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Simone Tempestini: “2018 ancora con Citroen nel WRC2. Forse torno anche in Italia”

Intervista a tutto tondo dove viene finalmente svelato (in parte) il programma 2018

In tanti ce lo avete chiesto e ci siamo attivati per raggiungere Simone Tempestini e fargli un po’ di domande sulla sua stagione passata e quella che verrà. Ne è uscita una bella chiacchierata con qualche interessante novità in esclusiva per noi. Lasciamo però spazio alle domande e alle parole di Simone.

Come stai? Passato un buon inverno di preparazione?

Ciao ragazzi. Io sto bene, carico per la nuova stagione 2018. Spero che anche voi siate carichi, soprattutto ora che è iniziata la stagione con il Montecarlo e con l’arrivo dei vari campionati in Italia. Ho passato un inverno di preparazione tutto sommato buono ma più calmo degli ultimi anni. Dopo il WRC in Inghilterra non ho più corso quindi non vedo l’ora di risalire in macchina. Ho continuato ad esercitarmi e a tenermi attivo per le gare che verranno, soprattutto allenandomi con le note e guardandomi i video dell’anno scorso, cercando di farmi trovare il più pronto possibile.

Facciamo un passo indietro e parliamo della scorsa stagione. Il bilancio com’è? siete soddisfatti?

Il 2017 è stata una stagione buona tutto sommato. Venivo da un 2016 eccellente dal punto di vista dei risultati poiché ho vinto il mondiale junior ed è stato il punto chiave per il 2017. Lo è stato perché ho avuto la possibilità di correre tanto, sia nel campionato rumeno che mi è servito come continui test fondamentali per la mia crescita, sia di potermi cimentare in gare importanti nel WRC come Svezia e Montecarlo. Ho potuto trovare il ritmo su un campionato di livello diverso rispetto allo Junior. Sopratutto ho potuto avere la grande opportunità di correre col supporto di Citroen con la DS3 per 7 gare. Gare buone, certo si può sempre fare di meglio ma ho cercato in ogni gara di imparare al massimo ed usufruire al massimo di questa grande possibilità.

Rally in generale: il promoter lancia l’evoluzione di wrc+ e cerca di coinvolgere sempre più persone attorno ai rally. Secondo te è la strada giusta per tornare ai fasti di un tempo?

Sì, è una decisione giusta. Oramai la potenza di internet è infinita, la necessità della tv o di altri media resta importante ed influente, ma la possibilità per gli appassionati di poter seguire i piloti preferiti in live durante i rally è un grande appoggio al nostro sport e possono avvicinare persone che non conoscono così bene il nostro sport. Anche uno che non conosce i rally dopo che vede qualche video dei primi del WRC sicuramente resta impressionata e avrà voglia di rivederli nuovamente.

Rally in Italia: ci hai corso (e ci piacerebbe tornassi a correrci), pare che molti dei “big” abbandonino per provare altri palcoscenici. Tu come li vedi i rally in Italia? perché siamo così lontani da altre situazioni nazionali e non riusciamo a far emergere giovani driver?

Anche a me piacerebbe tornarci presto, probabilmente riuscirò a venire a fare qualche ronde come test. A me i rally in Italia piacciono molto, soprattutto mi sembra che ogni prova abbia un suo scopo e una sua storia ed è molto bello questo aspetto.

Tutti i piloti professionisti hanno voglia di crescere e puntano ad emergere aldifuori dei loro campionati nazionali ma far emergere i giovani non è così facile. I paesi che riescono a far emergere qualcuno sono molto pochi, la Francia nell’ultimo periodo forse e i paesi nordici come Finlandia e Norvegia. Per gli altri è difficile. Dipende molto dai piloti, da quello che riescono a trovare come soluzioni vincenti per continuare e come riescono a sfruttare al meglio le loro possibilità. Poi certo anche le federazioni possono fare qualcosa di buono ma solo nel momento in cui tutti riescono a guardare tutti nella stessa direzione e spesso è difficile che accada. Però bisogna essere sempre ottimisti e continuare a credere nei propri sogni.

So che sei scaramantico e non ti sbottonerai molto: dicci solo quando potremo sperare di sapere qualcosa in più del tuo 2018.

Il 2018 inizerà presto per me. Spero di riuscire a venire a fare qualche ronde “di riscaldamento” per il campionato nazionale rumeno. Poi, più avanti, inizierà la stagione nel WRC sempre con Citroen. Ho avuto la notizia proprio qualche giorno fa, sono andato a Montecarlo a parlare con Citroen Racing e mi hanno confermato che saranno ancora al mio fianco.

Il programma non è ancora definito del tutto ma il mio obiettivo è quello di fare una stagione completa nel WRC2. Loro mi hanno confermato al 100% tre gare da ufficiale di fianco a Stephane (.ndr Lefebvre) e poi mi hanno detto che nelle prossime settimane saranno in grado di dirmi le altre gare come le possiamo fare.

I test di preparazione prima di queste gare ci saranno, da quello che è emerso la prima gara sarà il Portogallo poi Italia in Sardegna e Finlandia. L’obiettivo è arrivare prontissimo per quelle gare lì e fare il massimo in quelle. Se la macchina sarà più performante della DS3, e dai test di qualche mese fa in Spagna sono sicuro sia così, posso solo essere ottimista per la stagione che sta per iniziare. Anche per l’esperienza accumulata l’anno scorso e l’aver capito dove posso migliorare ed essere ancora più veloce.

Grazie mille Simone!

Grazie a voi!

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