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Intervista a Davide Medici: “I motori malattia di famiglia”

Quattro chiacchere con...Davide Medici, il grandissimo pilota italiano di rally e rallycross che dopo ottimi risultati nei rally veri e propri con ogni genere di auto (S1600,A7,S2000… e perfino con WRC ed RRC) si è ”lanciato” nel mondo dei rallycross dapprima con varie Clio S1600 anche li con grandi piazzamenti nel Mondiale ed Europeo per poi quest’annno passare alla nuovissima Alfa Romeo Mito S1600 preparata dalla Tedak Racing con grandi obbiettivi e ottime possibilità per fare molto bene e…stupire…Chi è Davide Medici?

Davide è  una persona normale come tante altre…mi piace pensarla così in modo semplice…vuol dire tutto o niente dipende dai punti di vista..

Da dove nasce la tua passione per i motori?

E’ una “malattia” familiare…fin da piccolo mio padre mi portava alle corse… e sai che chi va con lo zoppo impara a zoppicare..

Raccontaci la tua carriera motoristica.

Ho iniziato nel 2001 a cimentarmi in qualche slalom nel mio territorio a Reggio Emilia… poi in quegli anni mio fratello Simone disputava il trofeo ROVER… nel 2003 dopo che Simone decise di smettere mio padre diede la chance anche a me e feci il mio primo trofeo stilo…. che rifeci nel 2004… poi nel 2005 feci il salto nel trofeo punto s1600… devo dire che i trofei mi fecero imparare tanto… è stata sicuro una gavetta importantissima… poi negli anni successivi fino al 2009 ebbi il privilegio di disputare il campionato italiano con  macchine stupende tra cui Mitsubishi evo IX N4, peugeot 207 S2000… macchine con le quali a pillole mi diedero delle grandi soddisfazioni… poi dal 2009 in poi incominciai a correre meno e con meno programmazione dando precedenza al lavoro, è in  questi anni ho mantenuto bellissimi rapporti con Tedak Racing e A style Team con i quali ci siamo distinti quasi sempre nelle gare svolte insieme dal 2010 a oggi…sia con la Renault Clio S1600 che con la superlativa Ford Fiesta WRC!  Al giorno d oggi è davvero un privilegio poter salire su auto stratosferiche come le WRC.

In questo 2017 intraprenderai una nuova aventura nell’ Europeo Rallycross con la Alfa Romeo Mito S1600 allestita dalla Tedak,quali sono le tue aspettative a riguardo? Com è nato questo progetto? In quali appuntamenti sarete presenti?

Arriviamo come team da qualche anno di esperienza in questa disciplina.. e credo che questo sia il presupposto perfetto per poter dire con obiettività  che  quest’ anno ci sono le condizioni per fare molto bene …. per il molto bene  lascio decidere a voi…. io parlerò dopo le gare….il progetto è tutto figlio di Andrea Carretti…patron della Tedak Racing. Sua l’ idea di costruire questa vettura e sua l’ idea di investire in questo settore già dal 2014.    Saremo presenti a tutto il campionato:Portogallo, Belgio, Svezia, Francia, Lettonia e Germania.

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Rallycross: adrenalina, emozione, spettacolo. Pensi che questa disciplina prenderà ancor piu’ piede in futuro? Quali sono i costi raffrontati a quelli del rally vero e proprio?

Guarda, i numeri sono continuamente in miglioramento, dunque credo di sì, sicuro che il format per la sua semplicità logistica che permette di radunare anche 80000 persone in un km quadrato aiuta lo sviluppo… ti garantisco che dal vero lo spettacolo è realmente fantastico, adrenalina pura!     I costi per fare il mondiale o l’ europeo sono elevati non tanto per i km di gara, ma per una questione di costi di trasferta.
In ogni caso di base il motorsport è caro, e quando il livello si alza costa ancora di più… ma anche qui ritengo che tutto vada pesato, dipende sempre da che punto di vista vuoi analizzare una cosa.
Per darti un idea comunque una gara nell’ europeo Rallycross con una s1600 circa costa come una gara con R5 nel campionato italiano…

Quali sono le auto che ti hanno più divertito e soddisfatto in carriera?

Sicuro su tutte c’è la WRC… ma devo dire che la Renault Clio S1600 mi ha permesso di imparare tanto, li se vuoi andare forte devi sfruttare tutto al massimo  e lo devi fare per tutta la prova speciale…. credo che quando impari ad usare la S1600 come dio comanda allora dopo le altre ti aiuteranno ad andare forte..

Terra o asfalto?

Tutti e due… l’ asfalto è difficile capirlo perché tiene troppo… la terra l’ opposto… ma tutti e due tutta la vita…..comprendere bene una può permetterti di comprendere la altra, ma anche qui dipende dai punti di vista, in ogni caso  alla base c’è la scienza e la fisica..

Lavorando te proprio nel mondo dell’automotive, vedi qualche segnale di ripresa dell’industria automobilistica?

Ma, guarda, la mia azienda ha avuto parecchie difficoltà dal 2007 al 2011… la cosa che posso dire è  che dal 2012 a oggi abbiamo sempre aumentato il volume di affari… dunque il mio riferimento post 2008 è positivo… credo che il settore dell’ automotive sia in miglioramento… il problema un pò per noi aziende è che il mercato è  saturo e c’è poca domanda interna perciò questo non permette una situazione  stabile a lungo termine, e se non ripartono i consumi interni siamo tutti dei precari.
Chiaro che ognuno di noi conoscendo le proprie debolezze può creare situazioni per migliorare le proprie condizioni, come poter vendere in Europa e non solo in Italia per esempio.

Descrivi i rally in 5 parole

Sport, me ne basta una perché questa le descrive tutte…

Grazie per la disponibilità, un saluto da tutta la redazione di Rallyssimo.

Grazie a te per l opportunità che mi dai…. e a Luca Fiocchi (Graphexe.it) che ha inizialmente fatto da tramite.

A presto e….gasssss

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