese che, a bordo della Peugeot 207 S2000, ha conquistato un ottimo piazzamento consolidato anche dal distacco non troppo eccessivo dalla vetta, misurabile in una quindicina di secondi. Il driver della Eurospeed precede uno dei favoriti assoluti della vigilia ovvero il “valdostano volante” Elwis Chentre che chiude in quarta posizione con la sua Fiat Punto S2000.

Quinto posto assoluto e terzo di classe R5 per un altro pilota dall’esoperienza indiscutibile. Manuel Villa ha difatti portato la sua Peugeot 208 T16 R5 nella top-five nonostante il suo equipaggio sia il primo a pagare un distacco sopra al minuto. Buona anche la performance di Stefano Giorgioni che chiude al sesto posto assoluto e secondo di classe S2000 sempre al volante di una 207.

E sempre una vettura marchiata Peugeot comanda la classifica delle 2wd grazie a Gianluca Tavelli-Niccolò Cottellero che hanno portato la loro 208 R2B all’undicesimo posto assoluto davanti alla “nonna” 106 affidata alle mani di Giuseppe Teppa. Il primato per la classe N4 spetta a Bruno Godino che ha condotto la Mitsubishi Lancer Evo IX della Eurospeed alla tredicesima posizione assoluta anche se il gap dalle posizioni di vertice oltrepassa i quattro minuti.

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