Hayden Paddon campione neozelandese per la quarta volta

Che la stagione 2018 di Hayden Paddon non sarebbe stata delle più semplici era già chiaro fin dai primissimi accordi contrattuali con Hyundai.

Il neozelandese, relegato sulla terza i20 Wrc ufficiale in alternanza con Dani Sordo, è stato costretto a disputare metà mondiale, correndo solamente le gare a lui più congeniali. Qualche buon piazzamento e non più sono li’ a testimoniare la momentanea mediocrità della sua stagione. Tuttavia, il neozelandese è riuscito a togliersi una bella soddisfazione nel weekend passato.

Mentre i suoi colleghi erano impegnati nell’Adac Rallye Deutschland, dall’altra parte del mondo il driver Hyundai ha infatti conquistato la vittoria nel Rally Coromandel, che è equivalsa anche alla sua quarta affermazione nel campionato neozelandese. La presenza nella serie nazionale è stata una decisione presa subito a inizio stagione insieme ai vertici Hyundai, studiata per cercare di limitare il più possibile i tempi morti lontano da un abitacolo.

E Paddon ha indubbiamente sfruttato al meglio questa occasione, vincendo quattro delle cinque gare a cui ha partecipato al volante della sua i20 Ap4, classe militante solamente in Oceania e nel campionato Medio Oriente. Per lui si tratta di un ritorno al successo nel suo paese dopo le vittorie del 2008, 2009 e 2013. Se le sue precedenti affermazioni di questa stagione al Rally Otago, al Rally Whangarei ed al South Canterbury sono state piuttosto nette, quest’ultima non ha vissuto il filo delle precedenti. Hayden ha infatti faticato più del previsto per dei problemi al cambio della sua vettura, che non gli hanno comuque impedito di vincere cinque delle otto prove speciali in programma.

La lotta per la vittoria è stata quindi più appassionante, con la Subaru Impreza di Ben Hunt e la Mazda 2 Ap4 di Brendan Reeves che hanno insidiato da vicino la i20 ufficiale. Alla fine Reeves si è dovuto accontentare del quinto posto per alcuni problemi elettrici, senza i quali avrebbe potuto indubbiamente puntare a qualcosa di più. Hunt ha invece chiuso alla piazza d’onore ma con soli 18 secondi da Paddon, ed autore di una guida sempre spettacolare.

Basterà quest’altro titolo messo in cassaforte per rilanciare Paddon in vista del prossimo appuntamento del mondiale in Turchia?