CIR, Fabrizio Andolfi: “Felici per la vittoria nel trofeo. Potenzialità della 124? Il motore spinge di più rispetto ad una R5”

A circa un anno dall’ultima apparizione (Sanremo con la Clio R3T, ndr), Fabrizio Andolfi Jr si riaffaccia sul panorama rallystico e rientra nel CIR a bordo della nuova Abarth 124 Rgt del team Bernini e coglie una preziosa vittoria che fa ben sperare per il futuro.

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Fabrizio, dopo parecchi mesi ritorni in macchina e vinci. Sensazioni a caldo?

Le sensazioni sono estremamente positive e siamo molto contenti per quanto fatto al Ciocco perchè non mi aspettavo di andare forte fin da subito. Il feeling con Marco Menchini è stato ottimo fin da subito nostante fosse la prima gara insieme e la vettura la conoscessi davvero poco. Siamo stati davanti a Riolo che col posteriore ha molta esperienza e credo che questo sia di buon auspicio per il futuro. Mi spiace per lui che proprio sull’ultima prova si sia dovuto ritirare poichè è stata un gran bella battaglia.

Come ti sei trovato sulla Abarth 124 Rgt?

Appena l’ho provata l’ho trovata abbastanza difficile. Poi grazie agli ingegneri che mi hanno aiutato a trovare il giusto setup ho iniziato a prendere confidenza e l’ho trovata molto divertente da guidare. Per quanto riguarda le potenzialità, ha un motore che spinge davvero tanto, forse maggiormente ad una R5, ma pecca forse nell’assetto in quanto è molto rigida.

Che Sanremo ti aspetti?

Cercheremo come sempre di fare del nostro meglio. Le prove speciali le conosco abbastanza ma rimangono sempre difficili e impegnative. Rispetto al Ciocco, cambia la tipologia di asfalto e in alcune parti la media è più bassa. Speriamo di svolgere una piccola sessione di test in modo da affinare la guida con tale vettura e preparci in questa settimana al meglio.

Chi ti senti di ringraziare per questo ottimo debutto?

Tutti coloro che mi supportano sempre innanzitutto. Poi il mio navigatore, il team Bernini per la grande professionalità, Abarth per essere stata sempre presente sul campo con i propri ingegneri e gli sponsor.

Credi sia un Cir tra i più incerti degli ultimi anni?

Ci sono molti piloti che possono giocarsi il titolo fino in fondo. Andreucci rimane Andreucci, Scandola e Campedelli sono velocissimi ovunque. Anche gli outsider sono validi piloti: Chentre, Perico e Nucita li ho visti molto motivati fin dallo Shakedown. Non dimentichiamoci poi di Rovanpera che sulla terra può dire la sua. Insomma, gli ingredienti per un campionato avvincente ci sono tutti.

Ti vedremo correre in qualche altra gara al di fuori del Cir?

Non so ancora nulla con certezza. Nella mia zona purtroppo sarà impossibile perchè il Riviera ligure non verrà svolto nemmeno quest’anno mentre gli organizzatori del Valli del Bormida, al quale avrei volentieri preso il via, si sono presi una pausa. Mi piacerebbe correre una gara su terra indifferentemente dal tipo di macchina, ma devo valutare impegni di lavoro e budget stagionale.